da : Ispettorato del Congresso Americano sugli immigrati

La tipica sezione "Altri argomenti"...
Rispondi
Avatar utente
folletto_kokopelli
veterano
Connesso: No
Messaggi: 3434
Iscritto il: 19 feb 2007, 20:12
Moto: Thunderbird Sport Classic Carenage
Località: Firenze
Contatta:

da : Ispettorato del Congresso Americano sugli immigrati

Messaggio da folletto_kokopelli »

ricorda qualcosa?

Scritto da Ispettorato del Congresso Americano sugli immigrati italiani negli USA, 1912


Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.



Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.

Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali?.



La relazione così prosegue: ?Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione?.


Immagine
Ultima modifica di folletto_kokopelli il 4 apr 2011, 22:02, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
rjng
veterano
Connesso: No
Messaggi: 4233
Iscritto il: 21 feb 2007, 8:57
Moto: Track Queen,The last Hurrà
Località: Motta Visconti

Messaggio da rjng »

Quanto lunga è stata la strada......noi siam nessuno,siamo i fratelli poveri d'europa,neanche siam capaci di dar rifugio a qualche migliaio di persone,però ci abbiam provato....gli altri non han fatto un cazzo,anzi han chiuso le frontiere.
Ace reunion
Non chiederti che può fare la Banda per te, chiediti che puoi fare tu per la Banda.
Immagine
Anonymous
Connesso: No

Messaggio da Anonymous »

Vero. Però quel discorso è terribilmente uguale - oserei dire: identico - ai luoghi comuni che si ascoltano nella strada e, quel che è peggio, dalle bocche di coloro che ci rappresentano. O meglio: che dovrebbero farlo. Che poi siano per lo più i padani ( :lol: ) a farlo, conta poco. Se gli altri non ne prendono le distanze vuol dire che ne condividono i contenuti.

:cry:
Rispondi