Tempo di cambiamenti
Inviato: 7 apr 2011, 8:46
La casa è sempre quella, la moglie pure, il bimbo anche, in arrivo non ce ne sono, le moto le ho già cambiate...ed allora cosa manca?
Manca la voce "lavoro". Ero arrivato alla frutta. Avevo il mal di stomaco ogni volta mi recavo in quel posto. Troppi stress, troppe ansie, troppa disorganizzazione. E poi troppi inciuci, troppe fregature. Io mi dovevo adattare ogni anno a queste situazioni...
Si, la cosa positiva è che potevo avere l'appoggio di mio padre, anche lui tra "i miei superiori" ma era troppo poco...
E così mi sono licenziato. Ho spiegato le mie ragioni - che tutto sommato sono state capite - e da domani andrò a lavorare in tutt'altro settore. Dove mi sembra ci sia un'aria totalmente diversa. Conosco i proprietari molto bene e mi fido di loro.
Basta estati senza ferie, basta weekend incasinati! Potrò anche stare di più con Anna e Giovanni, come "l'italiano medio"; in ferie ad agosto quando c'è casino e costa tutto più caro. Ma almeno sto con loro...
Da domani saro' un commerciale. Andrò a lavorare in una grossa ditta ( per lo meno rapportata al mio territorio) di legnami. Dovrò occuparmi di tetti, strutture portanti ed arredo in legno. Dovrò girare per cantieri, dovrò "innamorarmi" del prodotto, dovrò saperlo vendere.
Direi che non c'azzecca più nulla con hotel e stabilimenti balneari. Ma almeno si avvicina un pò agli studi che ho effettuato, quelli di geometra.
Sono carico. Contento. Ed anche un minimo agitato perchè quando si lascia la strada la strada vecchia...ma è un'agitazione positiva, non un ansia che mi distruggeva... ;)
E poi, diciamocelo, la cosa importante era quella di prendere una decisione, qualsiasi decisione. Fare una scelta!
Manca la voce "lavoro". Ero arrivato alla frutta. Avevo il mal di stomaco ogni volta mi recavo in quel posto. Troppi stress, troppe ansie, troppa disorganizzazione. E poi troppi inciuci, troppe fregature. Io mi dovevo adattare ogni anno a queste situazioni...
Si, la cosa positiva è che potevo avere l'appoggio di mio padre, anche lui tra "i miei superiori" ma era troppo poco...
E così mi sono licenziato. Ho spiegato le mie ragioni - che tutto sommato sono state capite - e da domani andrò a lavorare in tutt'altro settore. Dove mi sembra ci sia un'aria totalmente diversa. Conosco i proprietari molto bene e mi fido di loro.
Basta estati senza ferie, basta weekend incasinati! Potrò anche stare di più con Anna e Giovanni, come "l'italiano medio"; in ferie ad agosto quando c'è casino e costa tutto più caro. Ma almeno sto con loro...
Da domani saro' un commerciale. Andrò a lavorare in una grossa ditta ( per lo meno rapportata al mio territorio) di legnami. Dovrò occuparmi di tetti, strutture portanti ed arredo in legno. Dovrò girare per cantieri, dovrò "innamorarmi" del prodotto, dovrò saperlo vendere.
Direi che non c'azzecca più nulla con hotel e stabilimenti balneari. Ma almeno si avvicina un pò agli studi che ho effettuato, quelli di geometra.
Sono carico. Contento. Ed anche un minimo agitato perchè quando si lascia la strada la strada vecchia...ma è un'agitazione positiva, non un ansia che mi distruggeva... ;)
E poi, diciamocelo, la cosa importante era quella di prendere una decisione, qualsiasi decisione. Fare una scelta!