
Tutti in piazza Santo Spirito
si celebra il funerale del Perozzi
Il 6 giugno verrà girato il cortometraggio "Amici Miei - L'ultima zingarata". Gli autori cercano comparse
Le riprese non hanno niente a che vedere con il sequel in chiave rinascimentale in corso di realizzazione
Dopo trentacinque anni, verrà girata di nuovo la scena del funerale del Perozzi di ?Amici Miei?. Non c?entra niente il sequel in chiave rinascimentale in corso di realizzaione, l?iniziativa è del regista Federico Micali e del produttore Francesco Conforti che il 6 giugno alle 13.30 in piazza Santo Spirito daranno il ciak al cortometraggio ?Amici miei - L?ultima zingarata?. Ospite d?onore sarà Mario Monicelli.
Il tentativo è di fare un remake di una delle scene più famose della saga con tanto di carro funebre, processione, corone funerarie, banda di orchestrali con 35 musicisti e majorettes. Il cortometraggio seguirà fedelmente le riprese dell?originale, unica differenza sarà l?accorata partecipazione della gente esattamente come avrebbe voluto Gastone Moschin ovvero l?architetto Rambaldo Melandri del film. Per partecipare come comparse al film basta essere presenti in piazza Santo Spirito il 6 giugno.
Per informazioni si può andare a cercare su Facebook l?evento «Amici miei - L?ultima zingarata». Gli organizzatori aspettano «partecipazioni da tutta Italia». L?intero lavoro è no profit: hanno aderito all'iniziativa molte associazioni del luogo tra cui "PiazzArt" e i commercianti della zona che contribuiranno alla riuscita dell?operazione. «L?idea di questa grande festa ? ha detto Conforti ? è un omaggio a Firenze, all?Oltrarno e al film del maestro Monicelli in maniera naturalmente cinematografica. Il nostro progetto nasce dal vivere a Firenze e più esattamente in Oltrarno, nel quartiere dove più di ogni altro si può ancora respirare e vivere l?essenza di una Firenze d?altri tempi e potremmo dire monicelliana. Quando abbiamo spiegato il nostro progetto i commercianti della zona, i bottegai, i panettieri ed altri sono rimasti entusiasti dell?idea, sponsorizzandola sia sul piano economico che soprattutto intellettuale; questo mi ha riempito di gioia e fatto capire quanto il quartiere può dare quando stimolato da un?idea che può accomunarci».