Ma l'olio, nelle sospensioni...
Ma l'olio, nelle sospensioni...
su cosa influisce?
Premetto: a grandi linee so la risposta eh, ma volevo togliermi dei dubbi.
Dunque, posto che l'olio costituisce l'elemento "frenante" della sospensione, parlando di anteriore: tra una molla a) che richiede olio SAE20 e una molla b) che richiede SAE10, sostanzialmente, che differenze di comportamento dovremmo avere?
Mi viene da pensare che la molla a) dovrebbe essere più rigida, no?
Consideriamo anche che cambia anche il livello della camera d'aria interna allo stelo (ma neanche tanto).
Secondo voi, che mi pare sappiate la vostra, a grandi linee che differenze dovrebbero esserci?
Premetto: a grandi linee so la risposta eh, ma volevo togliermi dei dubbi.
Dunque, posto che l'olio costituisce l'elemento "frenante" della sospensione, parlando di anteriore: tra una molla a) che richiede olio SAE20 e una molla b) che richiede SAE10, sostanzialmente, che differenze di comportamento dovremmo avere?
Mi viene da pensare che la molla a) dovrebbe essere più rigida, no?
Consideriamo anche che cambia anche il livello della camera d'aria interna allo stelo (ma neanche tanto).
Secondo voi, che mi pare sappiate la vostra, a grandi linee che differenze dovrebbero esserci?
- ceccomannaro
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La domanda,secondo me,è mal posta.
Mi spiego:non è che la molla "a" RICHIEDE un olio diverso dalla molla "b".
Pare ovvio che le due molle siano diverse e che quindi,a compensare la loro diversità,necessiti un olio di diversa gradazione.
Ma...
il discorso si fa complicato:l'olio frena in compressione ed anche in estensione;oltre alla densità nominale dobbiamo tenere conto anche dei percorsi che nei due movimenti sarà costretto a fare e quale compromesso abbiamo messo in campo per l'aiuto elastico (la molla).
Quindi,sempre secondo la mia personalissima opinione,il discorso "olio più fluido frena meno" o "olio più denso frena di più" vale esclusivamente in presenza della sola variazione della quantità/qualità di olio.Viceversa,variando anche altri parametri/condizioni della forcella non è sempre detto che valga quell'equazione
;)
Mi spiego:non è che la molla "a" RICHIEDE un olio diverso dalla molla "b".
Pare ovvio che le due molle siano diverse e che quindi,a compensare la loro diversità,necessiti un olio di diversa gradazione.
Ma...
il discorso si fa complicato:l'olio frena in compressione ed anche in estensione;oltre alla densità nominale dobbiamo tenere conto anche dei percorsi che nei due movimenti sarà costretto a fare e quale compromesso abbiamo messo in campo per l'aiuto elastico (la molla).
Quindi,sempre secondo la mia personalissima opinione,il discorso "olio più fluido frena meno" o "olio più denso frena di più" vale esclusivamente in presenza della sola variazione della quantità/qualità di olio.Viceversa,variando anche altri parametri/condizioni della forcella non è sempre detto che valga quell'equazione
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Rust never sleeps
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Vincitrice Bonniecup 2007
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hai ragione, per cercare di sintetizzare il pensiero che in metropolitana mi attanagliava ho effettivamente omesso di dire che tutto nasce da un confronto che facevo tra due molle di due marche diverse, il cui le indicazioni della casa erano appunto una per un tipo di olio una per l'altro.ceccomannaro ha scritto:La domanda,secondo me,è mal posta.
Mi spiego:non è che la molla "a" RICHIEDE un olio diverso dalla molla "b".
Pare ovvio che le due molle siano diverse e che quindi,a compensare la loro diversità,necessiti un olio di diversa gradazione.
Ma...
il discorso si fa complicato:l'olio frena in compressione ed anche in estensione;oltre alla densità nominale dobbiamo tenere conto anche dei percorsi che nei due movimenti sarà costretto a fare e quale compromesso abbiamo messo in campo per l'aiuto elastico (la molla).
Quindi,sempre secondo la mia personalissima opinione,il discorso "olio più fluido frena meno" o "olio più denso frena di più" vale esclusivamente in presenza della sola variazione della quantità/qualità di olio.Viceversa,variando anche altri parametri/condizioni della forcella non è sempre detto che valga quell'equazione
;)
quindi mi chiedevo quali differenze potessero sussistere, perchè in fin dei conti una modifica (e la conseguente spesa) deve essere fatta in funzione del risultato che si vuole ottenere.
diciamo che il mio quesito nasce dall'esigenza di fare un acquiso consapevole, così da evitare sprechi come ho fatto in passato.
ah, ho dimenticato di dire una cosa fondamentale: a questo dubbio ci sono arrivato partendo da una ricerca per il mono posteriore per l'africa :oops:
- ceccomannaro
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quanto mi piace interagire col Presidente :Dceccomannaro ha scritto:Andiamo per ordine?
Chiamiamo A la prima molla e B la seconda.
Ora:
A e B hanno lo stesso modulo?
A e B hanno la stessa lunghezza?
Appurato ciò,andremo avanti ;)
trattandosi di molle progressive per bonneville, presumo abbiano la stessa lunghezza, ma non ne sono sicuro...
il modulo è per caso la distanza delle spire? se sì, dalle foto paiono diversi
credo che il Cecco per modulo intenda la costante elastica della molla, espressa in N/mkender ha scritto:quanto mi piace interagire col Presidente :Dceccomannaro ha scritto:Andiamo per ordine?
Chiamiamo A la prima molla e B la seconda.
Ora:
A e B hanno lo stesso modulo?
A e B hanno la stessa lunghezza?
Appurato ciò,andremo avanti ;)
trattandosi di molle progressive per bonneville, presumo abbiano la stessa lunghezza, ma non ne sono sicuro...
il modulo è per caso la distanza delle spire? se sì, dalle foto paiono diversi
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mi permetto di aggiungere, immodestamente (dopo Cecco & Rubin 8-) ) che la densità (forse sarebbe meglio parlare di viscosità) influisce anche sulla velocità di risposta. Nel fuoristrada si tende ad usare oli meno densi (più reattivi nella risposta). I sofisti poi tendono a cambiarli stagionalmente... ma nel nostro caso, credo, sarebbero solo paranoie inutili.
Paolo Amodio
http://www.paoloamodio.eu
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il valore non l'ho trovato né per le molle wilbers, né per le wirth.
osservazione che sicuramente sarà stupida: ma se k è la costante di elasticità, nel caso di molle progressive non è una contraddizione in termini, posto che l'elasticità è giocoforza variabile?
tanto è vero che, nella ricerca per un mono per l'AT, gli ohlins che hanno molle lineari mi permettono di scegliere tale valore (e quindi di scegliere tra diversi tipi di molle) mentre i wilbers non indicano alcunché, anche se guardando il catalogo, i mono wilber pare montino molle lineari.
ma, ripeto, può essere un'osservazione sbagliata perché data dalla mia ignoranza in materia.
la ricerca dell'acquisto consapevole comunque, grazie a voi (e soprattutto al Cecco) fa progressi
osservazione che sicuramente sarà stupida: ma se k è la costante di elasticità, nel caso di molle progressive non è una contraddizione in termini, posto che l'elasticità è giocoforza variabile?
tanto è vero che, nella ricerca per un mono per l'AT, gli ohlins che hanno molle lineari mi permettono di scegliere tale valore (e quindi di scegliere tra diversi tipi di molle) mentre i wilbers non indicano alcunché, anche se guardando il catalogo, i mono wilber pare montino molle lineari.
ma, ripeto, può essere un'osservazione sbagliata perché data dalla mia ignoranza in materia.
la ricerca dell'acquisto consapevole comunque, grazie a voi (e soprattutto al Cecco) fa progressi
Ultima modifica di Anonymous il 10 feb 2010, 11:21, modificato 1 volta in totale.
Quotodixie ha scritto:mi permetto di aggiungere, immodestamente (dopo Cecco & Rubin 8-) ) che la densità (forse sarebbe meglio parlare di viscosità) influisce anche sulla velocità di risposta. Nel fuoristrada si tende ad usare oli meno densi (più reattivi nella risposta). I sofisti poi tendono a cambiarli stagionalmente... ma nel nostro caso, credo, sarebbero solo paranoie inutili.
E' bene sempre ricordarlo, nel campo dei lubrifiacanti il gioco lo fa viscosità non la densità (spesso si confondono le cose). La viscosità è un parametro d'attrito di scorrimento fluido, più alto è il suo valore maggiore è la forza d'attrito dinamico di scorrimento (la k intrinseca della molla non cambia). In sostanza con un olio più viscoso aumenta il carico da imprimere alla molla in fase di compressione (forcella più rigida) perché alla forza elastica di risposta si somma la forza d'attrito viscoso, ma in fase di espansione della molla sia ha un minor carico di ritorno perché parte della forza elastica viene dissipata ad opera dello stesso attrito viscoso, quindi una risposta inferiore al ritorno e forcella meno pronta a copiare l'asfalto.
Ultima modifica di Anonymous il 10 feb 2010, 11:35, modificato 1 volta in totale.
si si rubin, grazie della precisazione.
il mio dubbio è proprio lì.
cioé:
1) posto che le due molle (wilbers e wirth) sono necessariamente diverse in quanto ad elasticità (k), perché si consigliao due olii diversi;
2) cosa dovrei aspettarmi da una molla piuttosto che dall'altra?
3) considerando che, al posteriore, ho trovato il giusto compromesso "caricando" il precarico (e quindi, presumo, rendendo la molla più rigida) e lasciando il freno in estensione su valori medi;
allora dovrei presumere che con la molla wirth, che dovrebbe essere più rigida ma meno "frenata" (consigliano olio 10), dovrei trovarmi con una sospensione dal comportamento più simile ai bitubo posteriori, giusto?
se sì, la mia scelta ricadrebbe su wirth.
se no... boh...
è che son stufo di procedere a tentativi
il mio dubbio è proprio lì.
cioé:
1) posto che le due molle (wilbers e wirth) sono necessariamente diverse in quanto ad elasticità (k), perché si consigliao due olii diversi;
2) cosa dovrei aspettarmi da una molla piuttosto che dall'altra?
3) considerando che, al posteriore, ho trovato il giusto compromesso "caricando" il precarico (e quindi, presumo, rendendo la molla più rigida) e lasciando il freno in estensione su valori medi;
allora dovrei presumere che con la molla wirth, che dovrebbe essere più rigida ma meno "frenata" (consigliano olio 10), dovrei trovarmi con una sospensione dal comportamento più simile ai bitubo posteriori, giusto?
se sì, la mia scelta ricadrebbe su wirth.
se no... boh...
è che son stufo di procedere a tentativi
kender ha scritto:il valore non l'ho trovato né per le molle wilbers, né per le wirth.
osservazione che sicuramente sarà stupida: ma se k è la costante di elasticità, nel caso di molle progressive non è una contraddizione in termini, posto che l'elasticità è giocoforza variabile?
tanto è vero che, nella ricerca per un mono per l'AT, gli ohlins che hanno molle lineari mi permettono di scegliere tale valore (e quindi di scegliere tra diversi tipi di molle) mentre i wilbers non indicano alcunché, anche se guardando il catalogo, i mono wilber pare montino molle lineari.
ma, ripeto, può essere un'osservazione sbagliata perché data dalla mia ignoranza in materia.
la ricerca dell'acquisto consapevole comunque, grazie a voi (e soprattutto al Cecco) fa progressi
Le molle progressive hanno una k variabile nella loro lunghezza perchè variano progressivamente passo e diametro delle spire (in altri casi anche diametro del filo). E' come se si mettessero in serie più molle a costante diversa, solo con una variazione della k continua invece che discreta.
si.Rubin ha scritto:kender ha scritto:il valore non l'ho trovato né per le molle wilbers, né per le wirth.
osservazione che sicuramente sarà stupida: ma se k è la costante di elasticità, nel caso di molle progressive non è una contraddizione in termini, posto che l'elasticità è giocoforza variabile?
tanto è vero che, nella ricerca per un mono per l'AT, gli ohlins che hanno molle lineari mi permettono di scegliere tale valore (e quindi di scegliere tra diversi tipi di molle) mentre i wilbers non indicano alcunché, anche se guardando il catalogo, i mono wilber pare montino molle lineari.
ma, ripeto, può essere un'osservazione sbagliata perché data dalla mia ignoranza in materia.
la ricerca dell'acquisto consapevole comunque, grazie a voi (e soprattutto al Cecco) fa progressi
Le molle progressive hanno una k variabile nella loro lunghezza perchè variano progressivamente passo e diametro delle spire (in altri casi anche diametro del filo). E' come se si mettessero in serie più molle a costante diversa.
quindi è corretto che questo k per le molle progressive non sia indicato?
non ti possono dare una costante fissa per la molla perchè la risposta non è lineare, ma eventualmente una curva parametrica della k utile per fare i propri conti.kender ha scritto:si.Rubin ha scritto:kender ha scritto:il valore non l'ho trovato né per le molle wilbers, né per le wirth.
osservazione che sicuramente sarà stupida: ma se k è la costante di elasticità, nel caso di molle progressive non è una contraddizione in termini, posto che l'elasticità è giocoforza variabile?
tanto è vero che, nella ricerca per un mono per l'AT, gli ohlins che hanno molle lineari mi permettono di scegliere tale valore (e quindi di scegliere tra diversi tipi di molle) mentre i wilbers non indicano alcunché, anche se guardando il catalogo, i mono wilber pare montino molle lineari.
ma, ripeto, può essere un'osservazione sbagliata perché data dalla mia ignoranza in materia.
la ricerca dell'acquisto consapevole comunque, grazie a voi (e soprattutto al Cecco) fa progressi
Le molle progressive hanno una k variabile nella loro lunghezza perchè variano progressivamente passo e diametro delle spire (in altri casi anche diametro del filo). E' come se si mettessero in serie più molle a costante diversa.
quindi è corretto che questo k per le molle progressive non sia indicato?