INDESIT, RIPUGNANTE!

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Anonymous
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INDESIT, RIPUGNANTE!

Messaggio da Anonymous »

In questi giorni i manager della nota industria Indesit di Torino stanno pianificando (già pianificata da tempo..) l'addio all'Italia l'addio a circa 400 posti di lavoro (quindi 400 famiglie nella ..) per trasferirsi in Polonia
dove la manodopera costa un terzo, uno stipendio in media è dalle 350,00
ai 400,00 euro mensili con tassazioni più basse e leggi ambientali e sicurezza quasi inesistenti ... aaaah che bella Italia e che bell' Europa !
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rocker
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Messaggio da rocker »

sarebbe ora che incominciassimo a boicottare i prodotti di tutte le aziende italiane che adoperano questo sistema
definirsi motociclisti guidando uno scooterone
è come farsi un bidè e sentirsi un sub

tutti i pirla son bravi a dar gas sul dritto...è la piega che fa selezione!!
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Messaggio da Anonymous »

ho seguito la vicenda da vicino per ovvi motivi di lavoro :roll:

i lavoratori che resterebbero a casa sono circa 650, e se conti poi chi lavora nell'indotto è stato calcolato che altri 1500 lavoratori potrebbero essere interessati dalla chiusura (cioè di fornitori che lavorano per la indesit)

i gentili azionisti Indesit, ai sindacati che cercavano almeno un accordo per salvare qualche posto di lavoro, con concessioni anche pesanti, tipo riduzione massiccia di stipendi, tempi di lavoro dimezzati, insomma sacrifici grossi, hanno risposto "non se ne parla, anzi, dateci una mano a chiudere in fretta senza troppi problemi con sindaci e istituzioni" :shock:

ieri c'è stata una manifestazione a Torino con tutti i dipendenti italiani della Indesit, sempre ieri si ventilava di una fumosa soluzione che salverebbe qualche posto di lavoro, ma tutto molto aleatorio

Da precisare che la Indesit NON è in crisi, non ha avuto cali di fatturato o che, vuole semplicemente produrre al minor costo del lavoro, cosa che in Polonia può fare....

ragazzi non vi dico il clima che si respira qua a Torino: ieri si parlava che finora la crisi a messo a casa, o in cassa integrazione o con altri ammortizzatori sociali, qualcosa come 103.000 persone :shock: se pensate che Torino ha circa un milione di abitanti vi rendete conto della situazione.... :evil: :evil: :roll:
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Messaggio da Anonymous »

viva la globalizzazione , viva il mercatochesiautoregolamenta , viva il liberismo, viva il capitale, viva la finanza creativa !!!!!

secoli di lotte operaie buttate nel cesso .....

importiamo il modello americano, che poi stiamo tutti bene ..... yes we can !

ma un po' di sano protezionismo, al costo di essere tacciati di fascismo ?
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Messaggio da rocker »

simstim ha scritto:
secoli di lotte operaie buttate nel cesso .....
se si continua così mi sa che ce ne saranno altre di lotte operaie, forse ancora più dure!
definirsi motociclisti guidando uno scooterone
è come farsi un bidè e sentirsi un sub

tutti i pirla son bravi a dar gas sul dritto...è la piega che fa selezione!!
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rocker ha scritto:
simstim ha scritto:
secoli di lotte operaie buttate nel cesso .....
se si continua così mi sa che ce ne saranno altre di lotte operaie, forse ancora più dure!
be' qualcosa bisogna fare . Non è tollerabile buttare così un patrimonio di cultura operaia, di lotte e di sangue versato per una santa emancipazione ! Mi ripeterò , ma mi face un po' ridere sentire i commenti su Obama , il presidente USA, sulle sue politiche sociali . Noi in Europa non abbiamo nulla da imparare a rigurado dagli Stati Uniti, semmai è il contrario. Dobbiamo solo stare attenti a non dimenticare quello che abbiamo già imparato . Lo stiamo già facendo a forza di farci rincoglionire dal modello omologato che questa democrazia mondiale ci propina , democrazia solo a parole perchè nei fatti il popolo non è di certo al potere !

Aggiungo : un buona partenza sarebbero potute essere le socialdemocrazie dei paesi dell' Europa settentronale, un modello in cui lo stato aveva cmq un primato sull'economia e quindi stabiliva delle regole, dei parametri al di dentro dei quali si doveva rimanere . Alltro che finanza creativa ! paesi in cui lo stato sociale esisteva e tutelava alla grande !
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Messaggio da Anonymous »

simstim ha scritto:viva la globalizzazione , viva il mercatochesiautoregolamenta , viva il liberismo, viva il capitale, viva la finanza creativa !!!!!

secoli di lotte operaie buttate nel cesso .....

importiamo il modello americano, che poi stiamo tutti bene ..... yes we can !

ma un po' di sano protezionismo, al costo di essere tacciati di fascismo ?

mi trovo, ancora una volta, in perfetta sintonia con te...
...santa pazienza, è una vergogna!!!

non attaccherò pipponi, il tutto è ben sintetizzato da quanto riporto! :evil:
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Messaggio da Anonymous »

Maltz ha scritto:
simstim ha scritto:viva la globalizzazione , viva il mercatochesiautoregolamenta , viva il liberismo, viva il capitale, viva la finanza creativa !!!!!

secoli di lotte operaie buttate nel cesso .....

importiamo il modello americano, che poi stiamo tutti bene ..... yes we can !

ma un po' di sano protezionismo, al costo di essere tacciati di fascismo ?

mi trovo, ancora una volta, in perfetta sintonia con te...
...santa pazienza, è una vergogna!!!

non attaccherò pipponi, il tutto è ben sintetizzato da quanto riporto! :evil:
grazie Maltz ,fa sempre piacere essere ascoltati ;) ;)
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Messaggio da Anonymous »

Anchio concordo quanto detto dal Simstim come spesso del resto accade.
Da convinto A-democratico vedo che tutto questo però è normale poichè una vera autentica democrazia è un livello di vita ben lontana e assolutamente diversa da quella che viviamo quotidianamente. La virtù della rinuncia invece del possesso la socialità invece che l'individualismo fa parte di uno stile di vita di un uomo diverso di un'altra esistenza e finche "l'uomo-denaro" avrà il potere di esercitare vivremo sempre più queste condizioni di operai contro operai trascinando anche quella fascia di uomini e donne che pur in condizioni di limite hanno un tenore di esistenza dignitoso e se pur modesto di sufficiente benessere.
Mi son sempre chiesto, ma perchè entrano in "Europa" paesi dell'est che non hanno dei parametri di base a quelli "occidentali", cioè stipendi simili
stessi diritti di sicurezza e ambientali etc..? Era ed è evidente che quella della Indesit è solo una di una lunghissima serie e non ultima risposta ai miei dubbi.
La speranza è sempre nei giovani dirigenti del domani... infatti i giovani di ieri vedi oggi cosa sono.
Democraticamente non cambierà mai na pippa.
trotter
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Messaggio da trotter »

da simstim:



Aggiungo : un buona partenza sarebbero potute essere le socialdemocrazie dei paesi dell' Europa settentronale, un modello in cui lo stato aveva cmq un primato sull'economia e quindi stabiliva delle regole, dei parametri al di dentro dei quali si doveva rimanere . Alltro che finanza creativa ! paesi in cui lo stato sociale esisteva e tutelava alla grande

Eccommèvvero...
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Messaggio da Anonymous »

mi intrometto umilmente e da "ignorante"...Ma un qualche taglio ai costi e alle tassazioni alle aziende...? Siamo il paese più tassato al mondo...Ci credo che tutti si levano dai co.....ni dall'Italia !!! :roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
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Messaggio da Anonymous »

la Indesit non è di Torino, ma di Fabriano, proprietà di Vittorio Merloni, mio concittadino fabrianese. L'altra azienda di famiglia del settore elettrodomestici, guidata dal fratello Antonio, ha chiuso i battenti ed ha mandato a casa più di 1000 persone. Tutti di Fabriano e dintorni.
La indesit a Fabriano sta continuando a produrre, ma hanno iniziato anche loro la cassa integrazione, a rotazione anche negli uffici.
Anche a Fabriano siamo molto incazzati del fatto che un'azienda storica, che ha fatto la richezza del territorio, che ha saputo coniugare una realtà agropastorale con un'attività industriale, ricavando dalla gente del posto, mano d'opera volenterosa e operosa, ora decida di chiudere e andare in Polonia.
Qui a Fabriano il marchio Ariston Indesit, lo sentivamo dentro, esattamente come la cartiera Miliani, ma purtroppo i nuovi mercati ed i nuovi manager non hanno le stesse idee dei fondatori di queste industrie.
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Messaggio da Anonymous »

Mantis ha scritto:mi intrometto umilmente e da "ignorante"...Ma un qualche taglio ai costi e alle tassazioni alle aziende...? Siamo il paese più tassato al mondo...Ci credo che tutti si levano dai co.....ni dall'Italia !!! :roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
quello penso che sia un problema di evasione fiscale: siamo uno dei paesi più tassati ma anche uno di quelli con più evasori . E' un fatto di costume , di mentalità del più furbo.... Penso che se tutti pagassero le tasse non ci sarebbe questo problema, è altresì vero, che se molti pagassero tutte le tasse farebbero in tempo a fallire ! Questo è uno Stato forte con i deboli e debole con i forti , parte in malafede, impone delle tasse partendo dall'assunto che "intanto uno evade" e quindi costringe , spesso , anche gli onesti ad entrare a far parte degli evasori . Spesso sono gli stessi commerciliasti che consigliano di fare "un po' di nero" per non andare a bagno . Penso , cmq , che i manager delle grosse aziende si servano di queste lacune del sistema a proprio vantaggio ... gli squali !
sempe pronti a succhiare il più velocemente possibile le risosrse delle aziende , e poi mollarle prima che vadano a bagno ... questa è l'idea corrente del manager di successo !

almeno io la vedo così ! :roll: ;)
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Messaggio da Anonymous »

E' squallido pernsare che si mettano in concorrenza operai italiani con operai polacchi, di questo o di quell'altro paese, sono per creare "valore per gli azionisti". Sembra che vendere un qualcosa sia meno importante di vendere le azioni...fossi un azionista delle INDESIT non accetterei alcun dividendo, perchè far soldi prendendoli dalle tasche degli operai è immorale, troppo facile come sparare alla croce rossa. Finchè avremo questo sistema che lega il profitto del manager al valore delle azioni non cambierà nulla ancora per molto.
La protesta degli anarchici fatta a Torino lanciando letame nel più bel ristorante della città, meta dei benestanti torinesi, potrà essere opinabile nel metodo, ma mi trova assolutamente d'accordo sull'obiettivo. Non inneggio alla lotta di classe sia ben chiaro, ma quando sento al telegiornale "nonostante la crisi i prodotti di lusso tengono" e li confronto con "non fanno più il mutuo al 100% sugli immobili" oppure "sono in cassa integrazione per tre settimane", deduco che alla fine sono sempre gli stessi a pagare il conto e noi ripaghiamo col letame perchè è gratis... :lol:
scusate, forse sono andato oltre il topic, ma mi sento toccato nel vivo.
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Messaggio da rocker »

TeddY ha scritto: La protesta degli anarchici fatta a Torino lanciando letame nel più bel ristorante della città, meta dei benestanti torinesi, potrà essere opinabile nel metodo, ma mi trova assolutamente d'accordo sull'obiettivo.
e vanno ancora bene!! pensa se qualcuno prende spunto dalla "Locomotiva" di Guccini! 8-)
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