Nuovo Asse Roma-Berlino?

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rjng
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Nuovo Asse Roma-Berlino?

Messaggio da rjng »

Questo articolo mi è sembrato molto ben fatto..potrebbe esser una"boccia di vetro"sul futuro prossimo..

Dal Corriere della sera



SCENARI POLITICI E PRESSIONI SU BERLINO

L'isolamento dei più forti


Sarà di nuovo maggio il mese fatale dell'Europa? Diremo anche dell'euro che «ei fu, siccome immobile/ dato il mortal sospiro»? La sera del sei maggio le urne potrebbero sancire che la maggioranza dei greci non vuole più restare nella moneta unica, premiando la galassia di partiti che sperano di liberarsi dei sacrifici mandando a quel paese la troika, la Bce e la Merkel. E nella stessa sera dovremo prendere atto che anche la maggioranza dei francesi non vuole più stare nell'Europa così come è oggi. Se vincerà Hollande, la sfida è chiara: rinegoziare il patto fiscale appena sottoscritto con la Germania. Ma anche se vincesse Sarkozy, ad ascoltare i suoi ultimi comizi a caccia di voti lepenisti, il futuro non sembra meno tempestoso: «Ora basta, cambiamo o non ci sarà più l'Europa».

Se si aggiunge che a maggio votano anche due Länder tedeschi in un turno che potrebbe affondare la coalizione tra la Merkel e i liberali; e che è in crisi di governo pure l'Olanda, fino a ieri il più arcigno guardiano del rigore teutonico, si capisce l'allarme, ma anche l'ansia e il senso di impotenza, che si sta impadronendo delle élite europee e italiane. Nessuna cura sembra funzionare. I mercati hanno prima punito il poco rigore dei Paesi debitori, poi hanno punito l'eccesso di rigore imposto ai Paesi debitori, e ora sembrano temere che gli elettori fermino la politica del rigore. In Italia stiamo facendo, più o meno bene, tutti i compiti a casa che ci sono stati richiesti, eppure lo spread resta sotto la sufficienza. Lo stesso spirito di salvezza nazionale che aveva spinto Monti al governo sembra smarrirsi: i partiti pensano ai loro nomi e ai loro soldi, i giornali pensano di nuovo a Ruby, e i sindacati pensano a far chiudere i supermercati il 25 Aprile.

Tutti si chiedono che fare. E tutti chiedono alla Merkel di fare qualcosa. È un coro che va da Washington a Madrid, dal Manzanarre al Reno. Il governo tedesco sente la pressione e cerca l'azione. Si spiega così l'annuncio dato ieri dell'incontro svoltosi la settimana scorsa tra il consigliere europeo della Cancelliera e il nostro ministro Moavero. La Germania propone di scrivere un nuovo Patto, con vincoli e sanzioni, dopo quello sul rigore dei bilanci: un altro «Compact», che stavolta dovrebbe riguardare le riforme strutturali (non a caso rilanciate ieri da Draghi) e la competitività. Berlino vorrebbe cioè legare tutti i Paesi dell'area a una maggiore convergenza non solo delle finanze pubbliche ma anche delle economie, nella speranza che questo favorisca la crescita. L'Italia di Monti è ovviamente d'accordo, ma ha ripetuto a Berlino che non basta. Roma vuole due cose, e ora sa che le vuole anche Hollande: bond europei per finanziare grandi progetti (da non confondere con gli eurobond, cioè titoli comuni del debito, sui quali nessuno si illude di convincere oggi Berlino) e nuovi capitali per la Banca europea degli investimenti.

Anche se il governo italiano preferirebbe evitare scossoni politici in Francia, e dunque sui mercati, è evidente che ha già un piano per giocare la carta Hollande. Palazzo Chigi sa bene che non basterà cambiare presidente a Parigi per cambiare politica a Berlino: oggi la Francia non è in condizioni di dettare legge.

Perciò qualcuno dovrà per forza rimettere insieme le due ruote dell'asse carolingio, e quel qualcuno non può che essere Monti. La strategia è: aiutare la Merkel a tenere a freno le bizze di Hollande sul rigore, in cambio di una seria apertura sulla crescita. Cominciando con il chiedere a Berlino di non respingere al prossimo G8 un'interpretazione «dinamica» del rigore. Ne abbiamo bisogno: il nostro pareggio di bilancio nel 2013 sarà «strutturale», ma non «nominale»: verrà cioè corretto al rialzo in ragione del ciclo economico negativo. D'altra parte la Germania, che pure lamenta gli squilibri dell'euro-zona, è essa stessa protagonista di uno squilibrio formidabile quando attrae ingenti capitali pagandoli con tassi di interesse negativi, cioè inferiori all'inflazione. Userà almeno una parte di queste risorse a basso costo per stimolare la sua domanda interna, e così anche le nostre esportazioni?

Finora l'Italia di Monti si è mossa per rendere la vita facile alla Merkel, nella convinzione che ciò la rendesse più facile anche a noi. Ma se così non è, e se Sarkozy ne sarà la prima vittima, Roma dovrà chiedere qualcosa in cambio di una nuova alleanza.

Antonio Polito
Ace reunion
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Re: Nuovo Asse Roma-Berlino?

Messaggio da Anonymous »

Ora che sono qua, le cose assumono un aspetto diverso. Qui la maggior parte della gente si alza all'alba va a lavorare molto presto, niente pause caffè, solo lavoro,ausa pranzo di mezz'ora e poi di nuovo a lavorare. Finiscono presto, alle cinque sono quasi tutti a casa, ma hanno dei ritmi che noi ce li sognamo. La crisi l'hanno superata qualche anno fa, ora il lavoro c'e la gente paga regolarmente e non a babbo morto. Si fidano molto degli altri, perché tutti rispettano le regole e pochi fanno i furbi. Burocrazie all'osso, per iscrivere mio figlio all'asilo,er la tessera sanitaria per prendere il pediatra abbiamo impiegato una setimana. La tessera sanitaria italiana di mio figlio, la sto ancora aspettando!
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dixie
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Re: Nuovo Asse Roma-Berlino?

Messaggio da dixie »

french ha scritto:Ora che sono qua, le cose assumono un aspetto diverso. Qui la maggior parte della gente si alza all'alba va a lavorare molto presto, niente pause caffè, solo lavoro,ausa pranzo di mezz'ora e poi di nuovo a lavorare. Finiscono presto, alle cinque sono quasi tutti a casa, ma hanno dei ritmi che noi ce li sognamo. La crisi l'hanno superata qualche anno fa, ora il lavoro c'e la gente paga regolarmente e non a babbo morto. Si fidano molto degli altri, perché tutti rispettano le regole e pochi fanno i furbi. Burocrazie all'osso, per iscrivere mio figlio all'asilo,er la tessera sanitaria per prendere il pediatra abbiamo impiegato una setimana. La tessera sanitaria italiana di mio figlio, la sto ancora aspettando!
MI alzo la mattina molto presto, accompagno i bimbi a scuola e alle 8:15 sono già in ufficio, faccio la pausa caffè e mi prendo mezz'oretta per il pasto, alle cinque sono nel pieno del lavoro e prima delle 20:00 è difficile che sia a casa. Spesso lavoro ancora dopo cena ed il sabato mattina in ufficio è una consuetudine. E come me la maggior parte dei miei colleghi liberi professionisti.
Vivo in un comune dove mi avvisano se mi sta scadendo la carta d'identità, per iscrivere i figli all'asilo basta compilare un modulo, le tessere sanitarie dei miei tre figli le ho ricevute poco dopo la loro nascita.
Forse è vero... esistono due, o forse più, "Italie" ma molti e più "italiani" ;)
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Re: Nuovo Asse Roma-Berlino?

Messaggio da Anonymous »

Quando studiavo l'Europa dei 12 (ricordo ancora il programma con frizi "Europa Europa") mi piaceva un casino. Era un Europa-continente che rispettava le diverse culture in un grande contenitore.

Quella che vedo ora dopo oltre 10 anni di €uro è un'europa a diverse velocità che tende a standardizzare ed appiattire i valori che invece la rendono unica. Sono stai creati apparati rappresentativi come il parlamento europeo senza ridurre quelli nazionali. Chi ci ha rappresentato, scelto da noi, non è riuscito a valorizzare l'italianità che è l'estro ma anche la grande voglia di fare (vedi ad es.dixie ;-) ).

Con molto dispiacere dico che questa Europa non piace perché quello che ci tiene assieme è solo il debito reciproco fra nazioni piuttosto che politiche ambientali e culturali ad esempio. No, non ci siamo. E mi fermo con l'Europa perché se inizio a dire la mia sull'Italia non la schianto più.
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Re: Nuovo Asse Roma-Berlino?

Messaggio da Anonymous »

dixie ha scritto:
french ha scritto:Ora che sono qua, le cose assumono un aspetto diverso. Qui la maggior parte della gente si alza all'alba va a lavorare molto presto, niente pause caffè, solo lavoro,ausa pranzo di mezz'ora e poi di nuovo a lavorare. Finiscono presto, alle cinque sono quasi tutti a casa, ma hanno dei ritmi che noi ce li sognamo. La crisi l'hanno superata qualche anno fa, ora il lavoro c'e la gente paga regolarmente e non a babbo morto. Si fidano molto degli altri, perché tutti rispettano le regole e pochi fanno i furbi. Burocrazie all'osso, per iscrivere mio figlio all'asilo,er la tessera sanitaria per prendere il pediatra abbiamo impiegato una setimana. La tessera sanitaria italiana di mio figlio, la sto ancora aspettando!
MI alzo la mattina molto presto, accompagno i bimbi a scuola e alle 8:15 sono già in ufficio, faccio la pausa caffè e mi prendo mezz'oretta per il pasto, alle cinque sono nel pieno del lavoro e prima delle 20:00 è difficile che sia a casa. Spesso lavoro ancora dopo cena ed il sabato mattina in ufficio è una consuetudine. E come me la maggior parte dei miei colleghi liberi professionisti.
Vivo in un comune dove mi avvisano se mi sta scadendo la carta d'identità, per iscrivere i figli all'asilo basta compilare un modulo, le tessere sanitarie dei miei tre figli le ho ricevute poco dopo la loro nascita.
Forse è vero... esistono due, o forse più, "Italie" ma molti e più "italiani" ;)
Tutto vero e sono sicuro che la maggior parte degli italiani sia così. Ma la cosa che mi ha piu stupito e' la completa fiducia che hanno nel prossimo. Faccio die esempi: il padrone di casa, dopo averci visto solo una volta, ancora prima di avere la cauzione ed il primo mese di affitto, ci aveva già messo la cucina nuova, e comprato la lavatrice. Oppure il tipo che mi ha dato tutta il necessario per vedere la tv, ricevitore satellitare ed il modem per internet, non ha ancora voluto un euro, ha detto che passera' lui, e anche questo non mi conosce e mi ha visto una volta. Prova a farlo a Milano e dintorni!
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Re: Nuovo Asse Roma-Berlino?

Messaggio da dixie »

french ha scritto:
dixie ha scritto:
french ha scritto:Ora che sono qua, le cose assumono un aspetto diverso. Qui la maggior parte della gente si alza all'alba va a lavorare molto presto, niente pause caffè, solo lavoro,ausa pranzo di mezz'ora e poi di nuovo a lavorare. Finiscono presto, alle cinque sono quasi tutti a casa, ma hanno dei ritmi che noi ce li sognamo. La crisi l'hanno superata qualche anno fa, ora il lavoro c'e la gente paga regolarmente e non a babbo morto. Si fidano molto degli altri, perché tutti rispettano le regole e pochi fanno i furbi. Burocrazie all'osso, per iscrivere mio figlio all'asilo,er la tessera sanitaria per prendere il pediatra abbiamo impiegato una setimana. La tessera sanitaria italiana di mio figlio, la sto ancora aspettando!
MI alzo la mattina molto presto, accompagno i bimbi a scuola e alle 8:15 sono già in ufficio, faccio la pausa caffè e mi prendo mezz'oretta per il pasto, alle cinque sono nel pieno del lavoro e prima delle 20:00 è difficile che sia a casa. Spesso lavoro ancora dopo cena ed il sabato mattina in ufficio è una consuetudine. E come me la maggior parte dei miei colleghi liberi professionisti.
Vivo in un comune dove mi avvisano se mi sta scadendo la carta d'identità, per iscrivere i figli all'asilo basta compilare un modulo, le tessere sanitarie dei miei tre figli le ho ricevute poco dopo la loro nascita.
Forse è vero... esistono due, o forse più, "Italie" ma molti e più "italiani" ;)
Tutto vero e sono sicuro che la maggior parte degli italiani sia così. Ma la cosa che mi ha piu stupito e' la completa fiducia che hanno nel prossimo. Faccio die esempi: il padrone di casa, dopo averci visto solo una volta, ancora prima di avere la cauzione ed il primo mese di affitto, ci aveva già messo la cucina nuova, e comprato la lavatrice. Oppure il tipo che mi ha dato tutta il necessario per vedere la tv, ricevitore satellitare ed il modem per internet, non ha ancora voluto un euro, ha detto che passera' lui, e anche questo non mi conosce e mi ha visto una volta. Prova a farlo a Milano e dintorni!

A Milano non ho mai vissuto e quindi non saprei... nella provincia italiana, però, non noto molte differenze da quello che ti sta accadendo. Sarei curioso di sapere se anche nell'interland di Berlino piuttosto che di Amburgo regni la stessa fiducia nel prossimo ;)
Salvo che, vado a memoria, li sono stati un tanticchia più "severi" nel punire chi sgarra... 8-)

Comunque sono felice che ti stia ritagliando un pezzo di vita più "sereno" e come aveva detto già Matteo probabilmente sei nel posto migliore nel momento migliore. Per cui ... :-vino
Anonymous
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Re: Nuovo Asse Roma-Berlino?

Messaggio da Anonymous »

Bo, probabilmente e' così, anche perché per 38 anni ho vissuto in provincia e non si stava così male.
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