dido ha scritto:Scusa Paolo ma la Gelmini ha ragione .. in Italia non si trova lavoro se non in nero e sottopagato quindi che studi a fare ? effettivamente il ragionamento non fa una griglia !!!
Sulla riforma in due punti sono d'accordo ma su altri 20 assolutamente no , ma questo è un male che viene da lontano..
quali punti??? immagino ti riferisca a problema parentale.... non credo che sia così che si risolva il fatto (anche perchè nulla vieta di inserire i propri figlioli in altro ateneo ;) ) e poi perché, se un figlio è veramente in gamba, non deve essere assunto come ricercatore nello stesso ateneo???
Ci vuole solo trasparenza ... ma non credo che siano in molti a volerla veramente :cry:
Pensa che in alcuni paesi del nord europa la "chiamata" ai ricercatori è nominale (senza concorso)... ma devi dimostrare di valere altrimenti... a casa. Qui da noi spesso, ma non sempre grazie al cielo, i ricercatori, una volta confermati, vengono usati per fare didattica (dai professori che magari preferiscono fare la libera professione) e smettono di fare ricerca e dopo un pò diventano il tipico esempio in negativo di dipendente statale... su questo bisogna lavorare!
Anziché pensare a come eliminare il precariato dovrebbero utilizzare quei due neuroni per migliorare l'Università, altro che meritocrazia... chissà perché i tagli non hanno interessato le università private (cattoliche)?
Non c'è stata riforma della scuola che abbia migliorato qualche cosa... dubito che questa marionetta sia capace di fare meglio.. purtroppo...
Siamo alle solite... un manica di buffoni decelebrati... ma forse ce li meritiamo? :evil: