U2 The Claw è a Milano, ma sottovoce
U2 The Claw è a Milano, ma sottovoce
Ragazzi, mi girano e parecchio!
Ma quando la gente ha comprato casa vicino lo stadio S.Siro, i concerti non li facevano?
Dopo Monza ora tocca all'arena dei concerti in Italia a pagare le frignacce di qualche condomine...
:evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
http://www.rockol.it/news-101850/Concer ... 78-decibel
Ma quando la gente ha comprato casa vicino lo stadio S.Siro, i concerti non li facevano?
Dopo Monza ora tocca all'arena dei concerti in Italia a pagare le frignacce di qualche condomine...
:evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
http://www.rockol.it/news-101850/Concer ... 78-decibel
Dal articolo Corriere:
Scenari dai risvolti anche comici. Lo stesso Terzi, per esempio, prefigura, nel caso il limite fatidico non fosse rivisto in extremis, un annuncio dal palco, magari dello stesso Bono Vox, per invitare il pubblico al silenzio. «Coi battimani o i cori si sforerebbe il muro del suono consentito». Un Bono che implora «Silence, please» come se San Siro fosse il centrale di Wimbledon? «Mi sono arrivate più di cento mail sul tema. Ricordo che c?è gente che ha pagato fior di soldi per questi spettacoli. E che magari si farà ore di treno per vedere lo show. Milano non può permettersi questa figura. È una battaglia culturale che va vinta. A tutti i costi».
Scenari dai risvolti anche comici. Lo stesso Terzi, per esempio, prefigura, nel caso il limite fatidico non fosse rivisto in extremis, un annuncio dal palco, magari dello stesso Bono Vox, per invitare il pubblico al silenzio. «Coi battimani o i cori si sforerebbe il muro del suono consentito». Un Bono che implora «Silence, please» come se San Siro fosse il centrale di Wimbledon? «Mi sono arrivate più di cento mail sul tema. Ricordo che c?è gente che ha pagato fior di soldi per questi spettacoli. E che magari si farà ore di treno per vedere lo show. Milano non può permettersi questa figura. È una battaglia culturale che va vinta. A tutti i costi».
E vorrei vedere...!trevor ha scritto:Dal articolo Corriere:
Scenari dai risvolti anche comici. Lo stesso Terzi, per esempio, prefigura, nel caso il limite fatidico non fosse rivisto in extremis, un annuncio dal palco, magari dello stesso Bono Vox, per invitare il pubblico al silenzio. «Coi battimani o i cori si sforerebbe il muro del suono consentito». Un Bono che implora «Silence, please» come se San Siro fosse il centrale di Wimbledon? «Mi sono arrivate più di cento mail sul tema. Ricordo che c?è gente che ha pagato fior di soldi per questi spettacoli. E che magari si farà ore di treno per vedere lo show. Milano non può permettersi questa figura. È una battaglia culturale che va vinta. A tutti i costi».
Il paradosso, che addirittura il sindaco Moratti, ha detto e confermato che tali norme sono un'esagerazione, e per tali eventi si potrebbe essere un pò più elastici. Ciò che io non riesco a comprendere è questo: In tutti gli anni, che ci sono stati i concerti al San Siro, perchè proprio adesso questa storia...? Eppure i residenti sono sempre stati al corrente, e consapevoli della situazione che si crea nella zona stadio durante un concerto. E durante le partite di calcio di fine settimana...? Un pò di "brusio" ci potrà pur essere. Il tutto perchè possa dar mai fastidio o nuocere, in un'orario consono circa due o al massimo a dire tanto tre ore di concerto...? ...Mah... Mi ricordo intervistarono una vecchietta che viveva in un palazzo davanti al San Siro "...Eh...ma poi non si sente nemmeno la televisione !..." ...Spero solo che questi panni sporchi ce li laviamo in casa nostra...E speriamo bene di risolverlo...Prima che gli artisti stranieri annullino date in Italia per le loro turnè.
tutto sommato pè andato alla grande...no ? :roll: :roll: :roll:trevor ha scritto:Concerto spaventosamente spettacolare :shock:
Peccato che neanche gl'80 Db concessi siano stati sufficenti a far sentire bene la musica. Sarà stato per il pubblico molto coinvolto,ma in alcuni punti la voce era sommersa :oops:
Una cosa va però detta.
E' molto bello il concetto che c'è dietro alla Space Station dell 360° tour degl'U2. Leggevo un'intervista a Bono che diceva che questo tipo di struttura rompe l'idea di emanazione d'energia (musicale) in una sola direzione.
La musica non deve avere direzioni.
Non c'è un fonico sul palco, non ci sono segreti tra la band ed il pubblico.
per quanto sia immensa la struttura, c'è molta intimità.
E' molto bello il concetto che c'è dietro alla Space Station dell 360° tour degl'U2. Leggevo un'intervista a Bono che diceva che questo tipo di struttura rompe l'idea di emanazione d'energia (musicale) in una sola direzione.
La musica non deve avere direzioni.
Non c'è un fonico sul palco, non ci sono segreti tra la band ed il pubblico.
per quanto sia immensa la struttura, c'è molta intimità.