Riders Italian Magazine
Evançon ha scritto:'O che ci risiamo con 'sto Rider ?
A voi che piaceva Vanna Marchi ?
Ecco, se non piaceva, che ne parlavate la mattina al lavoro ?
La guardavate ?
direi che hai colto nel segno :-pollice
... come ha colto nel segno chi la rivista la produce, la stampa e la vende....
tutti ne parlano...bene o male, ma ne parlano, e questo è già di per se un successo...
ma l'unica risposta la darà il mercato, non ora, al terzo numero, ma fra sei mesi, massimo un anno, se la rivista tiene, se viene venduta, se regge il confronto con le altre riviste di stampo motociclistico vorrà dire che l'editore ha visto bene, e ha trovato dove insidiarsi: in tutti quei dentisti che son passati dal t-max al gs, tutti quei commercialisti che girano sul burgman ma sognano la hornet...in tutti quelli che sulla moto ci salgono col culo ma non ci mettono le mani... ;)
io ho preso il secondo numero uscito, ed effettivamente mi ha dato la stessa sensazione di una lettura stile man's health, o max o quei postriboli editoriali: per gustarmi, una rivista di moto deve trasudare grasso di catena dalle sue pagine, su riders non c'ho trovato passione, curiosità, voglia di giocare con le due ruote, ma molta strizzatina di occhi al mercato e tante strizzate di zebedei ai lettori che sono il target della rivista
intendiamoci: c'ho trovato pure degli spunti interessanti, ma tali restano, spunti...
senza contare il fatto che il numero della rivista che avevo comprato è finito in mano alla mia compagna: lei l'ha sfogliato, ha pure letto qualche articolo e m'ha detto: "carina 'sta rivista, non è la solita roba con tutti quelle cose che compri sempre tu. Perchè non fai l'abbonamento, costa anche poco...." :shock: :shock: :shock: :-nono
...morale: il terzo numero non l'ho comprato e non credo proprio che comprerò i prossimi.... tuttavia ho come il sospetto che sarà un successo .... :roll: ;)
- kappa
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Certo ch eio allora sono proprio strano..."man's health, o max o quei postriboli editoriali" li odio...ma Riders no....bohhhh?????wolf_orso ha scritto:
io ho preso il secondo numero uscito, ed effettivamente mi ha dato la stessa sensazione di una lettura stile man's health, o max o quei postriboli editoriali
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: ;)
va beh...continuerò a comprarlo in silenzio (anche se mi stuzzica ogni volta farvi vedere la copertinadel numero appena uscito... :lol: )
Fondatore ed ex presidente BB dal 2006 al 2009 

non sei solo...kappa ha scritto:Certo ch eio allora sono proprio strano..."man's health, o max o quei postriboli editoriali" li odio...ma Riders no....bohhhh?????wolf_orso ha scritto:
io ho preso il secondo numero uscito, ed effettivamente mi ha dato la stessa sensazione di una lettura stile man's health, o max o quei postriboli editoriali
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: ;)
va beh...continuerò a comprarlo in silenzio (anche se mi stuzzica ogni volta farvi vedere la copertinadel numero appena uscito... :lol: )
;)
il primo numero l'ho preso per colpa di kappa :lol: ...il secondo per colpa della mia ragazza che ha capito raiders al posto di racer (e non perchè in copertina c'era hugh jackman)
nella rivista ho trovato anche io spunti interessanti e qualche riga stimolante (certo che qualche riga su 248 pagine mi sembra un po poca)
cosa non mi è piaciuto a parte la mancanza di grasso trasudante dalle pagine?
un senso di spocchia che ho percepito dalle risposte ai lettori (non me ne voglia chi le scrive sicuramente mi sbaglio) mi spiego meglio e per farlo vi posto domande e risposte per chi non le avesse lette:
"a parte i begli articoli sul tt......mi sembra un giornale di moda, proprio da operai che alla mattina lo sfogliano, prima di andarsene al lavoro,non sapendo cosa mettersi. E togliendo tutta quella pubblicità quante pagine rimangono?"
risp: Togliendo le 99 pagine di pubblicità ne rimanevano 167, di pagine.
aggiungerei io....bravo sai contare ma di quelle 99 pagine di pubblicità quante riguardavano il mondo delle due ruote? e quante roba per fighetti che si possono permettere gli occhiali di lapo?
nello stesso numero due un lettore si lamentava delle sigarette in mano ai protagonisti dei servizi fotografico/fighetto e l'addetto alle risposte affermava che non era loro intenzione promuovere l'immagine dell "uomo che fuma= figo", l'ultima frase della risposta era: in ogni modo, la prossima volta ci staremo più attenti. Infatti ci sono stati cosi attenti che nel numero tre c'era un bel servizio (pag 163 riders style...notare il titolo) con 15 foto cosi distribuite:
-12 con un signore come protagonista
-3 con immagini varie.....
di quelle 12 foto sapete in quante era presente un bel sigaro per dargli un tono? 11.....
non voglio fare campagne contro il fumo (sono un fumatore) ne voglio accanirmi con questa rivista....soltanto non vi trovo traccia (o ne trovo in infinitesimali parti) di quello spirito che dovrebbe accumunare chi vive le due ruote in maniera genuina...
per dirla tutta mi sono sentito meglio quando ho dato due euro all omino delle toilette l'altro giorno in autogrill rispetto a quando ho dato gli stessi soldi all edicolante....e continuerò a leggere riders silenziosamente in bagno quando ce ne sarà bisogno :lol:
nella rivista ho trovato anche io spunti interessanti e qualche riga stimolante (certo che qualche riga su 248 pagine mi sembra un po poca)
cosa non mi è piaciuto a parte la mancanza di grasso trasudante dalle pagine?
un senso di spocchia che ho percepito dalle risposte ai lettori (non me ne voglia chi le scrive sicuramente mi sbaglio) mi spiego meglio e per farlo vi posto domande e risposte per chi non le avesse lette:
"a parte i begli articoli sul tt......mi sembra un giornale di moda, proprio da operai che alla mattina lo sfogliano, prima di andarsene al lavoro,non sapendo cosa mettersi. E togliendo tutta quella pubblicità quante pagine rimangono?"
risp: Togliendo le 99 pagine di pubblicità ne rimanevano 167, di pagine.
aggiungerei io....bravo sai contare ma di quelle 99 pagine di pubblicità quante riguardavano il mondo delle due ruote? e quante roba per fighetti che si possono permettere gli occhiali di lapo?
nello stesso numero due un lettore si lamentava delle sigarette in mano ai protagonisti dei servizi fotografico/fighetto e l'addetto alle risposte affermava che non era loro intenzione promuovere l'immagine dell "uomo che fuma= figo", l'ultima frase della risposta era: in ogni modo, la prossima volta ci staremo più attenti. Infatti ci sono stati cosi attenti che nel numero tre c'era un bel servizio (pag 163 riders style...notare il titolo) con 15 foto cosi distribuite:
-12 con un signore come protagonista
-3 con immagini varie.....
di quelle 12 foto sapete in quante era presente un bel sigaro per dargli un tono? 11.....
non voglio fare campagne contro il fumo (sono un fumatore) ne voglio accanirmi con questa rivista....soltanto non vi trovo traccia (o ne trovo in infinitesimali parti) di quello spirito che dovrebbe accumunare chi vive le due ruote in maniera genuina...
per dirla tutta mi sono sentito meglio quando ho dato due euro all omino delle toilette l'altro giorno in autogrill rispetto a quando ho dato gli stessi soldi all edicolante....e continuerò a leggere riders silenziosamente in bagno quando ce ne sarà bisogno :lol:
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non è solo questione piace-non piace, oserei dire che è quasi una questione di etica motociclistica.e io, di ciò che etico non è, ne parlo eccome.....
pur avendo deciso - nel caso specifico - di non comprarlo più[/quote]
Io non credo alle etiche di settore, voglio dire che l'etica motociclistica è un'idea personale, una specie di codice comportamentale, l'etica, piaccia o meno, è quella dei tempi che viviamo, e che tutto condiziona.
Non mi sembra ci siano nicchie impermeabili al corso delle cose.
Tu esci dalle moto e vai a caso in mondi di grandi passioni, prendi lo sport, la politica, lo studio, i rapporti umani etc.
Lo sport per esempio, qualche anno fa ai trial americani fecero un' intervista agli atleti (che sono poi anche i migliori del mondo) chiedendo se sarebbero stati disposti a doparsi per conquistare una medaglia, pur consapevoli dei rischi per la salute.
Tre quarti risposero che sarebbero stati disposti a doparsi.
Ora, quando sento parlare di etica sportiva, mi vien da ridere.
Così nella politica, esiste forse il senso del rispetto, della correttezza ?
E così escono anche le riviste come Riders, che sconfortano gli idealisti, ma abbracciano l'immagine dell'uomo d'oggi.
Comunque secondo me oggi un bonnista trasudante grasso di catena, mani da meccanico, panino mangiato sulla sella, devastato nel fisico e nella mente, rischia di finire fotografato dagli operatori di Riders come "macho d'antan", allora si che la comprate !
Infine, comunque e sempre, viva gli idealisti !
pur avendo deciso - nel caso specifico - di non comprarlo più[/quote]
Io non credo alle etiche di settore, voglio dire che l'etica motociclistica è un'idea personale, una specie di codice comportamentale, l'etica, piaccia o meno, è quella dei tempi che viviamo, e che tutto condiziona.
Non mi sembra ci siano nicchie impermeabili al corso delle cose.
Tu esci dalle moto e vai a caso in mondi di grandi passioni, prendi lo sport, la politica, lo studio, i rapporti umani etc.
Lo sport per esempio, qualche anno fa ai trial americani fecero un' intervista agli atleti (che sono poi anche i migliori del mondo) chiedendo se sarebbero stati disposti a doparsi per conquistare una medaglia, pur consapevoli dei rischi per la salute.
Tre quarti risposero che sarebbero stati disposti a doparsi.
Ora, quando sento parlare di etica sportiva, mi vien da ridere.
Così nella politica, esiste forse il senso del rispetto, della correttezza ?
E così escono anche le riviste come Riders, che sconfortano gli idealisti, ma abbracciano l'immagine dell'uomo d'oggi.
Comunque secondo me oggi un bonnista trasudante grasso di catena, mani da meccanico, panino mangiato sulla sella, devastato nel fisico e nella mente, rischia di finire fotografato dagli operatori di Riders come "macho d'antan", allora si che la comprate !
Infine, comunque e sempre, viva gli idealisti !