maglie nazionale inglese . Che mondo di mer#@ !

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maglie nazionale inglese . Che mondo di mer#@ !

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segnalo questo articolo . Meno male che esiste un Stampa con la "s" maiuscola .

http://www.repubblica.it/2009/06/sport/ ... terra.html

Viva il libero mercato !!!!!

ralleggriamoci , presto ci arriveremo anche noi :evil:
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Ti sei mai chiesto come le borse di Gucci vs Firenze???
non c'e filo spinato non c'e' sorveglianza armata ma la sostanza non cambia!!!!
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se leggi bene pure le maglie della nostra nazionale non godono di fama impeccabile....

ma non mi stupirei più di tanto.... proviamo a immaginare quanti capi di abbigliamento portiamo e quanti di questi, nonostante la scrittà made in italy o similari siano in realtà fatti in cina, in india, indonesia ecc ecc.... :roll:
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Non Quanti........Tutti!!!!!!
forse solo Loro piana e Zegna fanno capi in Italia.
pero' ti dico una cosa: quando benetton aveva l' intenzione di aprire una Fabbrica a Benevento riqualificando un'intera area industriale, si e' visto arrivare, oneri urbanistici, tasse , mazzette e pizzi vari che gli e' convenuto aprire una nuova fabbrica in Asia.
E poi dicolno che il colonialismo non c'e' piu'!!!!
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d'accordo , non è una novità . Benetton con le sue campagne moralistiche che sostengono il crogiolo multietnico (no , nn sono razzista ), omettendo che in effetti il mercato nn vuole differenze di razze, l'unica differenza e pregiudiziale sono i soldi che possiedi . I suoi bei girotondi di bambini sorridenti e colorati che indossano magliette fabbricate da bambini meno fortunati per nascita . Oppure la nike , "just do it" ... si Do It 'sti ca##i.
E poi si può andare avanti così all'infinito...
nn ci si stupisce , ma ci si indigna lo stesso .

io sosterrei l'istituzione di un marchio di garanzia su ciò che compriamo , in modo tale che anche noi in qualità di consumatori possiamo decidere a chi dare i soldi ....
Io a questi personaggi nn li voglio dare e ho diritto di essere informato :roll:
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Gioppo ha scritto:E poi dicolno che il colonialismo non c'e' piu'!!!!
il colonialismo c'è . Ha cambiato forma , è diventato imperialismo ....
penetrazione economica . Più redditizia !
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Giusto Sim ma è la solita storia infame di questo mondo capitalista.
Tra commercio e capitalismo c'è una sostanziale differenza almeno potrebbe esserci invece viene tutto facogitato dal sistema ingordo e schiavista qual'è.
E il sig. Rosso della Diesel ? E il Benetton in Argentina ? e così via per non parlare della Eni in Nigeria cosa ancora più vergognosa ( simpatizzo per il Mend) , decine centinaia sono personaggi/aziende/multinazionali coinvolte in schifezze varie e vogliono farci credere che democraticamente e con il voto
le cose possono cambiare ma questo è un sistema quasi immortale e dico quasi perchè voglio illudermi che tra 50 generazioni qualcosina cambi...
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dido ha scritto:Giusto Sim ma è la solita storia infame di questo mondo capitalista.
Tra commercio e capitalismo c'è una sostanziale differenza almeno potrebbe esserci invece viene tutto facogitato dal sistema ingordo e schiavista qual'è.
E il sig. Rosso della Diesel ? E il Benetton in Argentina ? e così via per non parlare della Eni in Nigeria cosa ancora più vergognosa ( simpatizzo per il Mend) , decine centinaia sono personaggi/aziende/multinazionali coinvolte in schifezze varie e vogliono farci credere che democraticamente e con il voto
le cose possono cambiare ma questo è un sistema quasi immortale e dico quasi perchè voglio illudermi che tra 50 generazioni qualcosina cambi...
perchè qualcosa cambi, occorre che NOI prima di tutto si cambi. Quando facciamo benzina, quando andiamo a comprare nei negozi, quando compriamo gli accessori per le nostre moto, siamo noi, consapevolmente o meno che alimentiamo questo stato di cose. Alla fine, volenti o meno, è il mercato che detta le regole. Triste e duro da accettare, per noi che siamo abituati ad avere tutto e lo diamo per scontato, forse dobbiamo pensare che per garantire il nostro standard di vita, sfruttiamo il resto del mondo .....
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Wolf ha scritto:
dido ha scritto:Giusto Sim ma è la solita storia infame di questo mondo capitalista.
Tra commercio e capitalismo c'è una sostanziale differenza almeno potrebbe esserci invece viene tutto facogitato dal sistema ingordo e schiavista qual'è.
E il sig. Rosso della Diesel ? E il Benetton in Argentina ? e così via per non parlare della Eni in Nigeria cosa ancora più vergognosa ( simpatizzo per il Mend) , decine centinaia sono personaggi/aziende/multinazionali coinvolte in schifezze varie e vogliono farci credere che democraticamente e con il voto
le cose possono cambiare ma questo è un sistema quasi immortale e dico quasi perchè voglio illudermi che tra 50 generazioni qualcosina cambi...
perchè qualcosa cambi, occorre che NOI prima di tutto si cambi. Quando facciamo benzina, quando andiamo a comprare nei negozi, quando compriamo gli accessori per le nostre moto, siamo noi, consapevolmente o meno che alimentiamo questo stato di cose. Alla fine, volenti o meno, è il mercato che detta le regole. Triste e duro da accettare, per noi che siamo abituati ad avere tutto e lo diamo per scontato, forse dobbiamo pensare che per garantire il nostro standard di vita, sfruttiamo il resto del mondo .....
ok , ma come ho detto prima , se si istituisse un marchio di garanzia già si potrebbe fare un cernita, nn è molto ma già qualcosa. Ad esempio, anche con le multinazionali nn è facile. Nn compri più Danone , ma poi vieni a scoprire che quel marchio o l'altro dipendono dalla setssa multinazionale da cui pure Danone dipende, per il comune mortale diventa praticamente impossibile fare un boicottaggio efficace, ma qui forse inseguiamo delle chimere :? . Come ben tu sai , l'informazione è fondamentale, anche quando si tratta di scegliere i prodotti al momento dell'acquisto e nn solo quando si va alle urne..... :roll:
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Vero Wolf infatti ho fatto un riferimento precedentemente che il mercato o meglio il commercio "potrebbe essere" tutt'altra rispetto a quello dettato dal capitalismo.
Comunque sono in grandi linee d'accordo con te e Sim credo abbia dato un spunto di quello potrebbe essere fatto anche se minimale rispetto a quello che dovrebbe t o t a l m e n t e cambiare.
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Wolf ha scritto: Alla fine, volenti o meno, è il mercato che detta le regole. Triste e duro da accettare, per noi che siamo abituati ad avere tutto e lo diamo per scontato, forse dobbiamo pensare che per garantire il nostro standard di vita, sfruttiamo il resto del mondo .....
nolenti, nolenti. Cmq nn è detto che verrà un giorno in cui il mercato smetterà di dettare le regole, il giorno in cui una politica sana ristabilirà il suo primato sull'economia.
Wolf ha scritto:Triste e duro da accettare, per noi che siamo abituati ad avere tutto e lo diamo per scontato, forse dobbiamo pensare che per garantire il nostro standard di vita, sfruttiamo il resto del mondo .....
Io ti assicuro che nn do scontato nulla di ciò che posseggo, visto che ho iniziato a lavorare a 17 anni in quanto rimasto orfano di padre e solo con mia madre e la sua misera pensione. Sono sicuro che senza arrivare a soluzione drastiche ci sia ricchezza per tutti, il problema penso che possa essere la ridtribuzione del benessere, e questa maledetta forbice che si allarga. Se penso anche ai soldi che vengono sperperati in armi e strumenti di morte, già con quelli si potrebbe fare molto.... :roll:

mi scuso se sono sceso un po' nel patetico ;)
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simstim ha scritto:
Wolf ha scritto: Alla fine, volenti o meno, è il mercato che detta le regole. Triste e duro da accettare, per noi che siamo abituati ad avere tutto e lo diamo per scontato, forse dobbiamo pensare che per garantire il nostro standard di vita, sfruttiamo il resto del mondo .....
nolenti, nolenti. Cmq nn è detto che verrà un giorno in cui il mercato smetterà di dettare le regole, il giorno in cui una politica sana ristabilirà il suo primato sull'economia.
Wolf ha scritto:Triste e duro da accettare, per noi che siamo abituati ad avere tutto e lo diamo per scontato, forse dobbiamo pensare che per garantire il nostro standard di vita, sfruttiamo il resto del mondo .....
Io ti assicuro che nn do scontato nulla di ciò che posseggo, visto che ho iniziato a lavorare a 17 anni in quanto rimasto orfano di padre e solo con mia madre e la sua misera pensione. Sono sicuro che senza arrivare a soluzione drastiche ci sia ricchezza per tutti, il problema penso che possa essere la ridtribuzione del benessere, e questa maledetta forbice che si allarga. Se penso anche ai soldi che vengono sperperati in armi e strumenti di morte, già con quelli si potrebbe fare molto.... :roll:

mi scuso se sono sceso un po' nel patetico ;)
lo sperare che un giorno il mercato non detterà più le regole è giusto anche se un po difficile... cambiare il paradigma che vuole che il 5% della popolazione mondiale detenga l'80% delle ricchezze (non ricordo esattamente le percentuali, ma non penso di essermi sbagliato di molto) potrebbe essere un obbiettivo mica da poco, almeno cercare di stringere un po la forbice.....

certo è che la crisi che in questi mesi si fa sentire, se nn molte abitudini, almeno ha costretto un po di persone a pensare e riflettere su ciò che è necessario, senza per forza dover tirare la cinghia e ciò che è assolutamente superfluo

il mio, poi è un discorso più generale, quando poi ci sono situazioni più specifiche è chiaro che le sensibilità cambiano e sulla propria pelle si medita molto più attentamente ;)

sulla questione degli acquisti e dei boicottaggi sono d'accordo, le informazioni sono poche o nulle e occorrerebbe veicolarme maggiormente ... se non ricordo male ci sono diversi siti che... mumble mumble,... provo a cercare :roll: :roll: ;)
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ma scusate, perché vi scandalizzate?
ma vi rendete conto di che posti sono la nigeria, il vietnam, il prù e compagnia bella?
povertà, criminalità, violenza, prostituzione, scolarità zero: almeno così tolgono bambini e giovani donne dalle strade... :-devil
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kender ha scritto:ma scusate, perché vi scandalizzate?
ma vi rendete conto di che posti sono la nigeria, il vietnam, il prù e compagnia bella?
povertà, criminalità, violenza, prostituzione, scolarità zero: almeno così tolgono bambini e giovani donne dalle strade... :-devil
'orco boia c'hai ragione :-sbad
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Volete la certificazione????
Vi posso dire che in negozio e ancora un casa ho delle poltrone intrecciate in corda prodotte da una multinazionale francese del mobile con la certificazione che nessun minore e' stato usato per produrla........purtroppo il termine "usato" e' quello scritto in inglese, italiano e francese non fa ancora più schifo!!!!!!
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