

Ciclistica di eccellenza italiana (Bimota) ma motore di gran fragilità (tirato a 12.500rpm, vibrazioni mostruose, forte tendenza alle svalvolate) e ovviamente penalizzato rispetto a concorrenti per potenza a cui cedeva circa 20Cv.
L'ultimo dei bicilindrici contro i japs, praticamente costruita tutta artigianalmente in bottega, bella storia.