Berto Ricci

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Berto Ricci

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Febbraio '35.
editoriale su "L'universale" di Berto Ricci -fascista e anarchico- prima della definitiva censura mussoliniana.
«Finché il controllore ferroviario avrà un tono coi viaggiatori di prima classe, e un altro tono, leggermente diverso, con quelli di terza; finché l?usciere ministeriale si lascerà impressionare dal tipo ?commendatore? e passerà di corsa sotto il naso del tipo a ?povero diavolo?, magari dicendo torno subito; finché l?agente municipale sarà cortesissimo e indulgentissimo con l?auto privata, un po? meno col taxi e quasi punto con quella marmaglia come noi, che osa ancora andare coi suoi piedi; finché insomma in Italia il principal criterio nello stabilire la gerarchia sociale degli individui sarà il denaro o l?apparenza del denaro, potremo dire e ripetere che c?è molto da fare?.»
quanta lucidità.

per chi avesse voglia di approfondire :

http://www.mirorenzaglia.org/?p=17599
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Davvero c'è ancora molto da fare, ma non solo in Italia.

Comunquemente, a parte l'apprezzare e condividere la citazione riportata, è che io proprio non capisco come fa uno, nello stesso tempo, a dirsi fascista e anarchico assieme.
Non sarebbe meglio esporsi con il proprio pensiero senza bisogno di ancorarsi a qualche forma ideologica o culturale che, forse per bisogno d'appartenenza, non rispecchia in realtà la nostra anima ?

Forse siamo un pò malati di questa necessità d'essere in un qualche cassetto ideologico che altri hanno pensato e costruito, non dico che il mobile vada distrutto ma forse risanare il legno tarlato a dispetto di qualche dettaglio estetico sarebbe meglio.

Che dire, forse non sono troppo convinto neanch'io ... cancello ? .... ma no diamo l'invia e stiamo a sentire.

Saluti sperimentali
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Evançon ha scritto: ...Comunquemente, a parte l'apprezzare e condividere la citazione riportata, è che io proprio non capisco come fa uno, nello stesso tempo, a dirsi fascista e anarchico assieme.
...
Datosi che sei molto veloce di penna, probabilmente mentre già tu scrivevi io stavo solo pensando alla stessa cosa. Dire che i due aggettivi combinano un ossimoro è dire poco. I due termini stanno vicini come due poli omocarica di un magnete.
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Messaggio da Anonymous »

ma poi, mi sembra che il fascismo abbia fatto malissimo in Italia come in altre nazioni. C'era un famoso film con Ugo Tognazzi e Gassman, se non sbaglio!, dove partono fascisti, sventolando un foglio con le promesse fatte dal regime, ma alla fine del film si ritrovano a cancellare una per una quelle promesse.
Il fascismo, come il nazionalsocialismo germanico, si sono basati sul fondamento della superiorità di un popolo sull'altro, sulla pretesa che ci sia un pensiero unico e assoluto, che tutti quelli che la pensavano diversamente dovevano essere messi al bando, fino all'aberrante superiorità razziale!. Si può dire la stessa cosa del comunismo totalitario dell'ex URSS o dell'attuale Cina.
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Messaggio da dixie »

già, lucidissima la dissertazione dell'evanescente e del suo degno compare padovano... forse Ugo voleva significare, con "estrema" sintesi... , che il Ricci fu un fascista che da giovane ebbe simpatie per il mondo anarchico ;)
Come non essere, ingenuamente, d'accordo... ma tra il dire ed il fare....
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Messaggio da Anonymous »

Che dirvi, io sinceramente non so spiegarvi come uno possa essere anarchico e fascista.
Forse bisognerebbe chiederlo alla storia, che ne so io !

Cmq, ci sono delle coordinate spazio temporali precise,
12 settembre 1919 fino al "Natale di sangue" del 1920.
Questa è la finestra tempo. Il luogo è, sempre lo stesso, Fiume.

elemento fondativo : La carta del Carnaro.

( tral'altro sanciva, stessa dignità giuridica a donne e uomini, eleggibili entrambi dai vent'anni.
Sì, era già previsto non solo il voto alle donne ma pure il fatto che potessero essere elette. Istruzione gratuita, assistenza, malattia, disoccupazione. Il DIVORZIO. Diritto alla proprietà privata solo se i patrimoni fossero gestiti nell'interesse della colletività. Libertà di culto - alle volte basta guardarsi in casa e scoprire che nel 1919 eravamo più avanti dei beatnik di kerouac )

Forse alla fine erano tutti socialisti radicali....
Evançon ha scritto:Non sarebbe meglio esporsi con il proprio pensiero senza bisogno di ancorarsi a qualche forma ideologica o culturale che, forse per bisogno d'appartenenza, non rispecchia in realtà la nostra anima ?
Ma, forse "anarchico" e "fascista", sono etichette che gli furono date. Indubbiamente che si defnisse tale o meno, per storia personale, fu sia l'uno che l'altro. E come lui ce ne è una riga, spesso e volentieri occultati dalla storia uffciale e le sue visioni manichee di comodo, onde evitare imbarazzi e far scordare che la natura umana non è perfetta.

Il bisogno di appartenenza è indispensabile se si vuole essere un movimento e quindi dar un corso diverso alla storia. L'unione fa la forza. Tu, da solo, con una tua idea, pensi di poter far molto ? io personalmente, no.

In ogni modo dissento su questa tua riflessione. Io sono per le ideologie. Sono state troppo bistrattate e spesso in modo strumentale, per azzerare le idee e lasciare spazio alla moneta. Quella comanda, l'economia comanda sulla politica, e la strada è stata sapianata proprio dall'azzeramento delle ideologie.

Che poi, si debba avere spirito critico e non sposare in modo totalizzante le stesse, sono d'accordo. Infatti adoro gli eretici, che nel caso del fascismo è pure un problema stabilire se era più ortodosso Berto Ricci ( fedele al manifesto e propositi iniziali ) o Mussolini stesso. La cosa, penso, potrebbe essere ribaldata per il Comunismo.

Le ideologie, sposate in modo cieco, hanno fatto molti danni e fatto scorrere tanto sangue. Ma le ideologie hanno, però, contribuito anche al progresso del genere umano.

Saluti talebani 8-)

p.s. parte dell'ispirazione mi è venuta leggendo alcune pagine di "gabriele d'annunzio il "genovese"". Edito dalla casa editrice dove Ludovica lavora come addetta stampa, e da lei suggeritomi. ;)
Ultima modifica di Anonymous il 16 feb 2011, 14:28, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Anonymous »

french ha scritto: Il fascismo, come il nazionalsocialismo germanico, si sono basati sul fondamento della superiorità di un popolo sull'altro, sulla pretesa che ci sia un pensiero unico e assoluto, che tutti quelli che la pensavano diversamente dovevano essere messi al bando, fino all'aberrante superiorità razziale!. Si può dire la stessa cosa del comunismo totalitario dell'ex URSS o dell'attuale Cina.
«Niente è così stupido e poco italiano come l?intolleranza, il disprezzo preconcetto verso gli stranieri, e il volersi chiudere nel guscio. Non c?è nulla di meno italiano del ripudio a priori d?ogni sapienza, esperienza, eccellenza straniera. Non c?è invece nulla di più anticamente, tradizionalmente, permanentemente italiano dell?accogliere, assimilare, ripensare, riplasmare ogni sapienza, esperienza, eccellenza».
Così scriveva il nostro sull'Universale, rivista dai lui fondata, negli anni '30.
Anni in cui tanti, non tutti ovviamente, dei futuri padri della nostra repubblica non si sarebbero sognati di dire o scrivere. Mi risulta che il Ricci fu avverso alla promulgazione delle leggi razziali e lo disse senza timore. Un certo Bobbio, icona progressista di questa nostra repubblica, mi sembra non fece altrettanto. Mi sembra che le sottoscrisse e che poi ricevette pure un posto in cattedra, appartenenuto prima delle leggi ad un prof. ebreo. Ma magari mi ricordo male o la fonte non era attendibile.


@ dixie : puoi fare di più ;)
Rubin ha scritto: I due termini stanno vicini come due poli omocarica di un magnete.
non so cosa siano i due poli da te riportati, ma comunque penso che i due termini vicini provocano delle deflagrazioni mentali. E io le adoro. :roll: ;)
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french ha scritto:ma poi, mi sembra che il fascismo abbia fatto malissimo in Italia come in altre nazioni. C'era un famoso film con Ugo Tognazzi e Gassman, se non sbaglio!, dove partono fascisti, sventolando un foglio con le promesse fatte dal regime, ma alla fine del film si ritrovano a cancellare una per una quelle promesse.
Il fascismo, come il nazionalsocialismo germanico, si sono basati sul fondamento della superiorità di un popolo sull'altro, sulla pretesa che ci sia un pensiero unico e assoluto, che tutti quelli che la pensavano diversamente dovevano essere messi al bando, fino all'aberrante superiorità razziale!. Si può dire la stessa cosa del comunismo totalitario dell'ex URSS o dell'attuale Cina.
caro conterraneo, la pregherei di informarsi sulle opere pubbliche del ventennio, ovvero gli anni del consenso ;)
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ceccomannaro
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Messaggio da ceccomannaro »

Frankie57 ha scritto:

[/quote]la pregherei di informarsi sulle opere pubbliche del ventennio, ovvero gli anni del consenso

Tipo le leggi razziali con conseguente deportazione degli Ebrei italiani?
Tipo i bombardamenti con l'Iprite nella conquista dell'Eritrea?
Tipo l'Armir e la strage che ne conseguì?
Solo tre esempi,per manifestare il "consenso"...
:?
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Messaggio da Anonymous »

ceccomannaro ha scritto:Frankie57 ha scritto:
la pregherei di informarsi sulle opere pubbliche del ventennio, ovvero gli anni del consenso

Tipo le leggi razziali con conseguente deportazione degli Ebrei italiani?
Tipo i bombardamenti con l'Iprite nella conquista dell'Eritrea?
Tipo l'Armir e la strage che ne conseguì?
Solo tre esempi,per manifestare il "consenso"...
:?
[/quote]

Caro Presidente,la pregherei di non fare il solito menabelin! :cry: ( scusa Paolo se prendo in prestito un tuo termine). :roll:
Per opere pubbliche intendo la bonifica dell'Agro Pontino,oltre a tutte le citta' costruite ex novo,la città militare Cecchignola con l'adiacente successivo Villaggio Giuliano-Dalmata,la città del cinema Cinecittà del 1936,la città dell'esposizione universale romana potrei scrivere fino a tarda notte...oltre alle opere murarie e d'asfalto quali le prime autostrade... l'Accademia d'Italia, il nuovo Codice Civile e Penale "Rocco", l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, l'Eneiclopedia Treccani, le Carte del Lavoro, dello Sport e della Scuola, le Colonie marine e montane per i figli del popolo, etc. esortando gli Italiani ad andare al mare ed a volare (Giornata dell'Ala)?
Leggete,documentatevi ;)
Consiglio vivamente "Canale Mussolini" di Pennacchi Antonio ;)

saluti nostalgici
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frankie57 ha scritto:
ceccomannaro ha scritto:Frankie57 ha scritto:
la pregherei di informarsi sulle opere pubbliche del ventennio, ovvero gli anni del consenso

Tipo le leggi razziali con conseguente deportazione degli Ebrei italiani?
Tipo i bombardamenti con l'Iprite nella conquista dell'Eritrea?
Tipo l'Armir e la strage che ne conseguì?
Solo tre esempi,per manifestare il "consenso"...
:?
Caro Presidente,la pregherei di non fare il solito menabelin! :cry: ( scusa Paolo se prendo in prestito un tuo termine). :roll:
Per opere pubbliche intendo la bonifica dell'Agro Pontino,oltre a tutte le citta' costruite ex novo,la città militare Cecchignola con l'adiacente successivo Villaggio Giuliano-Dalmata,la città del cinema Cinecittà del 1936,la città dell'esposizione universale romana potrei scrivere fino a tarda notte...oltre alle opere murarie e d'asfalto quali le prime autostrade... l'Accademia d'Italia, il nuovo Codice Civile e Penale "Rocco", l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, l'Eneiclopedia Treccani, le Carte del Lavoro, dello Sport e della Scuola, le Colonie marine e montane per i figli del popolo, etc. esortando gli Italiani ad andare al mare ed a volare (Giornata dell'Ala)?
Leggete,documentatevi ;)
Consiglio vivamente "Canale Mussolini" di Pennacchi Antonio ;)

saluti nostalgici[/quote]





... e ma quando c'era lui i treni arrivavano in orario...
... e ma quando c'era lui i banditi si che se la filavano ...

...e ma quando c'era lui mio nonno è andato "in vacanza" alle Tremiti...
...e ma quando c'era lui due cugine, uno zio, un paio di biscugini di mio padre insime ad altri "quattro gatti" sono passati per il camino di Auschwitz...
...e ma quando c'era lui la risiera di san saba era un bel luogo fresco e piacevole dove passare qualche momento prima di affetture un viaggio in treno...

il mascellone potrebbe anche aver costruito le piramidi o la muraglia cinese ma sono bastate un paio di leggine antisemite e altre nefandezze del genere per renderlo uno dei peggiori che la razza umana abbia partorito, tutto il resto, paludi pontine e carbonie varie, francamente non conta un cazzo!!!

se non lo si capisce: o si è conniventi o si è senza cervello
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Beh, la citta militare della Cecchignola me la gioco agile con le leggi antisemite :roll:

ci sarebbero poi la stadio Franchi (anzi Giovanni Berta) e la stazione di Santa Maria Novella

per quel che resta del codice Rocco ci sta pensando il nanerottolo con la fava ritta :?
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frankie57 ha scritto:
ceccomannaro ha scritto:Frankie57 ha scritto:
la pregherei di informarsi sulle opere pubbliche del ventennio, ovvero gli anni del consenso

Tipo le leggi razziali con conseguente deportazione degli Ebrei italiani?
Tipo i bombardamenti con l'Iprite nella conquista dell'Eritrea?
Tipo l'Armir e la strage che ne conseguì?
Solo tre esempi,per manifestare il "consenso"...
:?
Caro Presidente,la pregherei di non fare il solito menabelin! :cry: ( scusa Paolo se prendo in prestito un tuo termine). :roll:
Per opere pubbliche intendo la bonifica dell'Agro Pontino,oltre a tutte le citta' costruite ex novo,la città militare Cecchignola con l'adiacente successivo Villaggio Giuliano-Dalmata,la città del cinema Cinecittà del 1936,la città dell'esposizione universale romana potrei scrivere fino a tarda notte...oltre alle opere murarie e d'asfalto quali le prime autostrade... l'Accademia d'Italia, il nuovo Codice Civile e Penale "Rocco", l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, l'Eneiclopedia Treccani, le Carte del Lavoro, dello Sport e della Scuola, le Colonie marine e montane per i figli del popolo, etc. esortando gli Italiani ad andare al mare ed a volare (Giornata dell'Ala)?
Leggete,documentatevi ;)
Consiglio vivamente "Canale Mussolini" di Pennacchi Antonio ;)

saluti nostalgici[/quote]

un altro fan delle "Grandi Opere"
:lol:
Anonymous
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simstim ha scritto: ...In ogni modo dissento su questa tua riflessione. Io sono per le ideologie. Sono state troppo bistrattate e spesso in modo strumentale, per azzerare le idee e lasciare spazio alla moneta. Quella comanda, l'economia comanda sulla politica, e la strada è stata sapianata proprio dall'azzeramento delle ideologie.
...
Su questo siamo d'accordo perchè la comunicazione elettronica inciampa nello scalino della sintesi.
Le ideologie, le utopie anche, sono necessarie a proiettare il pensiero e possibilmente l'azione verso qualcosa di irraggiungibile ma idealmente necessario che ci èlevi dalle mediocrità.
Purtroppo molti sbagliano questo con le brutte maschere che le ideologie hanno guadagnato nel tempo, deturpate da chi le ha prese in prestito per scopi indegni.
Anonymous
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Messaggio da Anonymous »

Sulle grandi opere c?è un po? di confusione e io esprimerei maggior stima per i Romani di cui il fascio tentò penosamente di riesumare i fasti
Qualsiasi periodo storico ha maturato opere che rappresentavano il tempo e la cultura non solo del paese ma dell?umano cammino in generale.
Già alla fine dell?800 iniziava questo percorso che il fascismo ha reso particolare con il culto del razionalismo che sposava appieno il modello politico.
Grazie a questi grandi interventi abbiamo qualche edificio espressamente fascista, alcune grandi opere e per Firenze sono ad esempio la Stazione SMN che Michelucci inserì con grande armonia nell?antica piazza ed il rifacimento del quartiere di Santa Croce levandolo alla fatiscenza (poi interrotto per la guerra) ed altre.
Ma in cambio abbiamo avuto una scuola mediocre e classista grazie alla riforma Gentile, abbiamo mandato all?estero grazie alle leggi razziali del ?38 gli esponenti di spicco mondiale di mezza cultura specie quella scientifica, abbiamo ereditato un costume sportivo fantozziano, abbiamo fatto una politica estera nefasta.


Saluti medicei
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