Alitalia ..... vogliamo parlarne?
mi scuso per il ritardo, ma scrivere su BB dell'Alitalia mi diventa difficile, visto che il forum è un momento di svago e al lavoro non si parla d'altro da settimane.french ha scritto:Solo tu puoi dirci cosa c'è di vero sugli stipendi dei piloti, sulle categorie privilegiate, ecc. quello che dicono i giornali o la TV secondo me è vero al 20%.gianni78 ha scritto:in questo momento non ho le forze fisiche e mentali per parlarne... lo stillicidio di notizie sul mio futuro mi sta logorando da giorni.
spero di sedermi davanti al pc per scrivervi qualcosa di quest'azienda nella speranza che serve anche a me a schiarirmi le idee :(
un dipendente Alitalia
Ma avete saputo quanto l'Alitalia pagava un pasto completo per i passeggeri?? cifre a 2 o 3 zeri!! erano questi gli sprechi, società satellite con a capo qualche amichetto, che fornivano servizi a costi esorbitanti, vincendo gare truccate o quanto meno "pilotate"!!
Comunque la cronistoria di Kender, non fa una piega, ma noi tendiamo a dimenticare presto.
purtroppo i giornali fanno il gioco di chi li paga per farli e troppo spesso le cose riportate sono per così dire imprecise.
io conosco bene i costi sostenuti in tutti i rami dell'aeroporto e posso dire con certezza che i nostri contratti potrebbero essere fatti meglio, ma non spendiamo per le riprotezioni passeggeri, catering e handling le cifre esorbitanti che ci addebitano i giornalisti.
non è stato sempre così e troppi menager e sottomanager hano fatto i propri affari con i soldi pubblici, quando i controlli non c'erano e, soprattutto all'estero, i nostri rappresentanti riuscivano a spendere cifre colossali in "rimborsi ai passeggeri".
per non parlare della accoglienza lussuosa riservata al personale navigante fino a qualche anno fa: a venezia una volta scesi dall'aereo assistenti e piloti avevano una lancia privata che li portava al grand hotel del lido. adesso sono costretti ad un hotel da 4 stelle a treviso.
è naturale che l'ufficio che si occupa di fare i contratti debba garantire anche agli altri dei benefit, per assicurarsi l'indifferenza su altre nefandezze.
sono piccoli esempi, ma per decenni quest'azienda è stata gestita in modo scellerato e considerata una mucca da mungere da tutti. politici in primis, che la utilizzavano come posteggio dei propri elettori (il più delle volte senza una professionalità adeguata).
da quello che ho visto io, nel mio angolo, posso dire che Alitalia avrebbe bisogno di essere rasa al suolo e ricostruita. azzerati i vertici e le strutture interne, chiusi i contratti e rinegoziati.
negli ultimi tempi la gestione economica non è più quella descritta su, addirittura si è giunti alla costruzione di un sistema contabile-gestionale basato su SAP, che per la sua rigidità è molto più adatto ad un azienda di produzione, ma almeno evidenzia la consapevolezza di essere arrivati all'osso.
ci tengo a quest'azienda e mi dispiace vederla in crisi, nonostante i numeri del "trasportato" siano di tutto rispetto, ma mi rendo conto che il carrozzone è stato ingolfato di troppa gente, con troppi uffici che sono alla ricerca di un'identità.
questo per quanto riguarda il personale di terra.
i piloti, soprattutto in questi giorni, sono oggetto della mia rabbia e del mio disprezzo.
una categoria che (eccetto gli ultimi arrivati) ha sempre attinto a piene mani dalle mammelle generose di Alitalia, non riesce a capire quando è arrivato il momento di accontentarsi.... non che "accontentarsi" voglia dire prendere uno stipendio da povero impiegato idiota come me (che rispetto alla professionalità tanto decantata dei piloti ha solo una laurea ed un master).
se avete notato in questi giorni i piloti si sono battuti per avere lo stipendio base di un collega europeo, omettendo però che rispetto al totale in busta paga "lo stipendio base", cioè le prime due righe della busta paga, rappresenta solo una parte delle tante voci (che possono arrivare fino a 200). un esempio: Berti (rappresentante sindacale ampac) ha dichiarato ad un giornalista che il suo contratto prevedeva 110.000 euro l'anno (solo!?!) mentre il giornalista replicava che dalla sua dichiarazione dei redditti risultava invece averne incasssato 230.000.
più della metà dello stipendio quindi è dato dalla miriade di voci in busta paga che solo i nostri piloti hanno. da notare che Berti non vola. fa solo le ore necessarie per mantenere la licenza.
mi domando spesso se questa gente non conosca la vergogna.
gioca sul futuro della compagnia come se si trattasse solo del suo culo. in gioco ci sono anche quelli di chi ha stipendi da 1300-1400 (con uno 0 in meno rispetto ai loro) e non si può permettere di rimanere a casa neanche per un mese.
Oggi ci è stato accreditato lo stipendio, io sono stato in fibrillazione fino all'esito positivo del saldo dal bancomat, pensate che Berti abbia controllato l'estratto conto?
non lo so se ho chiarito qualcosa, consideratelo solo uno sfogo.
evito dfi parlare del risvolto politico della situazione perchè troppe persone ci inzuppano il pane.
grazie a Rocker per l'attestazione di stima ;)
giorni addietro mi è capitato di trovare sul treno una copia del Manifesto.
Fra il paradossale ed il ridicolo sostenevano con enfasi le rivendicazioni sindacali a favore della categoria dei piloti.
Signori questa è l'Italia : Un mesto teatrino ove ognuno recita stancamente la propria parte e il Paese va sempre più alla deriva. :evil:
Fra il paradossale ed il ridicolo sostenevano con enfasi le rivendicazioni sindacali a favore della categoria dei piloti.
Signori questa è l'Italia : Un mesto teatrino ove ognuno recita stancamente la propria parte e il Paese va sempre più alla deriva. :evil:
...e nel frattempo il vuoto lasciato da Alitalia è stato colmato
Lufthansa Italia :!:
http://www.lufthansa.com/online/portal/lh/it
Lufthansa Italia :!:
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riesumo questo post giusto perchè la situazione oramai è chiara
Domani inizia l'avventura la nuova Alitalia con la proprietà Cai, peccato che il 25% della nuova compagnia sia già di proprietà di Air France, per tre anni le cose rimarranno così, dopodichè è facile pensare che i francesi acquisiranno anche il resto, della serie:
- la sbandierata italianità è una bufala colossale
- Colaninno & C. hanno ottenuto la "good company" senza i debiti
- Air France, che con Prodi avrebbe pagato anche i debiti di Alitalia, con la Cai entra solo nella società
- la "Bad Company", ovvero i debiti, restano a carico degli italiani, cioè a carico nostro :-grr
complimenti davvero :? :-grr :-grr :-grr
... e complimenti a quelli che hanno votato questa manica di manigoldi...
Domani inizia l'avventura la nuova Alitalia con la proprietà Cai, peccato che il 25% della nuova compagnia sia già di proprietà di Air France, per tre anni le cose rimarranno così, dopodichè è facile pensare che i francesi acquisiranno anche il resto, della serie:
- la sbandierata italianità è una bufala colossale
- Colaninno & C. hanno ottenuto la "good company" senza i debiti
- Air France, che con Prodi avrebbe pagato anche i debiti di Alitalia, con la Cai entra solo nella società
- la "Bad Company", ovvero i debiti, restano a carico degli italiani, cioè a carico nostro :-grr
complimenti davvero :? :-grr :-grr :-grr
... e complimenti a quelli che hanno votato questa manica di manigoldi...
- folletto_kokopelli
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era Ascanio Celestinifolletto_kokopelli ha scritto:l altra sera, nn ricordo chi, ha ricordato , che moltissimi anni fa, la folla , preferi' Barabba, nonostante tutto.Wolf ha scritto:r... e complimenti a quelli che hanno votato questa manica di manigoldi...
Wolf ricorda che Air France con Prodi avrebbe acquistato il 51% di Alitalia pagando circa 500 mln di euro, adesso sono entrati nelle casse statali circa 1.400 mln di euro.
io, da dipendente Alitalia che ha vissuto sulle proprie spalle il travaglio, continuo a sostenere che sia stato meglio così....
non so quali cifre hai tu...può darsi che io mi sbagli, ma il sole 24 ore riporta che la cifra pagata da Air France è 322,4 milioni, con un sovrapprezzo di 40 milioni rispetto a quanto pagato dagli altri azionisti ...gianni78 ha scritto:era Ascanio Celestinifolletto_kokopelli ha scritto:l altra sera, nn ricordo chi, ha ricordato , che moltissimi anni fa, la folla , preferi' Barabba, nonostante tutto.Wolf ha scritto:r... e complimenti a quelli che hanno votato questa manica di manigoldi...
Wolf ricorda che Air France con Prodi avrebbe acquistato il 51% di Alitalia pagando circa 500 mln di euro, adesso sono entrati nelle casse statali circa 1.400 mln di euro.
io, da dipendente Alitalia che ha vissuto sulle proprie spalle il travaglio, continuo a sostenere che sia stato meglio così....
...non sarà che ha pagato una cifra più alta perchè così si è evitata di pagarsi i debiti che magari erano una cifra ancora più elevata? ... chiedo senza polemica ;)
Wolf ha scritto:non so quali cifre hai tu...può darsi che io mi sbagli, ma il sole 24 ore riporta che la cifra pagata da Air France è 322,4 milioni, con un sovrapprezzo di 40 milioni rispetto a quanto pagato dagli altri azionisti ...gianni78 ha scritto:era Ascanio Celestinifolletto_kokopelli ha scritto:
l altra sera, nn ricordo chi, ha ricordato , che moltissimi anni fa, la folla , preferi' Barabba, nonostante tutto.
Wolf ricorda che Air France con Prodi avrebbe acquistato il 51% di Alitalia pagando circa 500 mln di euro, adesso sono entrati nelle casse statali circa 1.400 mln di euro.
io, da dipendente Alitalia che ha vissuto sulle proprie spalle il travaglio, continuo a sostenere che sia stato meglio così....
...non sarà che ha pagato una cifra più alta perchè così si è evitata di pagarsi i debiti che magari erano una cifra ancora più elevata? ... chiedo senza polemica ;)
1100 mln e più da parte di CAI e 323 come riferito da giornali da parte di Airfrance.
Queste sono le cifre che si sono sempre sapute.
Airfrance sì, si sarebbe accollata una parte dei debiti ma forse non è mai stato chiarito che lo avrebbe fatto, naturalmente, in proporzione alla propria quota azionaria. quindi per il 51% del totale, il resto lo avrebbe comunque pagato "pantalone".
Secondo me, entrambe le operazioni (prodi prima e berlusconi ora) hanno dei lati oscuri (per essere magnanimi), ma non ho il minimo dubbio che questa sia quella "meno peggio".
da La Stampa di oggi 13/1/2009
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Voleremo meglio o peggio? domande e risposte sulla nuova Alitalia
di ALESSANDRO BARBERA
Perché l?Alitalia è fallita e di chi è la colpa?
Alitalia è fallita per anni di cattiva gestione e le intromissioni della politica. E soprattutto, a partire dal 2000, per la decisione di scegliere come hub della compagnia lo scalo di Malpensa senza aver ridimensionato il traffico su Linate. Solo questa scelta industriale è costata ad Alitalia in media 200 milioni di euro, metà delle perdite complessive.
Come sarà la nuova società e quanti voli potrà fare?
La nuova Alitalia nasce dall?integrazione di rami d?azienda della vecchia Alitalia e di AirOne. Avrà 148 aerei, soprattutto Airbus A320 con un?età media di 8,6 anni (contro 12,4 della precedente gestione) rispetto ai 180 della vecchia Alitalia ed ai 60 di AirOne. Avrà una quota di mercato del 56% ed un fatturato di circa 4,8 miliardi di euro. A regime i voli saranno circa 670 contro gli 800 della vecchia compagnia. In tutto saranno 70 le destinazioni: 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali.
Chi comanda adesso tra italiani e francesi?
La Nuova Alitalia è controllata da una compagine azionaria, la Cai, formata da 25 soci italiani che detiene in totale il 75% del capitale ed un partner straniero, Air France-Klm, col 25%. Presidente della società è Roberto Colannino, amministratore delegato e direttore generale è Rocco Sabelli. Il gruppo Riva è il primo azionista col 10,6%, segue Colanino col 7%, seguono Benetton, Ligresti, Toto, Tronchetti Provera. La nuova cordata ha pagato Alitalia 1.052 milioni di euro, di cui solamente 400 in contanti. AirOne è stata invece pagata 300 milioni in contanti, Carlo Toto ne ha poi reinvestiti 60 nella Cai.
Quanto ci è costato l?ultimo anno di gestione?
Tra debiti accumulati, prestito-ponte e ammortizzatori sociali si parla di una cifra pagata dallo Stato compresa tra 3 e 3,3 miliardi di euro al netto degli introiti della gestione del commissario.
Air France potrà un giorno avere la maggioranza?
I soci italiani sono vincolati per 4 anni da una clausola che impedisce loro di vendere la loro quota al socio straniero. Air France avrà tre posti nel consiglio di amministrazione su 19 e due nel comitato esecutivo su 9. Air France possiede azioni classificate come di categoria B, che non potranno avere peso sulle decisioni strategiche. Potrà prendere il controllo di Alitalia non prima di 4 anni. Dal 2013 qualunque socio (francesi compresi) per assumere il controllo della società sarà costretto a lanciare un?offerta pubblica di acquisto. Questo però non esclude che a partire da terzo anno, quando la società potrebbe venire nuovamente quotata in Borsa, i francesi possano aumentare la loro quota azionaria.
Era meglio cercare un accordo con Lufthansa?
I tedeschi non hanno mai presentato un?offerta vera e propria. Secondo i politici lombardi la società tedesca avrebbe meglio difeso gli interessi degli aeroporti milanesi. Per la verità Lufthansa aveva posto come condizione irrinunciabile per il rilancio di Malpensa la chiusura progressiva di Linate ed aveva chiesto la maggioranza del capitale di Cai o comunque la possibilità di avere voce in capitolo sulle decisioni strategiche della compagnia.
Era migliore la prima offerta dei francesi?
Si, era migliore. Ma Air France avrebbe preso il totale controllo della compagnia. Avrebbe assunto più personale riducendo il numero degli esuberi a quota 2200, si sarebbe fatta carico sia dei Mengozzi-bond che dell?intero indebitamento. I dipendenti del settore manutenzioni (circa 5000 occupati) sarebbero però stati trasferiti a Fintecna ed Air France si limitava a garantire 7 anni di commesse.
Alla fine chi ha vinto tra Malpensa e Fiumicino?
A Malpensa rispetto ai mesi passati non cambia sostanzialmente nulla: già il piano Prato della scorsa primavera aveva ridotto in maniera considerevole i voli settimanali portandoli da 1238 a 312, poi scesi a 147 con Fantozzi. Ora sono 210, con 13 collegamenti internazionali e 3 intercontinentali (New York, Tokyo e San Paolo). A Linate la fusione AirOne-Alitalia consegna ad un unico soggetto il 100% dei collegamenti con Roma. Fiumicino torna ad essere l?aeroporto di riferimento della compagnia, con 13 voli intercontinentali e gran parte del traffico nazionale (21 collegamenti) ed internazionale (31 collegamenti).
I passeggeri avranno qualche vantaggio?
Scompare AirOne e quindi Alitalia non avrà più il concorrente sulle tratte nazionali e internazionali e questo - come denunciano già ora i Consumatori - potrebbe avere delle ricadute sul costo dei biglietti sui quali però ora l?Antitrust assicura di voler vigilare.
Che fine faranno i punti «MilleMiglia»?
Vengono tutti mantenuti e per il momento restano validi anche i punti accumulati dai clienti AirOne sul circuito Star Alliance di Lufthansa. Inoltre, per un periodo ancora non precisato, chi vorrà potrà continuare ad accumulare punti sia su un programma sia sull?altro.
Ci saranno dipendenti che perderanno il lavoro?
La nuova Alitalia nasce con 13.100 dipendenti contro i 17.500 di Alitalia ed i 3 mila di AirOne. Non ci sarà alcun licenziamento perché al personale in esubero lo Stato garantisce fino a 7 anni di ammortizzatori sociali (4 di cassa integrazione e 3 di mobilità).
Piloti ed hostess dovranno lavorare di più?
Tutto il personale di volo guadagnerà all?incirca il 7% di meno a parità di ore lavorate. I piloti dovranno volare molto di più: dalle 550 ore l?anno alle 700 delle media della compagnie europee. La nuova Alitalia è organizzata su sei basi, oltre a Roma e Milano (Malpensa e Linate), opererà da Venezia, Torino, Napoli e Catania. Rispetto al passato i dipendenti sono stati riassunti nelle varie basi e non più prevalentemente a Fiumicino come avveniva sino a ieri evitando così quell?enorme moltiplicazione dei costi per spostamenti ed alloggio dei lavoratori fuori base del passato.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Voleremo meglio o peggio? domande e risposte sulla nuova Alitalia
di ALESSANDRO BARBERA
Perché l?Alitalia è fallita e di chi è la colpa?
Alitalia è fallita per anni di cattiva gestione e le intromissioni della politica. E soprattutto, a partire dal 2000, per la decisione di scegliere come hub della compagnia lo scalo di Malpensa senza aver ridimensionato il traffico su Linate. Solo questa scelta industriale è costata ad Alitalia in media 200 milioni di euro, metà delle perdite complessive.
Come sarà la nuova società e quanti voli potrà fare?
La nuova Alitalia nasce dall?integrazione di rami d?azienda della vecchia Alitalia e di AirOne. Avrà 148 aerei, soprattutto Airbus A320 con un?età media di 8,6 anni (contro 12,4 della precedente gestione) rispetto ai 180 della vecchia Alitalia ed ai 60 di AirOne. Avrà una quota di mercato del 56% ed un fatturato di circa 4,8 miliardi di euro. A regime i voli saranno circa 670 contro gli 800 della vecchia compagnia. In tutto saranno 70 le destinazioni: 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali.
Chi comanda adesso tra italiani e francesi?
La Nuova Alitalia è controllata da una compagine azionaria, la Cai, formata da 25 soci italiani che detiene in totale il 75% del capitale ed un partner straniero, Air France-Klm, col 25%. Presidente della società è Roberto Colannino, amministratore delegato e direttore generale è Rocco Sabelli. Il gruppo Riva è il primo azionista col 10,6%, segue Colanino col 7%, seguono Benetton, Ligresti, Toto, Tronchetti Provera. La nuova cordata ha pagato Alitalia 1.052 milioni di euro, di cui solamente 400 in contanti. AirOne è stata invece pagata 300 milioni in contanti, Carlo Toto ne ha poi reinvestiti 60 nella Cai.
Quanto ci è costato l?ultimo anno di gestione?
Tra debiti accumulati, prestito-ponte e ammortizzatori sociali si parla di una cifra pagata dallo Stato compresa tra 3 e 3,3 miliardi di euro al netto degli introiti della gestione del commissario.
Air France potrà un giorno avere la maggioranza?
I soci italiani sono vincolati per 4 anni da una clausola che impedisce loro di vendere la loro quota al socio straniero. Air France avrà tre posti nel consiglio di amministrazione su 19 e due nel comitato esecutivo su 9. Air France possiede azioni classificate come di categoria B, che non potranno avere peso sulle decisioni strategiche. Potrà prendere il controllo di Alitalia non prima di 4 anni. Dal 2013 qualunque socio (francesi compresi) per assumere il controllo della società sarà costretto a lanciare un?offerta pubblica di acquisto. Questo però non esclude che a partire da terzo anno, quando la società potrebbe venire nuovamente quotata in Borsa, i francesi possano aumentare la loro quota azionaria.
Era meglio cercare un accordo con Lufthansa?
I tedeschi non hanno mai presentato un?offerta vera e propria. Secondo i politici lombardi la società tedesca avrebbe meglio difeso gli interessi degli aeroporti milanesi. Per la verità Lufthansa aveva posto come condizione irrinunciabile per il rilancio di Malpensa la chiusura progressiva di Linate ed aveva chiesto la maggioranza del capitale di Cai o comunque la possibilità di avere voce in capitolo sulle decisioni strategiche della compagnia.
Era migliore la prima offerta dei francesi?
Si, era migliore. Ma Air France avrebbe preso il totale controllo della compagnia. Avrebbe assunto più personale riducendo il numero degli esuberi a quota 2200, si sarebbe fatta carico sia dei Mengozzi-bond che dell?intero indebitamento. I dipendenti del settore manutenzioni (circa 5000 occupati) sarebbero però stati trasferiti a Fintecna ed Air France si limitava a garantire 7 anni di commesse.
Alla fine chi ha vinto tra Malpensa e Fiumicino?
A Malpensa rispetto ai mesi passati non cambia sostanzialmente nulla: già il piano Prato della scorsa primavera aveva ridotto in maniera considerevole i voli settimanali portandoli da 1238 a 312, poi scesi a 147 con Fantozzi. Ora sono 210, con 13 collegamenti internazionali e 3 intercontinentali (New York, Tokyo e San Paolo). A Linate la fusione AirOne-Alitalia consegna ad un unico soggetto il 100% dei collegamenti con Roma. Fiumicino torna ad essere l?aeroporto di riferimento della compagnia, con 13 voli intercontinentali e gran parte del traffico nazionale (21 collegamenti) ed internazionale (31 collegamenti).
I passeggeri avranno qualche vantaggio?
Scompare AirOne e quindi Alitalia non avrà più il concorrente sulle tratte nazionali e internazionali e questo - come denunciano già ora i Consumatori - potrebbe avere delle ricadute sul costo dei biglietti sui quali però ora l?Antitrust assicura di voler vigilare.
Che fine faranno i punti «MilleMiglia»?
Vengono tutti mantenuti e per il momento restano validi anche i punti accumulati dai clienti AirOne sul circuito Star Alliance di Lufthansa. Inoltre, per un periodo ancora non precisato, chi vorrà potrà continuare ad accumulare punti sia su un programma sia sull?altro.
Ci saranno dipendenti che perderanno il lavoro?
La nuova Alitalia nasce con 13.100 dipendenti contro i 17.500 di Alitalia ed i 3 mila di AirOne. Non ci sarà alcun licenziamento perché al personale in esubero lo Stato garantisce fino a 7 anni di ammortizzatori sociali (4 di cassa integrazione e 3 di mobilità).
Piloti ed hostess dovranno lavorare di più?
Tutto il personale di volo guadagnerà all?incirca il 7% di meno a parità di ore lavorate. I piloti dovranno volare molto di più: dalle 550 ore l?anno alle 700 delle media della compagnie europee. La nuova Alitalia è organizzata su sei basi, oltre a Roma e Milano (Malpensa e Linate), opererà da Venezia, Torino, Napoli e Catania. Rispetto al passato i dipendenti sono stati riassunti nelle varie basi e non più prevalentemente a Fiumicino come avveniva sino a ieri evitando così quell?enorme moltiplicazione dei costi per spostamenti ed alloggio dei lavoratori fuori base del passato.
Francamente non ho capito chi risponde a questa intervista.... :shock:
se è il giornlaista che si fa domanda e risposta credo che abbia dimenticato una regola base: non confondere la notizia con l'opinione!!!
naturalmente le opinioni possono essere differenti, soprattutto se si vuole vendere una verità piuttosto che un'altra, io vivendo da dentro la situazione e soprattutto non avendo a cuore l'immagine di nessuno dei nostri governanti ne attuali ne passati, continuo a sostenere che sia meglio così.... in fin dei conti Airfrance all'epoca dell'offerta, con una manciata di mln avrebbe spazzato via un concorrente dal mercato inglobandone clientela e rotte.
se è il giornlaista che si fa domanda e risposta credo che abbia dimenticato una regola base: non confondere la notizia con l'opinione!!!
naturalmente le opinioni possono essere differenti, soprattutto se si vuole vendere una verità piuttosto che un'altra, io vivendo da dentro la situazione e soprattutto non avendo a cuore l'immagine di nessuno dei nostri governanti ne attuali ne passati, continuo a sostenere che sia meglio così.... in fin dei conti Airfrance all'epoca dell'offerta, con una manciata di mln avrebbe spazzato via un concorrente dal mercato inglobandone clientela e rotte.