Centauri, vecchi e nuovi

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giosua
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da giosua »

rjng ha scritto:
trevor ha scritto:
Il Siculo ha scritto:Per me lo spirito di andare su due ruote si completa se ti riconosci nella moto che guidi... quindi è una questione di estetica nel senso più ampio del termine... (siamo tutt degli esteti come ci ha descritto il toscano misterioso...).


trevor, smettila di fare colazione con il chimico....
Ti rispondo quotandomi
trevor ha scritto:Ducati fece una serie di moto classic con un po' di tecnologia ma non ebbero così tanto successo :roll:
Ma non lo senti l'odore?
ma non la vedi la bestia?
le sue forme,i suoi muscoli?
non lo senti il rumore?è che quasi lo puoi vedere il rumore.
la senti la "possenza"?l'equilibrio armonico delle forme e dei colori?
il rimando alle cose buone di una volta,dove si era quello che si vedeva e non una bugia.
E' una riedizione?si e chi se ne frega,è quello che vedo e che mi accomuna con altri.Che quando la guardano,l'annusano,la vivono non vedono una Moto.
Vedono un pezzo di sè...e ci mettono dentro un pezzo della loro Anima.
morale ....ALE dacci un taglio con ste seghe mentali....tieni quel pezzo di ferro che fa parte di te.....
mettila in moto quando puoi..sarà sufficente per farti star bene.....tuo figlio/a ne ne sarà orgogliosa.....
:-love :-love :-love
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da rocker »

a proposito di figli, mio nonno era un motociclista, mio babbo era un motociclista, almeno fino a cinquantanni, poi mia mamma, lo convinse a comprarsil'auto perchè era meglio(per lei), non hai idea che pena mi facesse mio padre, vedevo il suo sguardo triste ogni qualvolta vedesse una moto, compreso le mie.....prima ero orgoglioso di lui quando lo vedevo arrivare sul suo guzzi o sulla sua gilera con sguardo fiero dopo mi faceva pena.....medita!
definirsi motociclisti guidando uno scooterone
è come farsi un bidè e sentirsi un sub

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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da Anonymous »

Il Rjng ha colto un aspetto interessante.

La moto non la do via, almeno fino a quando riesco a mantenerla. Ma questo con il topic non centra nulla.
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da dixie »

Beh... io sono uno di quelli che pur provando piacere a guidare la Bonnie (e perché no .. nel vederla osservata ad ogni semaforo) sono attratto dalle motorette moderne ed appena posso un giro ce lo faccio. Non nego che l'adrenalina mi scorre quando apro su una bestietta da 140 hp. Mi piace la tecnologia e quindi apprezzo e non poco le soluzioni più recenti. Insomma il perfetto "homo faber".
Chissà, forse se fossi nato 50 anni prima non avrei avuto una bonneville ma una Douglas o una vecchia Indian.
Concordo con il tuo pensiero Trevor. Noi sulle nostre repliche dorate siamo distanti anni luce dai veri rocker dell'epoca.
Ciò non toglie che provo piacere anche solo a guardarmi la mia bonnie in garage. Mi piace la sua semplicità e la sua essenzialità: un motore, un serbatoio ed una sella, linee semplici e regolari. Ma io ho imparato su moto così. Le plasticose carenate sono venute ben dopo.
L'essenzialità però la perseguo continuamente: cerco di avere meno "duplicati" possibili e di ridurre le cose inutili (ultimamente inizio ad evitare anche le persone "inutili" ... ma questo credo sia un inequivocabile sintomo dell'invecchiamento :D ).
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da Anonymous »

Scusate l’intrusione, però leggo le parole “senso”, “anima” ed altre ed allora, nel mare magnum della follia, riconosco un mio ruolo.
Il mio “senso” appunto.
Io francamente e convintamene dico che fra una Bonnie ed un 1098, fra il pesce crudo e lo stracotto, fra un paio di sci ed una tavola da surf ci vedo ben poca differenza.
Distanze oceaniche a livello materiale, vicinanze strette a livello passionale.
Addirittura corrispondenza a livello neurologico.
I nostri cervelli sono un condensato di esperienze e sensibilità che portano a scegliere qualcosa che altri rifuggono, ed ognuno trova nell’oggetto, o nella pratica della propria passione, talvolta ragione di vita, più spesso sollazzo saltuario, mediamente fuga dall’opprimente mediocrità.
Quello che però mi colpisce è il fatto dell’Anima.
Come se avessimo bisogno di una persona che non esiste e la facciamo nascere dentro ad un oggetto che ha il potere di liberarci, una persona che è sempre d’accordo con te, che ti segue dove vuoi, pronta quando vuoi e senza preavviso, poco esigente, ottime prestazioni, le iniziative autonome dell’oggetto (quando questo manifesta davvero la propria autonomia) sempre negative.
Un’anima un po’ imbecille direi.
E poi i cavalli
Cosa ci se ne fa di quintalate di cavalli dite voi.
Vero sostanzialmente, miope globalmente.
Perché sappiamo forse veramente usare appieno il nostro PC, ci impegnamo effettivamente a realizzare ciò che idealmente riconosciamo, sfruttiamo davvero le nostre potenzialità, diamo alla persona che diciamo d’amare il massimo che merita e sentiamo ?
Non credo.
Possediamo, usiamo ed accarezziamo delle cose, dei pensieri e delle persone la cui potenza sarebbe immensamente più grande di quella percepita.
Riusciremmo a godere molto di più della vita, un dare e ricevere che è come girare il polso, non ci riesce.
E allora i cavalli continueranno a correre, gli antiquari d’oggetti e d’idee avranno i loro adepti, i più razionali troveranno un senso ed un baricentro stabile e tutti insieme a ruotare come elettroni attorno a quel nucleo che, come scrisse Erasmo da Rotterdam, è l’Elogio della Follia.

Mi riscuso e psichiatricamente saluto
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da Anonymous »

Ooohhhh, finalmente il buon Dixie ha colto il segno! ;)

Noi evochiamo, ci rivediamo, esalitamo un certo tipo di cultura quando questa, ai suoi tempi, non era altro che performance.

Per intenderci, i cafe racer attuali non siamo noi, con i nostri bei semimanubri ed il fazzoletto bianco al collo, ma gli smanettoni che ben conosciamo e che tanto ci fanno inca$$are. I "rockers", o se preferite "cafe", dei 50's/60's erano puri smanettoni.

Notate quanto simili erano le moto da gara e quelle dei "cafe". Era quasi identitiche. Un po' come le superbike e le stradali.

Ricordo che quando compravo il mensile Cafe Racers non coglievo il senso di trovare moderne motociclette superpistellate di accessori performanti con livree stranissime ed indigeribili. In realtà era il mio approccio al tema che era sbagliato, considerando appunto che che solo chi aveva una naked vintage con semimanubri e pedane arretrate potesse essere considerato realmente cafè racer. Niente di più stupido.

A me fa letteralmente cacare un certo tipo di approccio di alcuni smanettoni. Proprio perchè a questi manca il feeling magnificamente descritto da Rjng.
Ma ce ne sono tanti che vivono la moto come la vivevano quei ragazzi con gli occhialoni stesi verso la North Circular Road...





PS: Ora, non menatemela con il fatto che non voglio più avere la Bonneville con me, etc..
Io ce l'ho da ben 11 anni...e me la tengo. Quanti di voi resisteranno (per puro piacere) prima di venderla?
Questa parentesi è solo per farvi capire che non c'è nesso con le perplessità che ho mostrato in questo post
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da Anonymous »

Evançon, gran bel contributo alla discussione.
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da giosua »

Bello rileggerti..... :-beer :-beer
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da rocker »

Evançon ha scritto:Scusate l’intrusione, però leggo le parole “senso”, “anima” ed altre ed allora, nel mare magnum della follia, riconosco un mio ruolo.
Il mio “senso” appunto.
BENTORNATO!!! non sai che piacere rileggerti!! ;)
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

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beh, il dubbio di Trevor è più che legittimo.
50 anni fa i "rockers" erano smanettoni, facevano le gare notturne intorno alla north circular, assemblavano le moto con i telai ed i motori migliori per renderle perfette ed efficaci.
cosa 'entra questo con noi, col movimento cafè racer? bah, nulla secondo me.
il gusto per la "motocicletta", quella senza alcuna specificazione di segmento, il gusto estetico, il sapore di un tempo più "slow" ci ha avvicinato a queste moto, ma vedere gente sempre più convinta che si agghinda come se fosse uscita dall'ace cafè una sera d'estate del 1959 mi fa venire tristezza.
e l'avrebbe fatta venire anche ai rockers dell'epoca se oltre all'abbigliamento perfettamente selezionato il finto rocker non avesse dato prova di saperci dare il gas.
Ultima modifica di Anonymous il 4 ott 2012, 10:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da Anonymous »

:-pollice

A me piace moltissimo quella cultura, e mi sono "addobbato" anche io, lo faccio in parte tutt'ora, ma mentre prima prendevo le distanze dai biker moderni, ora invece li vedo con occhi diversi, non so se mi spiego :roll:
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da rocker »

Mr Noisy ha scritto:beh, il dubbio di Trevor è più che legittimo.
50 anni fa i "rockers" erano smanettoni, facevano le gare notturne intorno alla north circular, assemblavano con i telai ed i motori migliori per renderle perfette ed efficaci.
cosa 'entra questo con noi, col movimento cafè racer? bah, nulla secondo me.
il gusto per la "motocicletta", quella senza alcuna specificazione di segmento, il gusto estetico, il sapore di un tempo più "slow" ci ha avvicinato a queste moto, ma vedere gente sempre più convinta che si agghinda come se fosse uscita dall'ace cafè una sera d'estate del 1959 mi fa venire tristezza.
e l'avrebbe fatta venire anche ai rockers dell'epoca se oltre all'abbigliamento perfettamente selezionato non ci sapevi dare il gas.
d'accordo, infatti all'epoca giravo con quello che c'era di più veloce, ma lascia perdere le motociclette, lo sai perchè sono in BB? perchè quello che si respira qui è come quello che respiravo allora nei Bar "smanettoni" i nuovi smanettoni di oggi con le supersportive plasticose non li definirei Rockers non sono neanche lontanamente parenti, e fidati io lo so bene, ho frequentato tutti e due gli ambienti!! 8-) ;)
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

Messaggio da rjng »

Evançon ha scritto:Scusate l’intrusione, però leggo le parole “senso”, “anima” ed altre ed allora, nel mare magnum della follia, riconosco un mio ruolo.
Il mio “senso” appunto.
Io francamente e convintamene dico che fra una Bonnie ed un 1098, fra il pesce crudo e lo stracotto, fra un paio di sci ed una tavola da surf ci vedo ben poca differenza.
Distanze oceaniche a livello materiale, vicinanze strette a livello passionale.
Addirittura corrispondenza a livello neurologico.
I nostri cervelli sono un condensato di esperienze e sensibilità che portano a scegliere qualcosa che altri rifuggono, ed ognuno trova nell’oggetto, o nella pratica della propria passione, talvolta ragione di vita, più spesso sollazzo saltuario, mediamente fuga dall’opprimente mediocrità.
Quello che però mi colpisce è il fatto dell’Anima.
Come se avessimo bisogno di una persona che non esiste e la facciamo nascere dentro ad un oggetto che ha il potere di liberarci, una persona che è sempre d’accordo con te, che ti segue dove vuoi, pronta quando vuoi e senza preavviso, poco esigente, ottime prestazioni, le iniziative autonome dell’oggetto (quando questo manifesta davvero la propria autonomia) sempre negative.
Un’anima un po’ imbecille direi.
E poi i cavalli
Cosa ci se ne fa di quintalate di cavalli dite voi.
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Perché sappiamo forse veramente usare appieno il nostro PC, ci impegnamo effettivamente a realizzare ciò che idealmente riconosciamo, sfruttiamo davvero le nostre potenzialità, diamo alla persona che diciamo d’amare il massimo che merita e sentiamo ?
Non credo.
Possediamo, usiamo ed accarezziamo delle cose, dei pensieri e delle persone la cui potenza sarebbe immensamente più grande di quella percepita.
Riusciremmo a godere molto di più della vita, un dare e ricevere che è come girare il polso, non ci riesce.
E allora i cavalli continueranno a correre, gli antiquari d’oggetti e d’idee avranno i loro adepti, i più razionali troveranno un senso ed un baricentro stabile e tutti insieme a ruotare come elettroni attorno a quel nucleo che, come scrisse Erasmo da Rotterdam, è l’Elogio della Follia.

Mi riscuso e psichiatricamente saluto
Benritrovato,ora non abbandonarci più :-love2
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

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certo, non volevo dire che gli smanettoni di oggi siano figli della stessa cultura dei rockers.
nella maggiorparte dei casi gli smanettoni da bar di oggi non si sanno neanche allacciare le scarpe se non hanno il traction controll... se li metti seduti su una moto senza tutti gli aiuti elettronici, con gomme più dure e sospensioni non così ipermegaspecializzate non sanno fare neanche una rotonda, nel 90% dei casi.

quello che volevo dire riguarda il nostro ambiente (non intendo solo la bb) dove c'è un eccesso di fighettume, di pose alla marlon brando con il chiodo, di finto vintage che mi sembra stia diventando eccessivo.
se hai la moto classica non è detto che devi mettere un caschetto a scodella degli anni 50 perchè così sei "in linea con lo stile dell'epoca", puoi anche proteggerti.
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Re: Centauri, vecchi e nuovi

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Mr Noisy ha scritto:certo, non volevo dire che gli smanettoni di oggi siano figli della stessa cultura dei rockers.
nella maggiorparte dei casi gli smanettoni da bar di oggi non si sanno neanche allacciare le scarpe se non hanno il traction controll... se li metti seduti su una moto senza tutti gli aiuti elettronici, con gomme più dure e sospensioni non così ipermegaspecializzate non sanno fare neanche una rotonda, nel 90% dei casi.

quello che volevo dire riguarda il nostro ambiente (non intendo solo la bb) dove c'è un eccesso di fighettume, di pose alla marlon brando con il chiodo, di finto vintage che mi sembra stia diventando eccessivo.
se hai la moto classica non è detto che devi mettere un caschetto a scodella degli anni 50 perchè così sei "in linea con lo stile dell'epoca", puoi anche proteggerti.
ok! e qui concordo perfettamente con te!! ;)
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