http://www.e20romagna.it/articolo.php?articolo=4092

8-)
Sei molto British-correctbocciaville ha scritto:forse ce la faccio ad andare a vederlo domenica a Pistoia insieme agli squatter che ogni anno la pro loco Pistoiese ingaggia per dare colore al festival..... :roll:
dido ha scritto:della serie "non è mai troppo tardi ..." molto molto interessante anche perchè del fratello non conosco praticamente nulla rispetto Steve Ray del quale ho qualche cd ma non mi ha mai "preso" (R.i.p.), del Jimmie come detto so pochissimo quasi nulla, peccato era una bella occasione per conoscere e mettere in saccoccia .
Certo che quando fanni Sugar Coated Love e Scratch my Back, sembra di essere tornati da Antones negli anni 80.bocciaville ha scritto:visto ieri sera e preso pure il disco, che peraltro suona esattamente come il live. Jimmie adesso suona come un chitarrista nero che nel 1952 imbracciava l'elettrica e suona l'armonica come un contadino. Il suono è distillato e prosciugato fino ad arrivare all'essenza.
Band di gran lusso con Greg Piccolo e Doug James a suo tempo con i Roomful of Blues. Al basso mi pareva Ronnie James che ricordo con altra band magnifica i Mannish Boys che iperraccomando (c'è Kirk Fletcher, per me chitarrista divino) e George Rains alla batteria e l'ottima Lou Ann Burton alla voce.
Concerto fenomenale