Valentino Rossi, dopo la triste vicenda dell'evasione fiscale, si era giocato tutta la mia stima, perchè aveva fatto ciò che tanti, purtroppo, fanno, ma che lui, idolo di migliaia di giovani, non doveva e poteva permettersi. Gli riconosco però, impossibile non farlo, oltre alle doti di pilota (un'ovvietà), un'innata dote di simpatia che deriva dalla sua schiettezza, trasparenza, solarità certamente non comuni, soprattutto tra gli squali dello sport business.
Questa lettera che alleghi ne è l'ulteriore (casomai ce ne fosse bisogno) dimostrazione. Non so se il testo è stato o sarà reso ufficiale, ma mi pare che non citi mai se stesso come uno degli artefici (noi sappiamo che lo è più di altri) dei successi dei 7 anni in Yamaha. Non so quanti avrebbero fatto altrettanto. Vero o di facciata, un velo di modestia non manca mai nelle sue parole. Anche questo ne fa un grandissimo campione.
PS
Poi ci spieghi come l'hai avuto :lol: