kender ha scritto:Boh... mi pare che la questione si sia spostata su argomenti che poco hanno a che spartire con quello principale, che era - forse ce lo siamo dimenticati? - relativo al metodo con cui si è deciso di fare un raduno così importante come la maremma e, ovviamente, alla strettissima vicinanza con il tt.
Senza voler tornare sulla questione regole, su cui, posso sbagliarmi, vedo con rammarico poca sensibilità (e che invece risolverebbe tutti questi problemi), mi sembra talmente evidente che il tutto avrebbe danneggiato entrambi i raduni: chi già aveva prenotato per torino, avrebbe potuto trovarsi in difficoltà per la maremma, chi era indeciso se venire a torino, avrebbe potuto scegliere di non venirci.
Nessuno voleva (né, tanto meno, ha preteso) l'annullamento del maremma: se però se in tutta autonomia si è deciso così, beh, non so proprio che dire se non che mi dispiace. Profondamente.
Chi lo ha deciso avrà avuto le sue ragioni... che sinceramente mi sfuggono...
Esattamente!...
ma perchè, ogni volta che si cerca di alzare il tappeto per togliere la polvere che inevitabilmente si è accumulata, piovono sempre messaggi di inutile e finto buonismo? Nessuno stava parlando dell'opportunità o meno di fare il Maremma.
Tutti hanno sottolineato la storicità e l'importanza del raduno, e tutti hanno dimostrato interesse e voglia.
Wolf, che con un po' di superficialità di lettura forse poteva essere frainteso,si è spiegato egregiamente.
E allora??? Il problema non è il raduno in sè. Cerchiamo di risolvere il metodo, o meglio di stabilirlo, e chiarire le tante cose che, evidentemente, danno fastidio.
Paolo: un grazie enorme per quello che hai fatto e quello che farai non te lo leva nessuno. Però permettimi di sottolineare, che il mettere la questione sul piano personale è sbagliato. Come, a mio giudizio, è sbagliato cercare "sempre" una mediazione, come tu stesso dici. Quello che hanno voluto dire Wolf, Kendere e anch'io, da un po' di tempo fra l'altro, è che l'impressione che si ha è che le cose, spesso, o vengano accomodate per non scontentare troppo nessuno o vengano decise super partes per non dar adito a discussioni. E credo che a lungo andare nessuna delle due soluzioni sia positiva. Abbbiamo la struttura, abbiamo le capacità, abbiamo la voglia...ma allora diamoci, e soprattutto applichiamo, queste regole! Il passo più grosso, quello di diventare Associazione (e quindi di scegliere di sottoporci a diritti e doveri) l'abbiamo già fatto, per cui è ora di inziare a coglierne i frutti (e intendo frutti in termini di chiarezza, organizzazione di convivenza ed efficienza...mica di convenzioni...)!
Gerry: la tua simpatia ti aiuta molto, ma quello che hai scritto mi sembra davvero uno sproloquio. Dell'opportunità del Maremma nessuno discute...e i discorsi tipo "viva la libertà che esprime la moto" fanno un po' ridere in questo contesto. Conosciamo tutti i pregi e i difetti dell'andare in moto, e nessuno ti vieta di prenderti sù da solo e fare il Dennis Hopper con i capelli al vento, senza regole e confini.
Ma qui stiamo parlando d'altro...perchè, se qualcuno non se n'è accorto, non facciamo parte del cast di Easy Rider ma di un'Associazione, con persone che si sbattono, obblighi che giustamente vanno rispettati, e diritti più o meno palesi.
Personalmente, mi piacerebbe vedere, anche senza situazioni come questa, un atteggiamento un po' più lucido, ma soprattutto
utile, da parte di molti, vecchi e nuovi iscritti.
E invece, c'è sempre pieno di messaggini del tipo "
peccato leggere queste cose", "
bisogna chiudere questi post vista l'inutilità, le decisioni e gli argomenti sono stati presi e trattati" o, peggio ancora "
dopo un anno e' la prima volta di uno strascico polemico..in un gruppo e' normale, ma nn prendiamoci il vizio"...
Bisogna che l'ottusità di comportamento abbia un limite, perchè se si pensa che quello che è stato detto qui sia 'fare polemica' bisogna, in primo luogo, ripassarsi il dizionario della lingua italiana, e, in secondo, prendersi un po' di tempo per capire qual'è il probema e il nocciolo del discorso.
Perchè esprimere, argomentendo in maniera coerente (perchè è quello che fa la differenza!) le proprie perplessità e opinioni non è fare polemica.
;)