gli industriali mostrano il loro volto. E non è bello.

[Anonymous]

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/ ... tp/401476/

Applausi tributati, durante una assemblea di confindustria, ad una persona condannata per omicidio con dolo di 7 operai. Gli operai sono quelli che morirono arsi vivi nello stabilimento della Thyssen. Il tizio applaudito, Harald Espenhahn, è l'amminstratore delegato della fabbrica.
Qualcuno, a questo punto, potrebbe sentirsi legittimato ad applaudire anche qualcun'altro che si è sporcato le mani di sangue, magari su un altro fronte.... Questa è il vero volto della nostra classe dirigente, non ne ho dubbio alcuno. Fa specie che non provano neanche a prendere per il culo, ad essere diplomatici - come la Marcegaglia dovrebbe dimostrare per il ruolo che ricopre - L'arroganza che dimostrano e la sicurezza di poter fare qualsiasi cosa a danno dei lavoratori è la prova del degrado e mancanza di cultura civica che ci domina e che cresce.

ovviamente l'ad Harald Espenhahn nel suo paese, la Germania, non penso si sarebbe sognato di permettersi delle omissioni in fatto di sicurezza come, invece, per lo stabilimento italiano sono state fatte, consapevoli delle possibili conseguenze.

http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... -15956469/

leggevo ieri su Repubblica che il PD non ha rilasciato dichiarazioni.... non c'è da stupirsi... Calderoli sì.

Sottoscrivo anche quanto detto da Ferrero :

«L'applauso tributato dall'assemblea di Confindustria al dirigente Thyssen condannato da un tribunale della Repubblica Italiana per omicidio parla del degrado politico e morale delle classi dirigenti del paese. Che all'assemblea di Confindustria, come potrebbe capitare ad una ruiunione di mafiosi, si applauda un assassino, è una cosa indegna di un paese civile. La Marcegaglia prenda le distanze nel modo più netto, altrimenti vuol dire che è corresponsabile»

[ceccomannaro]

Caro Ugo,
vedo che prendi sempre più coscienza di cosa ci circonda.
E ti dirò che sento aleggiare,ogni giorno più forte,il lezzo che emana gran parte dell'italica società che davanti a certe scene,a certe argomentazioni,a certe affermazioni,non trova di meglio che girare la testa e guardare altrove.
Guardando inoltre con un certo fastidio a chi si ostina ad attirare l'attenzione su certi osceni personaggi.
Mala tempora...

[Anonymous]

Faccio laconicamente presente che il sindaco (PD) di Terni, sede principale in Italia delle acciaierie Krupp, all'indomani della condanna dei manager tedeschi, disse che la sentenza era eccessiva.
Ora...si capisce che il sindaco tema la fuga della Krupp da Terni e abbia a cuore il destino di qualche centinaio di lavoratori della sua città, e che quindi abbia voluto mettere le mani avanti ma...come si suol dire...non ha perso una fantastica occasione per tacere ?
Forse il Sig. Sindaco crede che una dichiarazione siffatta possa far ritornare sui suoi passi la Krupp, nel caso questa intendesse andarsene da Terni ? Si rende conto il Signor Sindaco che la Signora Krupp, se volesse, si comprerebbe Terni e il suo primo cittadino vestito da comunione ?
Per questo le sue parole sono devastanti. Sono una dichiarazione di resa ancora prima di una dichiarazione di guerra. Tutto è sacrificabile sull'altare di qualche promessa in più.
Basta solo qualche promessa.
berlusconi docet

[Anonymous]

Dunque Simstim è sempre più Cipputi con la cattiveria di Moretti
Io ho trovato perfetta l?ultima espressione di Gramellini ?La cosa peggiore del nostro paese, dei nostri amministratori, non è neanche più la corruzione, è la totale assenza di vergogna?

E questo corso del tempo che viviamo, questa mefitica classe politica, mi ricorda sempre un passo di Tenco:
Egregio sindaco, m'hanno detto
che un giorno tu gridavi alla gente:
Vincere o morire! Ora vorrei sapere come mai
vinto non hai eppure non sei morto,
e al posto tuo è morta tanta gente
che non voleva né vincere né morire...


Saluti molto logori

[Anonymous]

tutto fatto in nome dei posti di lavoro, ma in realtà di posti di lavoro in Italia ve ne sono sempre meno, ma i ricchi che si arricchiscono sempre di più non si contano. In Italia la sicurezza sul lavoro si è tradotta solo in una richiesta di autodichiarazioni ed autocertificazioni, con una produzione di tonnellate di carta e documenti, ma in realtà tutto è rimasto esattamente come prima.
La sensibilità dei singoli imprenditori è quella che determina la sicurezza dei lavoratori, purtroppo la Marcegaglia e company hanno dimostrato ancora una volta che questa sensibilità è sempre più rara.
Sarei curioso di sentire i pareri dei familiari di quegli operai bruciati vivi!

[Anonymous]

infatti, in Italia siamo riusciti a trasformare la sicurezza sul lavoro in un business per fare arricchire altri parassiti, che a tutto pensano all'infuori della reale sicurezza. Io ne ho conosciuto quacuno e la mia impressione è stata quella, suffragata poi da vicende processuali in cui è stato coinvolto il tizio in questione. Rimango sul generico perchè è meglio. Ma ci è scappato pure il morto.

Per quanto riguarda l'applauso mi domando pure, ma non sono avvocato, se ci sarebbero i margini per ipotizzare il reato di "apologia di reato". Visto che tanto spesso viene tirata in ballo non vedo perchè adesso non lo si possa fare....
nel caso non fosse così, magari, mi potrei sentire più libero di applaudire qualche opersonaggio del passato.... e mi riferisco agli anni '70.

Di certo se la Thyssen ha interesse ad andarsene se ne va, e non per una spesa che sarebbe stata irrisoria per mettersi in regola con le normative in fatto di sicurezza. E poi se il modo di attirare gli investitori è quello di permettergli di infranegere le leggi, allora qualcosa non torna... allora possiamo dire che chiunque può sentirsi legittimato ad infrangere le leggi..... che c@zzo di ragionamento è ? allora tutti come in Cina, allora buttiamo nel cesso secoli di lotte per l'emancipazione.... meglio tornare a lottare, allora.

@ evancon, io invece di Tenco di cito il Cipputi a cui, dici, assomiglio ;)