Vorrei allietarvi con la Poesia
Vorrei allietarvi con la Poesia
Ad una misteriosa commessa della Camera
Dolente fulgore
Mite regina
Misteriosa malia
Polvere di stelle
A Michela Vittoria Brambilla
(alias Crudelia Salmon)
Ignara bellezza
Rubata sensualità
Fiore reclinato
Peccato d?amore
A Stefania Prestigiacomo
Luna indifferente
Materna sensualità
Velo trasparente
Severo abbandono
Ad Anna Finocchiaro
Nero sublime
Lento abbandono
Violento rosso
Fugace ironia
Bianco madreperla
Intrepido mistero
Per le nozze di Elio Vito
Fra le tue braccia magico silenzio
Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell?allegria
A Giuliano Ferrara
Antro d?amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza
A Walter Veltroni
Tenero padre
madre dei miei sogni
Anima ulcerata.
Figlio mio Ritrovato
A Gabriella (la moglie)
Dolcissimo Padre
Amore unico
Corazza dello spirito
Roccia di lava
Anima fuggitiva
A Francesco (il figlio)
Mi calmavi
fingendo di dormire
Sembravi tranquillo
ma ti asciugavi
le lacrime
Padre di tuo papà
come sarà
nel momento dell?addio
Che dire poi di questa?
A don Lorenzo Milani
Ti vedo
Correre allegro in bicicletta
In soccorso dei poveri
Ti vedo
Solo, a Barbiana
Piangere nella casa di Cristo
Ti vedo
Circondato dai tuoi ragazzi
Amati di più di Dio stesso
Ti vedo
Sofferente
Ritornato tra le braccia di tua madre.
Don Lorenzo, quanto ti amo.
A Jovanotti
Concerto
vibrazioni dell?anima
eco del divino
dolore dell?essere
onde dell'amore
A Luciana Litizzetto
Sbirulino dispettoso
celata malinconia
capricciosa fantasia
dolce malizia
A Fabrizio Cicchitto
Viviamo insieme
questa irripetibile esperienza
con passione politica
autentica
con animo casto
e con la sorpresa
dell?amicizia.
Ci mancheremo
quando verrà il tempo nuovo
e ci rispecchieremo finalmente
l?un nell?altro.
E ci mancherà
anche quello che non
abbiamo vissuto assieme
fra i banchi della scuola
nell'adolescenza inquieta
e nell'età in cui non si ama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La tua fede
è nelle parole che cerco.
A Fausto Bertinotti,
«comunista senza esserlo»
Immagini della storia
Orribile bellezza
Gloria mortale
Spenta pietà
Disperata speranza
A Veronica Lario in Berlusconi
Bellezza del soccorso
sensuale ironia
vigore dell?amore
intrepida solitudine
A Rosa Bossi in Berlusconi
Mani dello spirito
Anima trasfusa.
Abbraccio d?amore
Madre di Dio
A Silvio
Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova
Sono di Sandro Bondi, il ministro.
E pensare che a scuola si perde tempo con i Leopardi, i Petrarca, i Pascoli, ecc...
Dolente fulgore
Mite regina
Misteriosa malia
Polvere di stelle
A Michela Vittoria Brambilla
(alias Crudelia Salmon)
Ignara bellezza
Rubata sensualità
Fiore reclinato
Peccato d?amore
A Stefania Prestigiacomo
Luna indifferente
Materna sensualità
Velo trasparente
Severo abbandono
Ad Anna Finocchiaro
Nero sublime
Lento abbandono
Violento rosso
Fugace ironia
Bianco madreperla
Intrepido mistero
Per le nozze di Elio Vito
Fra le tue braccia magico silenzio
Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell?allegria
A Giuliano Ferrara
Antro d?amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza
A Walter Veltroni
Tenero padre
madre dei miei sogni
Anima ulcerata.
Figlio mio Ritrovato
A Gabriella (la moglie)
Dolcissimo Padre
Amore unico
Corazza dello spirito
Roccia di lava
Anima fuggitiva
A Francesco (il figlio)
Mi calmavi
fingendo di dormire
Sembravi tranquillo
ma ti asciugavi
le lacrime
Padre di tuo papà
come sarà
nel momento dell?addio
Che dire poi di questa?
A don Lorenzo Milani
Ti vedo
Correre allegro in bicicletta
In soccorso dei poveri
Ti vedo
Solo, a Barbiana
Piangere nella casa di Cristo
Ti vedo
Circondato dai tuoi ragazzi
Amati di più di Dio stesso
Ti vedo
Sofferente
Ritornato tra le braccia di tua madre.
Don Lorenzo, quanto ti amo.
A Jovanotti
Concerto
vibrazioni dell?anima
eco del divino
dolore dell?essere
onde dell'amore
A Luciana Litizzetto
Sbirulino dispettoso
celata malinconia
capricciosa fantasia
dolce malizia
A Fabrizio Cicchitto
Viviamo insieme
questa irripetibile esperienza
con passione politica
autentica
con animo casto
e con la sorpresa
dell?amicizia.
Ci mancheremo
quando verrà il tempo nuovo
e ci rispecchieremo finalmente
l?un nell?altro.
E ci mancherà
anche quello che non
abbiamo vissuto assieme
fra i banchi della scuola
nell'adolescenza inquieta
e nell'età in cui non si ama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La tua fede
è nelle parole che cerco.
A Fausto Bertinotti,
«comunista senza esserlo»
Immagini della storia
Orribile bellezza
Gloria mortale
Spenta pietà
Disperata speranza
A Veronica Lario in Berlusconi
Bellezza del soccorso
sensuale ironia
vigore dell?amore
intrepida solitudine
A Rosa Bossi in Berlusconi
Mani dello spirito
Anima trasfusa.
Abbraccio d?amore
Madre di Dio
A Silvio
Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova
Sono di Sandro Bondi, il ministro.
E pensare che a scuola si perde tempo con i Leopardi, i Petrarca, i Pascoli, ecc...
Sono stati i primi e i più bravi a portare avanti il verbo della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti ....è una politica totalmente ecologista !!! :lol:Andy ha scritto:Il vero miracolo è il PdL che ha raccolto i rifiuti degli altri e prende pure voti...vorrà dire quarche ccosa?
Anche la Lega scherza minga
Chi è nato comunista e non ha almeno 50 anni è rimasto orfano in giovane età
Poi è stato adottato dai preti
Mi pare già un destino duretto
Se c?era ancora il PCI, Kender aveva una serata al festival dell?Unità sulla poesia emergente, vendeva libri che tutti tenevano come simbolo della modernità sensibile ancorchè militante.
Sarebbe stato invitato in tutti i circoli intellettuali d?Europa e ora sarebbe invitato da Fazio a raccontare com?eran quei tempi dove l?animo sensibile agitava le piazze.
Schedato dai Servizi Segreti e cittadino sgradito negli USA.
Donne a pacchettate e vita sregolata
Invece ora non c?è il PCI e i libri di poesia non vendono una mazza.
Si sbaglia sempre momento d?esistere
Saluti fuori tempo
Poi è stato adottato dai preti
Mi pare già un destino duretto
Se c?era ancora il PCI, Kender aveva una serata al festival dell?Unità sulla poesia emergente, vendeva libri che tutti tenevano come simbolo della modernità sensibile ancorchè militante.
Sarebbe stato invitato in tutti i circoli intellettuali d?Europa e ora sarebbe invitato da Fazio a raccontare com?eran quei tempi dove l?animo sensibile agitava le piazze.
Schedato dai Servizi Segreti e cittadino sgradito negli USA.
Donne a pacchettate e vita sregolata
Invece ora non c?è il PCI e i libri di poesia non vendono una mazza.
Si sbaglia sempre momento d?esistere
Saluti fuori tempo
Evançon ha scritto:Chi è nato comunista e non ha almeno 50 anni è rimasto orfano in giovane età
Poi è stato adottato dai preti
Mi pare già un destino duretto
Se c?era ancora il PCI, Kender aveva una serata al festival dell?Unità sulla poesia emergente, vendeva libri che tutti tenevano come simbolo della modernità sensibile ancorchè militante.
Sarebbe stato invitato in tutti i circoli intellettuali d?Europa e ora sarebbe invitato da Fazio a raccontare com?eran quei tempi dove l?animo sensibile agitava le piazze.
Schedato dai Servizi Segreti e cittadino sgradito negli USA.
Donne a pacchettate e vita sregolata
Invece ora non c?è il PCI e i libri di poesia non vendono una mazza.
Si sbaglia sempre momento d?esistere
Saluti fuori tempo
Ma resta il fatto che da qual si voglia lato politico arrivino queste poesie fan veramente ma veramente cagare .......... :-bleah
Evançon, le poesie sono di Sandro Bondi: fossero state mie mi sarei ben guardato dal postarle...
Però mi sa che hai ragione sul resto.
In rete esiste anche un generatore automatico di poesie di Bondi :lol: , penso sia lo smacco più grande :lol: :lol:
Non ho mai avuto vena poetica, nemmeno da ragazzino. L'avessi avuta, avrei voluto scrivere questa:
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.
La Pioggia nel Pineto, G. D'Annunzio.
La più bella cronaca di un amplesso.
Oggi voliamo alti eh?
Però mi sa che hai ragione sul resto.
In rete esiste anche un generatore automatico di poesie di Bondi :lol: , penso sia lo smacco più grande :lol: :lol:
Non ho mai avuto vena poetica, nemmeno da ragazzino. L'avessi avuta, avrei voluto scrivere questa:
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.
La Pioggia nel Pineto, G. D'Annunzio.
La più bella cronaca di un amplesso.
Oggi voliamo alti eh?