Buongiorno, non sono solito a questo tipo di messaggi ma credo che questa volta non si possa mettere la testa nella sabbia e non rendersi conto di ciò che sta accadendo in Myanmar
Il fotografo ucciso.
Un ringraziamento particolare a Cina e Russia...
Ultima modifica di Anonymous il 28 set 2007, 11:02, modificato 1 volta in totale.
grazie Trevor.....
per chi fosse interessato oggi a roma, sit in alle 17.30 di fronte all'Ambasciata di Myanmar, in via della Camilluccia 551,
domani a milano dalle 16.30 in piazza della Scala
Ultima modifica di Anonymous il 28 set 2007, 10:58, modificato 1 volta in totale.
...è l'ennesima prova della miopia delle "democrazie" occidentali...sono anni che si sa della situazione Birmana... eppure i tour operator hanno continuato a mandare turisti laggiù foraggiando il regime (ne sa qualcosa una mia amica che lo scorso anno ci è andata e le ho tirato un muso lungo un chilometro)...
..ma forse non c'è petrolio per giustificare un intervento deciso...mah!!!
Bè quando poi vogliamo parlare di geopolitica possiamo anche documantarci.
Non si può di certo stare dietro a tutto.
Se oggi c'è tanta visibilità sui nostri tg insieme al tipo che sembra aver assassinato la fidanzata ci sarà un motivo.
Come pure il fatto che i tour operators mandavano turisti in Birmania senza fare una piega.
La gente ci andava perchè non sapeva niente ed è tornata senza sapere niente perchè si vede che i tour operator erano scaltri abbastanza da relegare i turisti dentro dei bei parchi giochi.
Ma non c'è mica solo la Birmania in queste condizioni....
Anche la Cgil si preoccupa tanto per la Birmania oggi ma, per le nostre pensioni e tfr, ieri firmava accordi che oggi sarebbe meglio non conoscere.
Comunque, al di là di questo, farsi sentire serve sempre ma l'Onu sarebbe dovuta intervenire prima che cominciasse il massacro.
..in effetti la mia amica quando le ho fatto notare in quale "bel paese" stava andando a farsi una vacanza a 5 stelle è caduta dalle nuvole, e poi, dopo, una volta in viaggio, ha chiesto lumi alle guide con cui viaggiava, ma tutti erano piuttosto ermetici nel raccontare la reale situazione del loro paese.... :roll:
Bisognerebbe insegnare alla gente un modo etico per viaggiare.
Io personalmente quando mi muovo cerco di farlo entrando "dentro" il paese che visito e non solo "intorno".
E' ovvio che chi decide la meta di un viaggio in base alle offerte del momento non fa che alimentare un mercato.
Eppoi, ribadisco, il modo per essere geopoliticamente informati esiste, è faticoso e impegnativo ma esiste.
Si tratta di leggere e documentarsi.
prendo lo spunto da questo topic (confessando la mia ignoranza sull'argomento) per segnalarvi questo sito: http://www.italieni.it
a proposito di documentarsi, si tratta di una raccolta quasi giornaliera degli articoli di stampa estera che parlano dell'italia. interessante soprattutto per la diversa lettura che gli stranieri danno di crti fatti di casa nostra