we want sex

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Ma, per fortuna il titolo originale non è così stupido ed è "Made in Dagenham". Ed è proprio qui che la storia si svolge e non in Carnaby streeet, anche se gli anni sono quelli. La storia narra di uno sciopero condotto dall'unico reparto femminile dalla frabbirca Ford, vicenda realmente accaduta. Evento senza prededenti che farà da apripista nella parificazione delle retribuzioni tra uomini e donne. Un bel film operaio, che riesce a narrare una vicenda di importanza sociale non da poco concedendosi anche una leggerezza e dei dialoghi da commedia ( cose che spesso mancano nei film, del sempre inglese, Ken Loach ). Altro motivo per cui vale la pena vederlo è per la buona recitazione e per il bel cast, tra cui spicca anche Bob Hoskins. Non da meno la precisione della ricostruzione storica, i costumi, la musica, i balli, i nuovi agglomerati di case popolari cresciuti intorno alla fabbrica. Insomma una bella ventata di aria proletaria dall'inghilterra del 1968, a cui fa da contrappunto una degna colonna musicale ( che Dido apprezzerebbe ).

Vivamente consigliato per il programma di rieducazione coatta dei soci di sesso maschile della BB, previsto già nel piano quinquennale ( chiedere lumi a Rubinpartenzaaspinta ).

Per Rocker sarebbe meglio prescriverne una doppia visione, intanto ci sono pure delle pollastrelle mica male.

8-) :lol: ;)



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Sembra quasi la prosecuzione del Film "British Sounds" di Godard del '69. In parte girato nella stessa fabbrica di Dagenham.
Provai anni fa a vederlo in una versione orginale mandata da Fuori Orario (mi piaceva molto il titolo) ma fui colpito improvvisamente da un violento attacco di sonno durante un piano sequenza interminabile sulla catena di montaggio.

Questa la locandina.

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Facile che ken Loach ci si sia ispirato.
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@ RubinpartenzaaspintaMKIVtromboncino

Nell'attesa della tua esposizione del piano quinquennale, ti dico che un giorno ti dirò cosa penso dei piani sequenza di Godard ( poi ti spiego ). Meglio la catena di montaggio della Ford che il montaggio godardiano. Sui piani sequenza di Antonioni ci ha già pensato il grande Orson Wells, non li apprezzava, mi sa che avessero sortito lo stesso effetto soporifero di cui accennavi.

p.s.
io mi posso anche meritare Albertone, anzi me lo merito proprio.
Tu ti meriti "zabriskie point", e non è un complimento.
Verrai sottoposto a ferrea autocritica a cui segiurà trattamento di rieducazione coatta.

8-)
:lol:
;)
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I piani sequenza Godardiani hanno generalmente funzione didascalica.
Con un lungo piano sequenza sulla catena di montaggio si traspone cinematograficamente l'alienazione della catena di montaggio fordista sull'operaio. Il problema di tale tecnica è che mi cade in alienazione anche lo spettatore, con tutti gli effetti prevedibili del caso.

Il piano-sequenza d'apertura di Zabriskie Point (Pop Art pura) e quello a riprese fisse di chiusura (Ascia pura) sono assolutamente memorabili, arte pura senza criticabilità ammessa; tutti quelli centrali, concordo, tendono facilmente ad avere pesanti effetti Godardiani.

Hai notato quanti peli sulle dita? Ammazza che trucidoneria!
Ultima modifica di Anonymous il 5 dic 2010, 16:54, modificato 2 volte in totale.
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PS

Per quanto rigurda il piano quinquennale vi ho già detto che se non mi mandate la compagna in aiuto per la stesura non ne esco fuori dai brogliacci!

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Ah, che vita difficile!
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i peli sulle dita di buon anima Antonioni ?

cmq, il Godard, poteva usare una allegoria invece della catena di montaggio, così magari ci spaccava meno i c@glioni. Ci avrei messo lui in catena di montaggio ! Rieducato a dovere !

Ma l'apertura di Zabriskie con l'assemblea dei marmocchi studentelli, emanazione della borghesia ricca americana, nel collegge dove i proletari sono banditi !? Antonioni, e il suo cinema borghese decadente !!! La panterina nera, però :roll: :roll:
In ogni modo non saprei quale supplizio è migliore, tra l'assemblea studentesca antoniana o la catena di montaggio godardiana.....

Sulle riprese ad ascia, chiusura fissa... devo rivederle... ma spero che non siano delle zoomolate a chiudere in successione, perchè nel caso sarebbe il massimo del trash !!!!

per la "Compagna" ti ho già detto che prima finisci la stesura del piano e poi se ne riparla !!!!

accidenti a te, io ti mando in Siberia :evil:

tornado in topa, vatti a vedere "we want sex", così ne parliamo un po'. C'è pure una Norton :D ;)

eh eh eh
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simstim ha scritto: Ma l'apertura di Zabriskie con l'assemblea dei marmocchi studentelli, emanazione della borghesia ricca americana, nel collegge dove i proletari sono banditi !? Antonioni, e il suo cinema borghese decadente !!! La panterina nera, però :roll: :roll:
In ogni modo non saprei quale supplizio è migliore, tra l'assemblea studentesca antoniana o la catena di montaggio godardiana.....
No, quella dei collegiali in camicia bianca è paccottaglia orrenda, inguardabile, il peggio del film. Io come iniziale ricordo un lungo piano sequenza in controluce su cartelloni pubblicitari americani, forse ricordo male e non è la primissima scena del film (ma a me sembra di sì...), ma è davvero splendida, pare una roba alla Warhol.

La sequenza delle esplosioni è ripresa da una serie di camere fisse in rallenty, e fu qualcosa di molto raffinato sia nella composizione dell'immagine che nella tecnica di ripresa. Credo che per nulla facile rendere un'esplosione al rallentatore in quella maniera (qui chiedo conforto alla tua esperienza und sapienza ;) )
Il finale vero è davvero deludente, si realizza che l'esplosione è sogno/immaginazione/desiderio irrealizzato della ganza. Quindi non accade. Che tristezza di finale. Peccato.
la versione d'accampagnamento di Careful with that axe, Eugene non è l'originale dell'album Ummagumma, ma riadattamento lungamente studiato. I Pink Floyd furono costretti da Antinioni ad una lunga opera in studio di riarrangiamento, con un bel numero di tentativi bocciati dal regista. I Pink Floyd giunsero quasi al limite di rinunciare a proseguire il lavoro, che poi per fortuna si concluse.
Nella colonna sonora c'è anche Dark Star dei Grateful Dead e mi sembra anche assoli di Jerry Garcia per le scene sul deserto 8-)

PS I peli della locandina!

PS bis. Senza la Compagna è impossibile! Non ci riuscirò mai!
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Dopo 'sta roba non mi venite poi fuori coi poliziotteschi, Lino Banfi etc , vi prego, che vi ho appena riqualificato :lol: :lol:
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bocciaville ha scritto:Dopo 'sta roba non mi venite poi fuori coi poliziotteschi, Lino Banfi etc , vi prego, che vi ho appena riqualificato :lol: :lol:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Molto interessante Sim :-pollice
qui mi devo dar da fare a trovare il dvd però.
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bocciaville ha scritto:Dopo 'sta roba non mi venite poi fuori coi poliziotteschi, Lino Banfi etc , vi prego, che vi ho appena riqualificato :lol: :lol:
Neanche Serenata Calibro 9 con Mario Merola? Ci sono sequenze con una Kawa mach IV H2 azzurra che non ci dormo la notte...

:lol: :lol:
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dido ha scritto:Molto interessante Sim :-pollice
qui mi devo dar da fare a trovare il dvd però.
al momento è appena uscita al cinema, quindi per il dvd dovrai aspettare ancora un po'.

;)

@ rubin :
guarda che quando eravamo nel circuito Rete A, abbiamo diffuso via etere un sacco di film di quelli che ti piacciono, tipo il filone di Mario Merola... mi ricordo ancora "I figli so' pezze e core" o come cavolo si scriva .... 8-)
ringraziami, Dido sa.
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simstim ha scritto:
dido ha scritto:Molto interessante Sim :-pollice
qui mi devo dar da fare a trovare il dvd però.
al momento è appena uscita al cinema, quindi per il dvd dovrai aspettare ancora un po'.

;)

@ rubin :
guarda che quando eravamo nel circuito Rete A, abbiamo diffuso via etere un sacco di film di quelli che ti piacciono, tipo il filone di Mario Merola... mi ricordo ancora "I figli so' pezze e core" o come cavolo si scriva .... 8-)
ringraziami, Dido sa.
Aspetto il dvd perchè non amo ultimamente le sale cinematografiche ..

Per Rubin, confermo ! :lol:
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simstim ha scritto:
dido ha scritto:Molto interessante Sim :-pollice
qui mi devo dar da fare a trovare il dvd però.
al momento è appena uscita al cinema, quindi per il dvd dovrai aspettare ancora un po'.

;)

@ rubin :
guarda che quando eravamo nel circuito Rete A, abbiamo diffuso via etere un sacco di film di quelli che ti piacciono, tipo il filone di Mario Merola... mi ricordo ancora "I figli so' pezze e core" o come cavolo si scriva .... 8-)
ringraziami, Dido sa.
Ughi (e Dido), a me piace la Kawa, non Mario Merola... 8-)

Tornando OT altrimenti il Boccia mi si demoralizza, facciamoci due conti da bombarolo:
Quanto dura un'esplosione? Frazioni di secondo? Qualche secondo?
Ora io non ho fatto il militare e non sono certo un tecnico di ripresa, ma quanti fotogrammi ci vogliono per espandere in slow motion la sequenza a minuti, rendendo la discretizzazione delle immagini un flusso continuo modulato e coerente? E la risoluzione? E l'impressione fotografica sulla pellicola? Quali macchine erano in grado di rendere tutto ciò nell'annus Domini 1970?
Poi c'è la scelta dell'accompagnamento sonoro...
Mi sembra di ricordare che esplodano in sequenza isolatamente un televisore, un armadio, una libreria (geniale!), un frigorifero, il tutto su fondale azzurro, ed infine l'intera villa borghesemente postmoderna.

Il Buonanima aveva in testa l'idea ed è riuscito tecnicamente a realizzarla. Un lavoraccio.
A mio parere, piaccia o non piaccia il film (a questo punto è un dettaglio...) siamo ai vertici della cinematografia. O no?

8-)
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si, la sequenza finale con contrappunto di Pink Floyd ( ricordo bene ?- d'altronde, loro, è la colonna sonora ) è fenomenale. La tecnica di girare le sequenze con un numero maggiore di fotogrammi al secondo è ampiamente utilizzata oggi nel cinema. - si può anche provare ad ottenere un FX simile elettronicamente aggiungendo dei fotogrammi ottenuti al computer tramite interpolazione del fotogramma precedente con il successivo, ma direi che non sortisce lo stesso fx che si ottiene riprendendo più fotogrammi al sec. , rispetto ai consueti 24 - Ma se non sbaglio, pure questa tecnica, come tante, è di origine militare. Sto andando a spanne, poi magari controllo meglio, ma direi che una delle prime volte che sia stata utilizzata è durante la guerra del Vietnam dagli americani. Questa sequenza, che sul tubo non rende, è stata girata con questa tecnica ed è veramente suggestiva e impressionante se non si pensa che sotto al napalm ci sono essere umani che stanno rendendo l'anima con indicibili sofferenze. La prima volta che la vidi fu durante un blob o un fuori orario, sono sempre in debito con queste trasmissioni TV, cosa, direi, rara quando si parla di televisione.



p.s.
tv pal 25 frame al sec.
ntsc 29,97 frame al sec.
cinema 24 frame/sec.

uno ne gira tipo 50 al secondo, ne proietta 25 al secondo e ottiene quell'effetto slow motion fluido e suggestivo di cui hai visto in antnonioni...
poi anche in matrix e tanti film di FX.

p.s.2
Sulla buon anima, non saprei se conoscesse così bene il mezzo anche tecnicamente. O se magari la tecnica gli sia stata suggerita, in altre parole se fosse quello che i francesi della Novelle Vague chiamavano Auteurs. Il loro idolo fu Hitchcok, uno che il mezzo lo conosceva in tutti gli aspetti tecnici, lui sì vero sperimentatore - insieme a Welles - della tecnica. Quello che riuscirono fare loro con lenti ed effetti analogici..... solo da poco e con ausilio di CG ( computer graphic ) si riesce a fare.

p.s.3
Boccia, va meglio, così ? ;)
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