Caro French, mi spiace contraddirti ma la realtà e ben diversa. La Germania ha circa il quadruplo degli incidenti dell'Italia (in numero assoluto) e si discosta di pochi punti percentuali se rapportati al n° di autoveicoli (noi siamo poco sopra il 10% e loro poco sotto il 9%). Il grafico sottostante ti sarà di aiuto. In realtà la maglia nera in termini assoluti spetta proprio alla Germania.
Se poi vai a valutare il costo per sinistro la differenza è ancora minore e a svantaggio della Germania.
La mortalità infine è più o meno simile per i tre paesei maggiormente "automobilizzati" (Francia, Germania, Spagna e Italia), diventa drammatica per i paesi ex - est.
Non ho dati aggiornatissimi ma tieni conto che al 2005 la percentuale di frodi era del 3% per l'Italia contro il 5% della Francia ed il 10% dell'Inghilterra.
Insomma non è sempre tutto così semplice.
I costi delle polizze, e Ring potrà confermarlo, sono poi difficilmente confrontabili (nel senso che le varianti sono molteplici, rivalsa, franchigie, massimali, garanzie prestate ed eslcusioni) nello stesso paese figurati in nazioni diverse.
Resta il fatto che tutti noi dobbiamo smetterla di sorridere quando veniamo a conoscenza di una frode assicurativa, per piccola che sia. ;)
Questa te la potevi risparmiare, sono il primo che dice sempre che noi italiani potremmo dare un giro a tutti, compresi i tedeschi.E visto che abito qua e comincio a conoscerli dal vivo! Posso dirlo senza problemi. Lavoriamo di più, abbiamo più fantasia, più elasticità mentale.
Ma ci frega una cosetta, che abbiamo molti truffatori! Molti non pagano le tasse, moltissimi non mancano mai di fare i furbetti, non abbiamo un minimo di senso civico e rispetto degli altri. Pensiamo al nostro personale tornaconto, senza calcolarne le conseguenze sul resto della comunità!
Per quanto riguarda le assicurazioni, ho fatto solo le ipotesi più ragionevoli, se non è così allora siamo un popolo di coglioni che paga 6 volte in più l'assicurazione di una moto ed il doppio quella di un'automobile, solo a causa delle lobby delle assicurazioni. E qui vorrei il parere di uno del settore.
Tanto per info: in Polonia ed in Ungheria pagano ancora meno che in Germania, ho colleghi del corso di tedesco che hanno preferito non cambiare le targhe delle loro automobili proprio per questo motivo.
Mmmm...L'assicurazione in Italia è obbligatoria per quanto riguarda la responsabilità civile e di tipo "mutualistico",nel senso che indipendentemente da quanto la compagnia paga per un singolo sinistro l'aumento nell'annualità successiva sarà eguale per il responsabile.
I falsi sinistri,l'aumento dei costi per singolo sinistro e,ultimamente,la legge Bersani sulle classi di merito ha costituito negli ultimi anni un disavanzo in negativo per le compagnie,che essendo SPA e non enti pubblici,redistribuiscono la perdita dell'anno precedente su tutti gli assicurati in quello successivo,questa operazione viene comunente indicata come"fabbisogno tariffario".
Naturalmente non vi è una semplice redistribuzione del disavanzo,che comporterebbe un aumento frontale e indiscriminato,si opera su tariffe personalizzate che attutiscono l'impatto, altrimenti devastante,del "fabbisogno tariffario".
Questo comporta tutta una serie di prezzi,a parita di veicolo e anche di classe di merito,estremamente differenziati.
Prendiamo ad esempio il luogo di residenza.
Una Fiat Panda intestata ad un impiegato di Milano,con anzianità di guida di circa 20 anni,ma di età inferiore ai 50 e in classe di merito 1 con nessun tipo di sinistro negli ultimi 6 anni avrà un costo di circa 300 euro annuo.
La medesima auto intestata ad un libero professionista di 55 anni residente a Palermo con classe di merito 1 e attestato di rischio di derivazione "Bersani" in quanto la moglie gli ha passato l'attestato avrà un costo di circa 700 euro anno.
La medesima auto con lo stesso attestato intestata ad un pensionato ma con 2 sinistri negli ultimi 6 anni e residente a Napoli costerà oltre 1000 euro.Quindi possiamo affermare che il prezzo è solo una variante data dalla personalizzazione.
Negli ultimi anni vi è stata una contrazione della sinistrosità,ed un fortissimo aumento della concorrenza in tutti i contratti giudicati profittevoli.
Questo a portato e porterà ancor di più ad un abbassamento dei prezzi,naturalmente sarà "a macchia di leopardo"almeno inizialmente.
Credo anche che si arriverà all'obbligatorietà della "scatola nera" su tutti i veicoli,oppure che la scontistica proposta renderà questa operazione altamente profittevole.
Occorre anche considerare che la possibilità delle compagnie di costituire un"cartello"aumenteranno proporzionalmente con la continua acquisizione di compagnie medio piccole oppure in difficoltà(l'operazione Unipol Fonsai va in questa direzione,tant'è che è stata definita un'operazione di salvataggio industriale),a furia di fusioni il mercato sarà appannaggio di 4/5 colossi,che eviteranno di farsi la guerra e si concentreranno sulla diminuzione dei costi.Le compagnie telefoniche o via internet sono emanazione e proprietà delle compagnie tradizionali,nascono per togliere il mercato dell'erreciauto dalle mani degli Agenti d'assicurazione,in primis,e di raggiungere livelli d'altissima profittualità per le compagnie in ultima analisi.
Oggi,in ogni caso vi è un nuovo problema,complice la crisi e i prezzi alti si stima in circa il 20% del parco circolante i mezzi privi d'assicurazione o con assicurazioni fasulle.Stima che potremmo considerare in aumento col perdurare di questa situazione.
E' altresì da considerare,probabilmente come un fattore positivo per il prezzo,il percorso che potrebbe portare alla scomparsa del monomandato,in quando ad oggi ogni singolo Agente può vendere polizze di altre compagnie previo accordo con altro Agente svicolando di fatto dal regime di monomandato,e stiamo parlando del 75% degli Agenti operanti in Italia.
Altra area di business sarà la privacy dei clienti,ma questo riguarderà il divenire e non vorrei metter troppa carne al fuoco.
Ace reunion
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