E cazzo, ma quelli sparano i razzi eh! Difendiamoci!

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gianni78 ha scritto: hamas è un gruppo terroristico e non un'autorità politica eletta dal 70% dei palestinesi;
ecco, questa è l'unica cosa su cui sono d'accordo con l'informazione (così simstim non dirà più che mi scaglio contro i giornalai... ops, giornalisti ;) ).
quelli terroristi lo sono davvero, che poi siano stati eletti demo, beh, lo furono anche baffetto-hitler e craniopelato-mussolini.
se non esistessero sarebbe meglio, ma forse è anche vero che esistono perché esiste israele, boh :roll:
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kender ha scritto:
gianni78 ha scritto: hamas è un gruppo terroristico e non un'autorità politica eletta dal 70% dei palestinesi;
ecco, questa è l'unica cosa su cui sono d'accordo con l'informazione (così simstim non dirà più che mi scaglio contro i giornalai... ops, giornalisti ;) ).
quelli terroristi lo sono davvero, che poi siano stati eletti demo, beh, lo furono anche baffetto-hitler e craniopelato-mussolini.
se non esistessero sarebbe meglio, ma forse è anche vero che esistono perché esiste israele, boh :roll:
senza contare il conflitto tra Hamas e Fatah, ovvero i primi eletti a Gaza e i secondi in Cisgiordania, conflitto che ha di fatto esautorato completamene l'autorità palestinese dalla striscia di Gaza e costato qualche centinaio di morti tra le diverse fazioni, anche questo ha contribuito non poco ad esasperare le diverse posizioni, tant'è vero che in Cisgiordania, da quanto mi riferiscono alcuni contatti che ho laggiù (si tratta dei corrispondenti per l'opera diocesana pellegrinaggi, giusto per citare la fonte) la situazione è completamene diversa (nonostante alcune manifestazioni anti-israeliane siano state sedate piuttosto "vivacemente" dall'autorità palestinese)
per fare un esempio: nella zona di Betlemme, dove i palestinesi hanno "fiutato" l'affare con l'arrivo dei turisti e dei pellegrini, e cominciano a godere di un certo benessere ;)
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rjng ha scritto:Beh,questa è la guerra
e se ricominciassimo invece a dare alle cose il loro giusto nome? non riusciremmo forse a capire meglio dove uno stato sbaglia?
il perché si sbagli (e qui, ripeto, nessuno è esente da gravi errori, sia chiaro) credo sia impossibile capirlo.
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kender ha scritto:
rjng ha scritto:Beh,questa ¨¨ la guerra
e se ricominciassimo invece a dare alle cose il loro giusto nome? non riusciremmo forse a capire meglio dove uno stato sbaglia?
il perch¨¦ si sbagli (e qui, ripeto, nessuno ¨¨ esente da gravi errori, sia chiaro) credo sia impossibile capirlo.
I miliziani di Ham¨¡s, specialmente quelli delle Brigate ʿIzz al-D¨©n al-Qass¨¡m, hanno sferrato numerosi attacchi tra cui alcuni attacchi suicidi di larga scala contro obiettivi civili israeliani. Per citare i pi¨´ noti: il massacro di Pesach nel marzo del 2002, in cui 30 persone furono uccise a Netanya; il massacro sull'autobus numero 20 di Gerusalemme nel novembre dello stesso anno 2002 (11 morti); il massacro sull'autobus numero 2 di Gerusalemme nell'agosto del 2003 (23 morti); l'attacco alla citt¨¤ di Be'er Sheva nell'agosto del 2004, (15 morti). L'ultimo attacco fu dell'agosto del 2005 che fece 7 feriti, dopodich¨¦ Hamas rispett¨° la tregua offerta nel 2004 (hudna). Ham¨¡s ha anche usato donne-bomba, per esempio una madre di sei figli e una di due minori di 10 anni. Al contrario di al-Fath, a tutt'oggi Ham¨¡s non ha usato bambini-bomba.

Ḥam¨¡s ha anche attaccato obiettivi militari israeliani, uomini palestinesi sospettati di collaborazionismo nonch¨¦ rivali di al-Fatḥ.

In tempi recenti, Ḥam¨¡s ha fatto uso di razzi di tipo "Qass¨¡m" per attaccare citt¨¤ israeliane nel deserto del Negev, ad esempio Sderot. La nascita dei razzi "Qass¨¡m-2" ha dato la possibilit¨¤ all'organizzazione di attaccare anche grandi citt¨¤ israeliane quali Ashkelon; ci¨° ha prodotto enorme preoccupazione nella popolazione israeliana e diversi tentativi da parte dell'esercito israeliano di fermare la proliferazione e l'uso di tali razzi, anche se il numero di vittime ¨¨ stato molto ridotto (circa 20 in una decina di anni[25]).


come potremmo chiamarla?vendetta?massacro di civili innocenti?giustizia per le vitteme Isrealiane?..questo ¨¨ un cubo,da qualsiasi lato lo guardi ¨¨ sempre la stessa storia.Io non riesco a trovere una definizione che non sia Guerra.
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kender ha scritto:no, tutte no.
hamas i razzi li tira, questo è certo.
israele deve pur difendersi, questo è incontestabile.
ma se i territori (una striscia di terra lunga 40km e larga 10km dove vivono 1,4 milioni di persone, il 55% delle quali è disoccupata ed il 73% delle quali vive otto la soglia di povertà, fonte ONU) si chiamano occupati, un motivo ci sarà.
se nel 2006 l'ispettore onu per i diritti umani scriveva queste cose:
http://www.carmillaonline.com/archives/ ... 02893.html
magari avranno il dirtto di essere un po' incazzati i palestinesi?
solo un tantinello eh...
quando nel 2005 i militari israeliani abbandonarono la striscia di Gaza, lasciarono tutte le principali infrastrutture a disposizione dei palestinesi, acquedotti, edifici pubblici, posti ospedalieri .... ebbene tutto fu distrutto in nome dell'odio, dai varchi di frontiera sono sempre passati tutti gli aiuti umanitari necessari e anche di più, così come continuano a passare attualmente, i palestinesi di gaza hanno ricevuto milioni di dollari dai "paesi arabi amici" come aiuti umanitari, dove sono andati? forse nei missili che arrivavano attraverso i tunnel? :roll:

detto questo sono incorso nello stesso errore che stanno commettendo tutti e che porta inevitabilmente al conflitto, inutilmente direi, cioè la contrapposizione di ragioni e di ideologie, ha ragione uno di poter vivere in sicurezza, come l'altro di poter avere un territorio proprio con confini certi e senza l'incombenza di un esercito con il fucile spianato, l'odio che tristemente domina quella porzione di medio oriente non è di oggi, di ieri o 50 anni fa, è un odio secolare, fatto di rancori, ripicche, vendette, ritorsioni, dispetti .... purtroppo quello che si sente ora laggiù è solo il rumore delle armi e sarebbe il momento che cominciassero a tacere... :roll:
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si chiama rappresaglia.
quella cosa indefinita che si chiama diritto internazionale (vado a memoria eh, ho dato l'esame una quindicina di anni fa) la definisce rappresaglia, ovvero la forma di autotutela degli stati in risposta ad atti violenti, come appunto quelli terroristici.
la rappresaglia (cioè usare le armi contro lo stato che ti ha attaccato), vado sempre a memoria e quindi potrei sbagliare, è lecita quando è PROPORZIONATA all'attacco ricevuto.
israele stessa (che ha il sacrosanto diritto di difendersi), e non io che sono un signor nessuno, ha ricollegato la propria azione al lancio di razzi artigianali, quindi è con riguardo agli effetti di questi razzi che va valutata la proporzionalità.
ecco perché chi giustifica questa operazione parla di guerra: la guerra non richiede proporzionalità. in sostanza è una sottigliezza per giustificare quello che invece non dovrebbe essere tollerato.
la rappresaglia deve poi rispettare SEMPRE il diritto umanitario.
ora, qualcuno mi dica se invadere il territorio della striscia, uccidere 1140 civili (ad oggi), devastare interi quartieri, rispetta i criteri del diritto internazionale.
la violazione di questi principi è un crimine, che piaccia o meno. non è questione di parteggiare per qualcuno.
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se parliamo di diritti umani parliamo anche dei terroristi di hamas che usano i civili come scudi umani, mi pare che anche questo non sia molto ben visto :roll: ed è per questo che il numero dei civili uccisi è così elevato
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wolf, sei troppo intelligente per credere che i palestinesi abbiano speso milioni di dollari per i razzi artigianali, che manco esplodono (oppure sono proprio idioti loro che han speso milioni per dei petardi, fai tu :-risatona )
io baso quel che scrivo su fonti onu, che fino a prova contraria dovrebbero essere più imparziali di quanto dicono israele da una parte e hamas dall'altra.
e i rapporti onu dicono che la storia degli scudi umani è in gran parte una bufala, perché l'ingente numero delle vittime civili non è giustificabile con una simile motivazione. più o meno quel che dicevano pure durante il secondo conflitto in irak, dove la propaganda americana la menava anche lì con sta storia.
dicono pure che, dal 2005 in poi (in particolare dal 2006), gli aiuti umanitari sono via via stati resi sempre più difficoltosi dalla chiusura dei valichi.
io, finché c'era rabin (non ucciso certo da un kamikaze di hamas) ero molto più solidale con la politica di israele, da sharon in poi ho davvero grosse difficoltà
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Non posso, anzi non riesco ad entrare nel merito. Ognuno ha le sue lacune, ed io di enormi, soprattuto per la storia, recente e passata. Capisco poco di quel che state scrivendo.
So che lì sta succedendo l'inimmaginabile per dei "benestanti" come noi. So che non è solo lì che succede, ma in molte altre parti de mondo.
Ti ringrazio, kender, per queste foto. Mi han fatto male.
Ho provato disgusto.
Disgusto per quel che è il mio (e di molti) modo di considerare queste tragedie. Preso da una vita caotica e iperattiva, mi tengo aggiornato con qualche notizia del telegiornale durante la cena. Solite storie, bombe qua, bombe là, 10 morti, questo ha detto quello, questo dice altro. Informazioni che passano veloci, senza quasi lasciar traccia.
Non riesco a farmi un'idea su chi abbia ragione in questo ed altri conflitti, forse ragione non c'è.
Da oggi pomeriggio l'immagine di quei bambini accatastati in fasce non mi lascia la mente.
Questa sera, mentre addormentavo mio figlio, gli ho dato una carezza in più, non che lui ne avesse bisogno, ne avevo io.
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Fabiker, sono io che devo ringraziare te.
L'intento del mio post iniziale era proprio questo: colpire.
Non mi interessa sapere come la si pensa, chi siano i buoni, chi i cattivi, quando è iniziato, se finirà.
C'è. Punto.
Non a caso, infatti, avevo omesso qualsiasi commento insieme alle foto: ho voluto sbattervele in faccia. A voi perché so che con voi si può passare un po' di tempo in cazzeggio ma anche con impegno.
Volevo scuotere un po' la coperta che, senza nostre colpe, ci avvolge rendendoci tutto indifferente, ed è per quello che ho scelto consapevolmente foto soprattutto di bambini.
Foto crude, come cruda è la realtà di guerra.
Grazie ancora per aver colto in pieno le mie intenzioni.

P.S.: mio figlio, purtroppo, è sveglissimo ancora a quest'ora... un po' ti invidio ;)
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Io credo che purtroppo, oltre al diritto di cronaca, ci sia forse anche un uso strumentale dell'informazione. Queste immagini scuotono certamente le coscienze , ma per me al pari di quelle dei morti Israeliani o di qualsiasi innocente riceva violenza senza averne provocata.
La situazione di quel posto è certamente complessa ma non abbastanza da farmi comprendere (anzi forse lo comprendo benissimo) come sia possibile da un lato far passare sotto silenzio le azioni militari a tappeto dell'esercito Israeliano (che non aspettava altro di ricevere 2 confetti caricati a sale per riempire di piombo Gaza), da l'altro il perchè i civili Palestinesi non prendano a calci nel culo quei fetenti di Hamas che si fanno scudo di loro... :roll: :roll: Ho un amico che ha lavorato 2 anni a Ramallah, ed anche lui che ha visto dal vivo le cose è tornato con meno certezze e tanta confusione in più in testa.

Riguardo le fonti Onu non mi pronuncio, temo proprio che laggiù non ci sia più nessuno da tempo, e fintanto che l'aria non sarà tornata "respirabile" manco si faranno vedere :? :?
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Credo che questo topic sia di una difficoltà enorme e credo che non esiste e non ci sarà mai e dico mai pace in quelle terre finchè le future (e chissà quali) generazioni diranno basta seppellendo assieme ai propri avi anche le armi, ma questa forse è pura utopia. Pensate avere i nonni uccisi dagli israeliani (e viceversa) i padri i figli i figli dei figli e così via è un generatore di odio puro.
Detto questo ricordo un po' di cose, anni 50 e 60 pietre contro pallottole, anni 70 e 80 pietre e qualche pallottola contro carri armati e bombardamenti, anni 90 2000 martiri terroristi missili (parola grossa ma comunque missili che uccidono) contro esercito tecnologicamente avanzato e completo di ogni tipo di arma (USA ?).
Colonie dal 48 ad oggi (solo la CisGiordania 250.000 coloni) con agevolazioni di legge per chi sceglie di andare a vivere e colonizzare tipo zero tasse o quasi, mutui a tasso zero etc..
Certo è un diritto di Isarele difendersi dai terroristi sono d'accordo, ci sono cose molto strane ma evidenti che non aiutano gli Israliani, la stampa esclusa dal primo giorno di attacco, rifiutato l'intervento dei caschi blu, inascoltato il fermatevi da ogni dove e oggi siamo oltre i 1000 morti e la maggior parte civili edi circa 400 bambini e allora mi chiedo per "eliminare" una cinquantina di terroristi è giusto trucidare tanti civili e BAMBINI ? Non so forse sono emotivamente "preso" e non riesco avere un giudizio sereno ma non riesco a giustificare Israele.
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kender ha scritto:si chiama rappresaglia.
quella cosa indefinita che si chiama diritto internazionale (vado a memoria eh, ho dato l'esame una quindicina di anni fa) la definisce rappresaglia, ovvero la forma di autotutela degli stati in risposta ad atti violenti, come appunto quelli terroristici.
la rappresaglia (cioè usare le armi contro lo stato che ti ha attaccato), vado sempre a memoria e quindi potrei sbagliare, è lecita quando è PROPORZIONATA all'attacco ricevuto.
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ora, qualcuno mi dica se invadere il territorio della striscia, uccidere 1140 civili (ad oggi), devastare interi quartieri, rispetta i criteri del diritto internazionale.
la violazione di questi principi è un crimine, che piaccia o meno. non è questione di parteggiare per qualcuno.
beh,direi che le rappresaglie Israele le ha già fatte tempo prima,quando spianavano coi trattori le case dei kamikaze,o facevano saltar per aria i capi del terrorismo.Stavolta sono entrati per spazzare via Hamas dalla faccia della terra una volta per tutte.
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io non sono un grande esperto di armi, ma non mi sembrano proprio artigianali questi, quand'ero più giovane ho provato anche io, come tutti a fare un razzetto, con miccette e quant'altro, ma più di 20 metri non facevano, mentre i razzi che hamas ha cominciato a sparare dal 18 dicembre, quando ha dichiarato unilateralmente di sospendere la tregua che era stata concordata, arrivavano a 40 km di distanza

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le immagini dei bambini di gaza colpiscono certamente ma non credo che queste siano meno indicative

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ri-detto tutto ciò, continuo a pensare che occorra, almeno noi qui seduti comodamente nelle nostre casette di fronte al pc, uscire dalla spirale del "tu hai torto-io ho ragione", diversamente si continua a fare il gioco degli schieramenti contrapposti. La storia di quella regione, ripeto, non è degli ultimi 50/60 anni: è una storia di millenni, di odii e rancori, entrati oramai nel dna e tragicamente tramandati da padre in figlio.

Israele ha indubbiamente i suoi torti, tanti, ma spesso sono il frutto di posizioni ideologiche, storiche e sociali che probabilmente noi, qui in Italia, senza uno studio approfondito, non possiamo capire.

I palestinesi, dal canto loro, hanno altre pesanti responsabilità, come pesanti responsabilità le hanno i paesi arabi cosiddetti "moderati", (che poi moderati lo sono relativamente) che hanno usato il popolo palestinese come arma impropria nei confronti non solo di Israele, ma anche dell'Europa (che ha le sue brave responsabilità, non secondario il senso di colpa per i campi di concentramento nazisti, una delle "scuse" che hanno permesso la realizzazione dello Stato di Israle, non l'unica però e non solo quella...), basta vedere alle mosse della Siria, del Libano con Hazbollah, dell'Iran, che un giorno si e l'altro pure invoca la distruzione di Israele, ma anche l'Egitto, che nonostante abbia, insieme alla Giordania, riconosciuto Israele e abbia "normali" rapporti diplomatici, continua a far passare armi dai suoi confini con la striscia di Gaza

Arafat, che certo non era una colomba, ma aveva un certo fiuto politico-strategico, aveva compreso alla fine l'inutilità della contrapposizione, come dimostra la politica condotta oggi da Abu Mazen prima e Abbu Abbas ora e Fatah in Cisgiordania.

Come se ne esce? bella domanda, se la pongono tutti da millenni, e alla fine si finisce sempre in un bagno di sangue :roll:
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Difficile commentare qualsiasi atto di violenza.
Epidermicamente si sta sempre con i più deboli (ci hanno letto troppo spesso la storia di Robin Hood ? ) e come genitore posso comprendere maggiormente un palestinese (ho purtroppo un amico che ha visto morire il proprio figlio perché non poteva avere le medicine... che qui da noi come in Istraele compri in farmacia).
Il terrorismo e la guerriglia sono armi infami ma, a volte, sono l'unica risorsa.
Ciò non giustifica.... ma mi fà più ribrezzo lo schierarsi da una parte o dall'altra dei vari politici.
Ma la cosa che più mi spaventa è il clima, comune nei periodi di crisi economica, di caccia al diverso, allo straniero, all'immigrato che troppo spesso si vede e si legge.
Come faccio a spiegare a mio figlio che non è il colore della pelle, la religione o la fortuna di essere nato al di quà di un confine a decidere della sua vita futura?
Bah... comunque per Wolf... i razzi sono veramente hand-made... leggiti questo per tua info
http://en.wikipedia.org/wiki/Qassam_rocket
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