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Inviato: 13 gen 2009, 17:44
da Anonymous
mah... da che mondo è mondo, chi acquisisce un'azienda ne rileva anche i debiti, ed af, all'epoca, avrebbe dovuto acquisire alitalia, ovvero un'azienda piena di debiti.
poi, quest'azienda è stata divisa in due (la faccio semplice), ed af è diventata socio, di maggioranza, du una cosa nuova, priva di debiti 8che sono a carico dello stato, cioè nostro).

e da che mondo è mondo, un imprenditore cacciato dalla porta qualche mese fa, se non è un picio, rientra dalla finestra solo se ci guadagna...
o no?

Inviato: 14 gen 2009, 19:28
da Anonymous
... e i francesi "non s'incazzano"..(cito al contrario Paolo Conte ;) ) anzi ci prendono per i fondelli e ringraziano il grande statista italico che gli ha fatto risparmiare un gran pacco di milioni e gli ha dato un'azienda senza debiti :?

http://www.corriere.it/economia/09_genn ... aabc.shtml

L'ironia della stampa francese:
«Air France-Alitalia? Merci Silvio»
Alitalia è più forte, senza debiti. E l'operazione è costata 3o0 milioni invece di 1,2 miliardi di euro


PARIGI - «Merci Silvio». Grazie Silvio, l'ironia è tagliente sin dal titolo. Per la stampa francese la soluzione del lungo inseguimento ad Alitalia si è trasformata quasi in una marcia trionfale per Air France-Klm e per il suo «caparbio» timoniere, Jean-Cyrill Spinetta. Grazie soprattutto all'intervento di Silvio Berlusconi.

ITALIANITA' - Il premier italiano, si legge in un editoriale del quotidiano economico transalpino, firmato da François Vidal, sarebbe il principale protagonista della trasformazione di un avventura pericolosa in un buon affare per la compagnia francese. Come? Grazie all'affossamento della precedente offerta, apprezzata e avallata dal governo di Romano Prodi, e ben più dispendiosa per i transalpini. «Ci si può domandare - scrive il quotidiano - se Silvio Berlusconi non abbia reso un ottimo servizio nell'aprile del 2008 contribuendo ad affossare la precedente proposta di acquisto di Alitalia da parte di Air France, per 1,5 miliardi di euro, in nome dell'italianità».

COMPAGNIA RISANATA - E non è solo una questione di prezzo, anche se spendere 300 milioni per il 25% della compagnia italiana invece di 1,5 miliardi di euro non è certo un risultato di poco conto. Il fatto più importante, per il giornale francese, è che Alitalia non è più la compagnia colabrodo di pochi mesi fa: «Alitalia - si legge - ha già operato una parte importante della propria ristrutturazione. Non perde più un miliardo di euro al giorno, si è liberata dai propri debiti (accollandoli allo Stato, ndr) e si è rafforzata sul mercato nazionale grazie alla fusione con AirOne».

Insomma, niente male, visto che con l'alleanza Air France ottiene anche altri risultati: completa la propria rete continentale di grandi snodi («hub»), sommando a Parigi e Amsterdam anche Roma (Malpensa non è neanche citata) e entra da protagonista in un mercato di 24 milioni di passeggeri, di cui almeno 11 di viaggiatori internazionali. «Certo - conclude Vidal - restano da gestire le difficili relazioni con i sindacati». Ma lamentarsi sarebbe davvero troppo.

http://www.lesechos.fr/info/analyses/48 ... silvio.htm

PAR FRANÇOIS VIDAL
Merci Silvio

Comment dit-on « enfin » en italien ? Après plus de deux ans d'un feuilleton à rebondissements jalonné de montages avortés, d'interventions politiques intempestives et de coups de théâtre de dernière minute, Air France-KLM est enfin parvenu à entrer au capital d'Alitalia. La ténacité de Jean-Cyrill Spinetta, son président, a payé. Et même s'il ne s'agit pas d'un mariage en bonne et due forme, la date est sans aucun doute à marquer d'une pierre blanche.

Car l'essentiel est là : avec cette prise de participation de 25 %, la compagnie franco-néerlandaise sécurise ses positions sur le cinquième marché aérien européen, et l'un des plus rentables. Elle y conforte un accès prioritaire à un vaste réservoir de plus de 24 millions de passagers, dont près de 11 millions de voyageurs internationaux. Et, avec Rome, obtient un nouveau point d'ancrage sur le continent complémentaire de ses plates-formes (« hubs ») d'Amsterdam et de Paris.

De quoi prendre une longueur d'avance sur ses rivaux dans le processus en cours de consolidation du ciel européen. Avec ce deal, Air France-KLM coupe l'herbe sous le pied de Lufthansa, qui se serait bien vu constituer une dorsale Berlin-Vienne-Milan. Dans la course à la suprématie, le groupe prend aussi de vitesse British Airways, qui peine à conclure son alliance avec l'espagnol Iberia. D'autant que, à partir de 2013, le franco-néerlandais pourra accroître sa participation dans Alitalia, et constituer ainsi un véritable ensemble paneuropéen intégré.

Pas si mal, pour une opération dont le prix, limité à 300 millions d'euros, reste somme toute raisonnable. Avec le recul, on peut même se demander si Silvio Berlusconi n'a pas rendu un service insigne à Air France-KLM en avril 2008, lorsqu'il a fait capoter le projet de rachat d'Alitalia pour 1,5 milliard d'euros au nom de l'« italianité ». Après tout, la compagnie avec laquelle s'est fiancé le franco-néerlandais hier a d'ores et déjà opéré une bonne partie de sa restructuration. Ce n'est plus le transporteur malade qui perdait 1 million d'euros par jour, mais un groupe délesté de ses dettes et renforcé après sa fusion avec son rival transalpin Air One.

Reste, certes, à gérer les relations avec les syndicats et les particularismes régionaux de la Botte. Mais en faisant de sa création il y a cinq ans un succès, le groupe franco-néerlandais a prouvé qu'il savait gérer ce genre d'impondérables.

Inviato: 14 gen 2009, 22:42
da Anonymous
io abbandono la discussione.
la lente ideologia (o meglio anti-ideologica) spesso distorce la realtà

Inviato: 15 gen 2009, 1:49
da Anonymous
qui la questione non è soltanto di conti economici
qui qualcuno ha dato un contributo sostanziale alla rottura della trattativa AZ-AF a puro scopo elettorale; ha sfruttato una situazione per trarne personale guadagno (elettorale) e fornendo poi una soluzione decisamente peggiore della precedente:
- monopolio della tratta Roma-Milano (alla faccia del libero mercato!);
- debiti sulle spalle del solito contribuente;
- mantenimento dei privilegi inteso come trattamento di serie A per i dipendenti AZ (7 anni tra cassa integrazione e mobilità vi sembrano pochi?) e serie B per quelli dell'indotto che perderanno il posto a causa delle scelte scellerate del management Alitalia;
- mantenimento delle tratte da Malpensa senza che altre compagnie possano quindi inserirsi e favorire la concorrenza e il servizio ai passeggeri;
- cessazione dell'attività cargo, scelta economicamente totalmente illogica

mi collego all'ultimo punto perchè argomento che conosco meglio e soprattutto perchè sempre tralasciato dai media nazionali.
decidere di rinunciare al settore cargo (l'unico che forniva ad Alitalia conti in ordine) è stato incomprensibile e decidere di rinunciare a Malpensa, che proprio per la sua posizione da un servizio fondamentale all'area industriale del Paese, lo è stato ancora di più.
Le merci però, nonostante una leggera diminuzione generale dei volumi dovuta alla crisi mondiale in corso, devono volare lo stesso a destinazione così le altre compagnie merci già presenti a Malpensa se la ridono e partono con gli aerei straripanti.
Inoltre un'altra gran parte delle merci viene imbarcata su camion e trasferita ad altri hub europei da cui poi prenderà il volo; questi aeroporti sono Francoforte ma soprattutto Amsterdam e Parigi, guarda caso hub di AirFrance e KLM.
io intanto, che lavoro per la principale società handler merci aeroportuale d'Italia (fortunatamente non lavoriamo solo per AZ), sto per iniziare una cassa integrazione da 14 giorni mensili grazie a scelte prive di senso e in attesa che qualche altro "patriota" acquisti gli aerei cargo ex Alitalia o vengano liberalizzate le rotte.


BEL CAPOLAVORO!!!



"Nostro Signore" ha dato l'ennesima dimostrazione di credere veramente nel liberismo economico da lui professato......mi spancio dal ridere :lol: :lol: :lol:

Inviato: 15 gen 2009, 6:33
da Anonymous
gianni78 ha scritto:io abbandono la discussione.
la lente ideologia (o meglio anti-ideologica) spesso distorce la realtà
mi spiace che tu la pensi così: sto leggendo e soprattutto ho riportato una parte delle cronache e dei commenti al riguardo, tra l'altro presi da quotidiani che non sono certo la pravda :roll: , non mi risulta infatti che il Corsera o Stampa siano gli organi del Pcus

l'esperienza mi dice che spesso le cose viste "dal di fuori" e in maniera "asettica" rendono l'analisi più obbiettiva e meno coinvolta di chi vive sulla propria pelle un dato evento e gli stati d'animo di chi è "dentro" possono, a volte, distorcere la realtà e la percezione degli eventi.

Magari per la tua "personale" situazione la soluzione ora adottata è la migliore possibile, ma, dati ufficiali alla mano, l'affare ha finora fatto bene solo alle tasche dei "compari di merende" della Cai (e qui c'è un po di pregiudizio, lo ammetto ;) ), che non agli italiani che, come pantalone, si ritrovano a pagare errori e malagestioni altrui ;) IMHO

Inviato: 15 gen 2009, 12:10
da Anonymous
gianni78 ha scritto:io abbandono la discussione.
la lente ideologia (o meglio anti-ideologica) spesso distorce la realtà
Proprio quello che volevo evitare. Gianni dicci/dimmi in cosa vedi migliorata Alitalia.

A me interessa ;)

Inviato: 15 gen 2009, 13:18
da Anonymous
mah, io di ideologia, in questo post, non ne ho colta.
di anti-ideologia, poi, men che meno: ma non ho capito cosa volessi intendere, quindi mi sfugge il concetto.
i ragionamenti che abbiamo fatto (almeno, questo vale per me) sono basati sui numeri e i numeri non hanno clore politico.
il bilancio italiano avrebbe potuto alleggerirsi di un debito e invece, ora, quel debito se lo ritrova sul groppone. gli esuberi sarebbero stati minori e, invece, ora non più...
colaninno, tronchetti e compagnia bella, prima di agosto, avevano 40 milioni di euro in meno in tasca... mentre gli azionisti e obbligazionisti della fu alitalia non rivedranno mai i loro soldi. almeno, ai truffati da parmalat e cirio, è andata meglio

Inviato: 15 gen 2009, 15:44
da ceccomannaro
Gianni78 scrive:

io abbandono la discussione.
la lente ideologia (o meglio anti-ideologica) spesso distorce la realtà
Ed è un peccato;perchè l'esposizione di opinioni diverse,espresse civilmente, è il sale vero della democrazia.
Ora,chi sia il Grassatore e di chi si circondi non lo scopriamo certo con l'affare Alitalia,nè credo sia l'argomento principe di questo topic.
Ciò che preme è comprendere come stanno le cose.
Io,nella mia beata ignoranza,vorrei capire perchè personaggi che fino a ieri blateravano di "libero mercato" e del fatto "...la concorrenza va a vantaggio dei consumatori.." oggi vantano di aver salvato "l'italianità" di Alitalia e perdipiù con procedure tutt'altro che limpide.

Inviato: 16 gen 2009, 14:37
da rjng
gianni78 ha scritto:io abbandono la discussione.
la lente ideologia (o meglio anti-ideologica) spesso distorce la realtà

Considerando come hai esposto precedentemente e riassunto la questione propendo ad accordarti tutta la mia fiducia.
Se pensi che questa discussione sia distorta vuol dire che hai le tue ragioni.
Oddio,caratterialmente ti consiglierei di esporle per farci capire meglio il tuo punto di vista,sopratutto considerando la capacità di questo forum di comprendere e commentare punti di vista anche diametralmente opposti.
Poi vedi tu.In ogni caso ti ringrazio per averci aperto una "finestra dall'interno".

Inviato: 21 gen 2009, 15:48
da Anonymous
riprendo un attimo il post per dire solo due cose:
- il 26/1 le azioni della vecchia alitalia (quella che ora è dello stato) verranno revocate, cioè varranno carta straccia. chi apsettava almeno un minimo rimborso non ha più speranze;
- il prestito di 300 milioni è stato dichiarato illegittimo: la vecchia alitalia dovrà restituirlo allo stato, che però ne è ormai il proprietario, quindi è come se questi 300 mln fossero andati in fumo, perché restano in"casa" e perché tanto non ci sono più;
- il fondo di garanzia che, parole di threemountains, avrebbe dovuto rimborsa parzialmente gli investitori incastrati, si è rivelato un pozzetto e i soldi sono stati spesi per le social card (il ché, in fin dei conti, è pure meglio)...
Immagine
ciao

Inviato: 21 gen 2009, 16:58
da Anonymous
Tutto è bene quel che finisce bene :roll:

Inviato: 21 gen 2009, 21:15
da Anonymous
kender ha scritto:riprendo un attimo il post per dire solo due cose:
- il 26/1 le azioni della vecchia alitalia (quella che ora è dello stato) verranno revocate, cioè varranno carta straccia. chi apsettava almeno un minimo rimborso non ha più speranze;
- il prestito di 300 milioni è stato dichiarato illegittimo: la vecchia alitalia dovrà restituirlo allo stato, che però ne è ormai il proprietario, quindi è come se questi 300 mln fossero andati in fumo, perché restano in"casa" e perché tanto non ci sono più;
- il fondo di garanzia che, parole di threemountains, avrebbe dovuto rimborsa parzialmente gli investitori incastrati, si è rivelato un pozzetto e i soldi sono stati spesi per le social card (il ché, in fin dei conti, è pure meglio)...
Immagine
ciao
azz...me l'ero perse queste


ribadisco i miei complimenti per il gran capolavoro!!

Inviato: 19 dic 2009, 19:14
da Anonymous