visto oggi pomeriggio....
avevo letto il libro e, ovviamente, non c'è tutto quel che ci si aspetterebbe di trovare.... altrimenti avrebbero dovuto fare un film da 6 ore!! :roll:
se volete il film è ancora più allucinante del libro, la forza delle immagini e delle parole (è in gran parte sottotitolato altrimenti se non siete di casal di principe o napoli non capite un acca...!!!) rendono il tutto ancora più lucido e insopportabile, insopportabile perchè è l'italia, del sud con la sua sovracultura criminale camorristica, e del nord, con le sue atroci complicità (come nel libro, le grandi firme della moda e gli industriali del nord ci fanno una pessima figura..... :roll: )
da vedere... anche solo per rompere le scatole a quella topona della Afef che aveva criticato il film perchè metteva l'italia in cattiva luce (italia volutamente in minuscolo perchè voglio essere un po ottimista, o se volete visionario, e augurarmi che non sia TUTTO così sporco....)
Gomorra
Visto Sabato.
E' vero, Mafia è tema ricorrente nel nostro cinema, sociale, a differenza delle varie agiografie di santi, carabinieri, madonne, padri pii, (che tuttavia hanno accesso solo in tv,... ovviamente) è un tema sociale.
Ma questa volta è diverso.
A mio parere non è strettamente un film sulla camorra - che in fin dei conti non prende forma in modo esplicito in nessuno dei presonaggi -, ma un film sulle leggi d'ordine e di vita delle periferie di Napoli.
Mi sembra che sia stato realizzato con uno stile cinematografico che abbiamo inventato noi ma che sembrava non conoscessimo più: il neorealismo.
Secondo me va visto (per i settentrionali sforzandosi di capire il più possibile la lingua senza leggere le didascalie)
E' vero, Mafia è tema ricorrente nel nostro cinema, sociale, a differenza delle varie agiografie di santi, carabinieri, madonne, padri pii, (che tuttavia hanno accesso solo in tv,... ovviamente) è un tema sociale.
Ma questa volta è diverso.
A mio parere non è strettamente un film sulla camorra - che in fin dei conti non prende forma in modo esplicito in nessuno dei presonaggi -, ma un film sulle leggi d'ordine e di vita delle periferie di Napoli.
Mi sembra che sia stato realizzato con uno stile cinematografico che abbiamo inventato noi ma che sembrava non conoscessimo più: il neorealismo.
Secondo me va visto (per i settentrionali sforzandosi di capire il più possibile la lingua senza leggere le didascalie)
La chiave di lettura potrebbe essere:
Pasolini.
La rabbia di non poter far nulla per cambiare questo stato di cose se non raccontarla.
Il libro lo consiglierei semplicemente perchè è un bel libro scritto in un bel Italiano con qualche messaggio un pò fuori dal coro nonostante i temi trattati.
Il film non l'ho ancora visto ma potrebbe essere paragonato, giustamente, ad un nuovo neorealismo Italiano.
Lo andrò a vedere, mi avete incuriosito. 8-)
Pasolini.
La rabbia di non poter far nulla per cambiare questo stato di cose se non raccontarla.
Il libro lo consiglierei semplicemente perchè è un bel libro scritto in un bel Italiano con qualche messaggio un pò fuori dal coro nonostante i temi trattati.
Il film non l'ho ancora visto ma potrebbe essere paragonato, giustamente, ad un nuovo neorealismo Italiano.
Lo andrò a vedere, mi avete incuriosito. 8-)
In
Pasolini indicava solo nella Napoli del post boom l'unica eccezione (r)esistente negli anni settanta. Ma ora tutto questo e' archeologia.
eppure lui stesso forse non riconoscerebbe nei sottoproletari di gomorra i suoi ragazzi di vita. Gia' nei primi anni settanta gli fu chiesto se fosse in procinto di dare un seguito ad Accattone. Rispose come fosse impossibile una sua riproposizione, in quanto quell'umanita' fu spazzata via in pochi anni da quello che lui conio' come "genocidio culturare" operato dal boom economico in Italia, che ha reso il popolo delle borgate omologato, nelle aspirazioni e nei modelli di vita, al centro metropolitano borghese.Andy ha scritto:La chiave di lettura potrebbe essere:
Pasolini.
Pasolini indicava solo nella Napoli del post boom l'unica eccezione (r)esistente negli anni settanta. Ma ora tutto questo e' archeologia.