Inviato: 26 feb 2009, 8:41
Proprio stamattina in treno leggevo queste righe...tratte da Metronews, per carità, ma mi sembravano interessanti...
"La regione Lazio ha una specie di record. In poche ore, ieri mattina, ha spedito decine di comunicati: nessuna centrale nel suo territorio. Da Puglia, Piemonte, Alto Adige, e una miriade di Comuni, Province, cittadine impensabili. All?indomani dell?accordo Italia-Francia sulla costruzione di nuove centrali nucleari nel nostro Paese, è chiaro che sarà una guerra che vedrà tutti contro tutti all?insegna della cosiddetta sindrome ?Nimby?: sì al nucleare ma non nel mio giardino (l?acronimo inglese sta per ?not in my back yard?, non nel mio cortile). E infatti, ci informa Sky, per il 68% degli italiani il nucleare è una scelta giusta. Ma ecco nascere già i comitati per non avere la centrale nella propria città. (STEFANIA DIVERTITO)
A FAVORE ?Energia pulita ed efficiente?
Walter Ambrosini, ingegnere nucleare, docente all?Università di Pisa. Professore, 4 centrali entro il 2020.
Ci siamo con i tempi?
? Sì. La data è realistica anche se le politiche hanno depresso le attività nucleari in Italia. Ma le professionalità non sono scomparse grazie alle aziende che lavorano all?estero.
I detrattori sostengono che il nucleare sottrarrà fondi alle rinnovabili.
? Falso. Si deve puntare su entrambi i cavalli e non fare con la tecnologia del rinnovabile lo stesso errore fatto con il nucleare 20 anni fa, abbandonarla.
Ma non potremmo coprire il nostro fabbisogno solo con il rinnovabile? Senza costose e problematiche centrali?
? Escluso. Da sole darebbero energia discontinua.
Le scorie: dove le mettiamo?
? Oggi una centrale da 1.000 megawatt produce 6 tonnellate di scorie l?anno. Stanno in una stanza.
L?uranio, la materia prima: tra 100 anni potrà esaurirsi.
? Il costo dell?estrazione incide del 5% sul chilowattora. Significa che potremmo sopportare anche estrazioni più costose. E i tempi si allungano. Tra 150 anni lo estrarremo dai fondali marini. (S.D.)
CONTRO ?Sarà un disastro economico?
L?ingegnere Andrea Masullo è il referente clima ed energia del Wwf.
Le centrali di nuova generazione hanno superato i dubbi degli ambientalisti...
? Niente affatto. È come dotare di optional tecnologici una vecchia utilitaria. È la tecnologia di base ad essere superata.
La terza generazione di centrali produce appena 6 tonnellate di scorie.
? La pericolosità delle scorie non si misura in volume né in peso. È come confrontare una tonnellata di acqua e una di arsenico. Ma la pericolosità è diversa no? E comunque il punto non è neanche l?ambiente.
E quale?
? L?economia. Con quest?accordo stiamo offrendo il nostro territorio alla Francia. E nel 2040 finirà l?uranio. Poi si dovrà estrarre dalle rocce granitiche a costi elevatissimi e producendo una marea di Co2.
L?Italia potrà però riattivare il suo know how nucleare...
? Spendendo 40 miliardi di euro per le 4 centrali promesse. Una cifra minore potrebbe essere investita nell?efficienza fotovoltaica.
Le due fonti non sono in antitesi.
? Sbagliato. Investimenti di questa mole dreneranno qualsiasi risorsa. È un?avventura economica che soddisfa gli interessi delle lobby economiche, non certo i cittadini. "
A chi credere? :roll:
"La regione Lazio ha una specie di record. In poche ore, ieri mattina, ha spedito decine di comunicati: nessuna centrale nel suo territorio. Da Puglia, Piemonte, Alto Adige, e una miriade di Comuni, Province, cittadine impensabili. All?indomani dell?accordo Italia-Francia sulla costruzione di nuove centrali nucleari nel nostro Paese, è chiaro che sarà una guerra che vedrà tutti contro tutti all?insegna della cosiddetta sindrome ?Nimby?: sì al nucleare ma non nel mio giardino (l?acronimo inglese sta per ?not in my back yard?, non nel mio cortile). E infatti, ci informa Sky, per il 68% degli italiani il nucleare è una scelta giusta. Ma ecco nascere già i comitati per non avere la centrale nella propria città. (STEFANIA DIVERTITO)
A FAVORE ?Energia pulita ed efficiente?
Walter Ambrosini, ingegnere nucleare, docente all?Università di Pisa. Professore, 4 centrali entro il 2020.
Ci siamo con i tempi?
? Sì. La data è realistica anche se le politiche hanno depresso le attività nucleari in Italia. Ma le professionalità non sono scomparse grazie alle aziende che lavorano all?estero.
I detrattori sostengono che il nucleare sottrarrà fondi alle rinnovabili.
? Falso. Si deve puntare su entrambi i cavalli e non fare con la tecnologia del rinnovabile lo stesso errore fatto con il nucleare 20 anni fa, abbandonarla.
Ma non potremmo coprire il nostro fabbisogno solo con il rinnovabile? Senza costose e problematiche centrali?
? Escluso. Da sole darebbero energia discontinua.
Le scorie: dove le mettiamo?
? Oggi una centrale da 1.000 megawatt produce 6 tonnellate di scorie l?anno. Stanno in una stanza.
L?uranio, la materia prima: tra 100 anni potrà esaurirsi.
? Il costo dell?estrazione incide del 5% sul chilowattora. Significa che potremmo sopportare anche estrazioni più costose. E i tempi si allungano. Tra 150 anni lo estrarremo dai fondali marini. (S.D.)
CONTRO ?Sarà un disastro economico?
L?ingegnere Andrea Masullo è il referente clima ed energia del Wwf.
Le centrali di nuova generazione hanno superato i dubbi degli ambientalisti...
? Niente affatto. È come dotare di optional tecnologici una vecchia utilitaria. È la tecnologia di base ad essere superata.
La terza generazione di centrali produce appena 6 tonnellate di scorie.
? La pericolosità delle scorie non si misura in volume né in peso. È come confrontare una tonnellata di acqua e una di arsenico. Ma la pericolosità è diversa no? E comunque il punto non è neanche l?ambiente.
E quale?
? L?economia. Con quest?accordo stiamo offrendo il nostro territorio alla Francia. E nel 2040 finirà l?uranio. Poi si dovrà estrarre dalle rocce granitiche a costi elevatissimi e producendo una marea di Co2.
L?Italia potrà però riattivare il suo know how nucleare...
? Spendendo 40 miliardi di euro per le 4 centrali promesse. Una cifra minore potrebbe essere investita nell?efficienza fotovoltaica.
Le due fonti non sono in antitesi.
? Sbagliato. Investimenti di questa mole dreneranno qualsiasi risorsa. È un?avventura economica che soddisfa gli interessi delle lobby economiche, non certo i cittadini. "
A chi credere? :roll: