Odio lamentino ROSSI
di questo non sono certo (né in fondo occorre stabilirlo): Ago, come pure sai bene, aveva sì moto migliori, ma seppe vincere ovunque (TT e 200 miglia compresi, anche quando i più lo pensavano ormai finito, in Yamaha), dunque confrontandosi di continuo, rimettendosi in gioco sino alla fine, anche con più giovani e locali scatenati nei "loro" circuiti (non solo in salita, ma ad es. a Imatra) che erano poco più che strade, molto pericolose. Gli attuali, Rossi compreso, non credo arriverebbero a tanto.bocciaville ha scritto:
Detto questo credo che Rossi sia il pilota più grande di tutti i tempi, anche di Ago. Quando vince mi fa piacere, così come quando vince una ducati.
Ai tempi di Agostini era possibile correre in più classi e per diverse volte ha collezionato 2 mondiali nello stesso anno , e negli anni intercorsi tra il ritiro di Hailwood e l'arrivo di Read non ha certo avuto la concorrenza che ha avuto Rossi e disponeva di mezzi tecnici impensabili per il secondo arrivato.
In fondo, credo, è poi proprio questo che inizia a stufare: l'idea del Circo itinerante (corrono tutti, anno dopo anno, su una sola quindicina di circuiti, che conoscono a memoria), dove alla fine per la vittoria si confrontano in 3 o 4 alla volta al massimo.
Non è poi che Rossi, cui comunque va reso grande tributo, abbia avuto a disposizione moto mediocri. E Ago, pure senza televisione, non è che si risparmiasse, andando spesso a vincere con doppiaggi ecc., correndo due e credo talora, nei primi tempi, anche tre gare al giorno !
Oggi per emozionarci dobbiamo accontentarci, ed è quasi un'eccezione, del sorpasso al cavatappi e poco altro.
- cikis
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