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Intervista a Hitler

Inviato: 8 lug 2009, 14:04
da Anonymous
La lessi un po' di tempo fa. Il Piergiorgio è uno scientista divulgatore un poco vanitoso ( mi ricordo al Festival della scienza che quando mi vedeva con la telecamera si metteva in posa :lol: ). Il suo pensiero in queste righe mi piace , lo trovo stimolante , quello che si dice un pensiero "non conforme" anche se questa terminologia era usata soprattutto verso intellettuali della dx radicale e nel nostro caso invece abbiamo a che fare con un diretto discendente dell'illuminismo ;)

in ogni modo è sempre bello provare a vedere le cose da altre prospettive. Ovvio che l'intervista è una provocazione ma utile a dare uno scossone che ci scrolli di dosso tanti stereotipi.

Ai pazienti la lettura :
Intervista a
ADOLF HITLER
Piergiorgio Odifreddi

Gennaio 2005

Adolf Hitler nacque in Austria il 20 aprile 1889, e dedicò la sua vita alla realizzazione del piano politico esposto nel 1924 nel Mein Kampf, "La mia battaglia'', scritto in prigione dopo un fallito tentativo di colpo di stato. Il suo regno di terrore potè iniziare legalmente nel 1933, grazie al 44% dei voti del Partito Nazionalsocialista, e all'8 % del Partito Nazionalista (20,5 milioni in tutto), ottenuti alle elezioni: a dimostrazione del paradosso che un dittatore può anche arrivare al potere democraticamente.

L'espansione del Terzo Reich iniziò nel 1938 con l'annessione dell'Austria, e raggiunse al suo massimo un'estensione da Capo Nord al Sahara, e dalla Normandia al Caspio. La contrazione iniziò nel 1942 con le sconfitte di Stalingrado e di El Alamein, e si concluse il 9 maggio 1945 con l'entrata dei russi a Berlino. Poco prima, il 30 aprile, Hitler si era ucciso con un colpo di pistola nel suo bunker.

Sessant'anni dopo, mentre nel mondo si sta organizzando un Quarto Reich che va dagli Stati Uniti al Mediterraneo, abbiamo parlato del Terzo col sanguinario vegetariano che l'ha comandato per dodici anni.


Fürer, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale il suo nome è diventato sinonimo del male. Cosa ne pensa?


La storia è sempre stata scritta dai vincitori, e il bene è ciò che sta dalla loro parte. Se avessimo vinto noi, sinonimo del male sarebbe diventati i nomi di Churchill o di Roosevelt.


Non crede che ci siano motivazioni oggettive, oltre alla sconfitta? Stalin la guerra l'ha vinta, eppure anche il suo nome è diventato sinonimo del male.


Milioni di persone non l'hanno pensata così, su Stalin, prima e dopo la guerra: quanti russi hanno pianto, quando è morto? Temo che lei non sappia molto nè dello stalinismo, nè del nazismo, a parte ciò che le ammanniscono i Ministeri della Propaganda, del suo paese e di quello che lo comanda.


Ministeri della Propaganda? E quali sarebbero i nostri Goebbels?


Per parlarle in termini che lei può capire, se il nostro era il totalitarismo inumano del 1984 di Orwell, il vostro è oggi il totalitarismo dal volto umano del Mondo nuovo di Huxley. I suoi Ministeri della Propaganda sono dunque il cinema e la televisione: se vuole trovare i nuovi Goebbels, li cerchi fra gli Spielberg e gli Zeffirelli, o fra i Murdoch e i Berlusconi.


Cosa voleva insinuare, fra l'altro, con quel "paese che ci comanda''? Che l'Italia sarebbe una colonia degli Stati Uniti?


E non lo è, forse? Da quando siete stati occupati, nel 1944, non vi siete più liberati. A tutt'oggi ci sono 125 basi e 35.000 truppe statunitensi in Italia: è indipendenza questa? In Germania, poi, stiamo ancora peggio. Quella che voi chiamate liberazione, fu soltanto la sostituzione di un'occupazione militare a un'altra, meno esibita ma non meno effettiva.


Non vorrà negare, però, che il nazismo si è macchiato di crimini contro l'umanità mai visti prima.


Ah, sì? E quali?


Anzitutto, lo sterminio di sei milioni di ebrei.


Non dica cretinate. Il mio modello per la soluzione del problema ebraico è stato il modo in cui gli Stati Uniti avevano risolto l'analogo problema indiano: un genocidio sistematico e scientifico dei diciotto milioni di nativi che vivevano nell'America del Nord. Quanti indiani rimangono negli Stati Uniti, oggi? Qualche centinaio, mantenuti in riserve come i bisonti. E quanti ebrei rimangono invece, al mondo? Milioni, e hanno addirittura uno stato tutto per loro: il quale, tra l'altro, sta mostrando di aver imparato la nostra lezione sul come trattare le minoranze etniche.


Lei è proprio un senza Dio!


Senza il Dio degli ebrei, magari. Ma avevamo il vostro: non è forse stato Elie Wiesel, premio Nobel per la pace nel 1986, a dire che "tutti gli assassini dell'Olocausto erano cristiani, e il sistema nazista non comparve dal nulla, ma ebbe profonde radici in una tradizione inseparabile dal passato dell'Europa cristiana''? Non senza motivo le mie SS portavano scritto Gott mit uns sulla fibbia della cintura.


La Chiesa non la pensa certo così!


Ma se, da quando Rolf Hochhuth ha rotto l'incantesimo con Il vicario nel 1963, non si fa che parlare del silenzio di Pio XII nei confronti di quello che voi chiamate Olocausto! E poi, lei non ha certo letto il mio Mein Kampf, che immagino non sia facile da trovare nelle vostre librerie: se l'avesse fatto, ricorderebbe però che il progetto per il trionfo del nazismo era modellato sulla tenace adesione ai dogmi e sulla fanatica intolleranza che hanno caratterizzato il passato della Chiesa cattolica.


In ogni caso, basterebbe a condannarvi il disprezzo per la vita umana di civili innocenti che avete dimostrato durante la guerra.


Questa la vada a raccontare agli abitanti di Amburgo e di Dresda, sui quali avete riversato le "tempeste di fuoco'' che ne hanno ucciso un milione. O a quelli di Hiroshima e Nagasaki, trecentomila dei quali sono stati inceneriti da due bombe atomiche: nessuna propaganda può cancellare il fatto che i "cattivi'' nazisti non hanno costruito queste armi di distruzione di massa, mentre i "buoni'' Stati Uniti le hanno non solo costruite, ma usate!


Almeno, non vorrà negare la sua aberrante politica eugenetica.


Perchè mai dovrei negarla? Era un mezzo per ottenere la purezza della razza. Ma non capisco cosa ci trovi di aberrante: la mia legge del 1933, per la prevenzione dei difetti ereditari, era esplicitamente basata sul modello statunitense di Harry Laughlin, al quale noi demmo per questo motivo una laurea ad honorem nel 1936 a Heidelberg. Lo sa, lei, che la prima legge per la sterilizzazione di "criminali, idioti, stupratori e imbecilli'' fu promulgata nel 1907 dall'Indiana? Che fu poi imitata da una trentina di stati americani, e dichiarata costituzionale nel 1927 dalla Corta Suprema? Che negli anni '30 furono sterilizzati 60.000 individui negli Stati Uniti, metà dei quali nella sola California? E che negli anni '50, dopo la guerra, furono castrati 50.000 omosessuali?


Non vorrà dire che gli Stati Uniti, il melting pot, sono un paese razzista!


Lei è proprio un ingenuo! Secondo lei, contro cosa manifestava Martin Luther King, ancora negli anni '60? E chi scrisse Il passaggio della Grande Razza nel 1916?


Chi?


Madison Grant, amico di Theodore Roosevelt. Quando il libro fu tradotto in tedesco, gli mandai una lettera entusiasta, di cui lui fu molto compiaciuto. E a proposito di Roosevelt, non dimentichi che Pierre van der Berghe, studioso della razza, l'ha messo insieme a me e a Hendrik Verwoerd, l'artefice dell'apartheid sudafricano, nella Trinità del Razzismo del Novecento.


Di questo passo, arriverà a dire che gli Stati Uniti furono anche un paese nazista!


Gli Stati Uniti non possono aver seguito il nazismo, perchè l'hanno preceduto e ispirato. In fondo, volevamo entrambi una cosa sola: come cantavano le mie SS, Morgen die ganze Welt. Purtroppo il mondo era quasi tutto nelle mani delle potenze coloniali, e bisognava toglierglielo con la forza. Il "male'' di cui ci hanno accusati era tutto qui: voler fare a loro ciò che essi avevano fatto ad altri. Noi abbiamo fallito, ma gli Stati Uniti stanno portando a termine quello che era il nostro vero progetto: il dominio globale (militare, politico ed economico) del pianeta.


E' questa, dunque, l'eredità del nazismo?


L'ha già dichiarato Otto Dietrich zur Linde, il giorno prima della sua esecuzione, nell'intervista rilasciata all'argentino Borges, poi pubblicata col titolo Deutsches Requiem: il nazismo era un'ideologia così ben congegnata, che l'unico modo per sconfiggerla era di abbracciarla. Noi volevamo che la violenza dominasse il mondo, e il nostro scopo è stato pienamente raggiunto. Non abbiamo vissuto e non siamo morti invano.

Inviato: 8 lug 2009, 15:44
da rocker
in effetti! :?

Inviato: 8 lug 2009, 16:03
da Anonymous
bella, molto.
su una cosa non concordo affatto: il mein kampf in libreria si trova

Inviato: 8 lug 2009, 16:12
da Anonymous
kender ha scritto:bella, molto.
su una cosa non concordo affatto: il mein kampf in libreria si trova
lo so , lo so . E' stato pure pubblicato per i tipi Kaos edizioni. E considera che sono sempre stati attigui, per nn dire organici, ai centri sociali ( anni '80 ). Cosa nn si fa pur di essere "strani" :roll: :roll:

;)

Inviato: 8 lug 2009, 16:23
da Anonymous
simstim ha scritto:
kender ha scritto:bella, molto.
su una cosa non concordo affatto: il mein kampf in libreria si trova
lo so , lo so . E' stato pure pubblicato per i tipi Kaos edizioni. E considera che sono sempre stati attigui, per nn dire organici, ai centri sociali ( anni '80 ). Cosa nn si fa pur di essere "strani" :roll: :roll:

;)
è vero, me lo ricordo ad un salone del libro di qualche anno fa

Inviato: 8 lug 2009, 16:33
da Anonymous
anche se penso che , per quanto possa esserne scellerato il contenuto , un libro non vada mai censurato. Anche il "mein kampf" è un documento storico importante attraverso il quale si può avere una comprensione più profonda di un'epoca e magari cercare di evitarne il bis ;) .
Essenziale è avere sempre un approccio critico.

:roll:

Inviato: 8 lug 2009, 16:57
da Anonymous
si, concordo.
in fin dei conti da' l'idea di quanto lucido fosse il delirio di quell'uomo

Inviato: 8 lug 2009, 19:18
da rjng
Diamine!!...gran bel post,il parallelismo tra la germania Hitleriana e L'America seppur inquietante lo trovo però tirato per i capelli.
L'umanità intera deve ringraziare il Signore(il nostro,non quello scritto sulle fibbie tedesche)che Hiltler non sia riuscito a mettere le mani sull'atomica,l'avrebbe usata senza alcun problema in ogni dove,incurante degli effetti collaterali,peraltro sconosciuti all'epoca,l'Europa sarebbe tornata all'età della pietra e anche peggio.
La differenza stà nel fatto che Hitler aveva il vettore perfetto per l'atomica,le V2 di Von Braun,per non parlare poi dei nuovi bombardieri Arado,con motori a reazione,impossibili da intercettare all'epoca.

Inviato: 8 lug 2009, 22:25
da Anonymous
rjng ha scritto:Diamine!!...gran bel post,il parallelismo tra la germania Hitleriana e L'America seppur inquietante lo trovo però tirato per i capelli.
L'umanità intera deve ringraziare il Signore(il nostro,non quello scritto sulle fibbie tedesche)che Hiltler non sia riuscito a mettere le mani sull'atomica,l'avrebbe usata senza alcun problema in ogni dove,incurante degli effetti collaterali,peraltro sconosciuti all'epoca,l'Europa sarebbe tornata all'età della pietra e anche peggio.
La differenza stà nel fatto che Hitler aveva il vettore perfetto per l'atomica,le V2 di Von Braun,per non parlare poi dei nuovi bombardieri Arado,con motori a reazione,impossibili da intercettare all'epoca.
Intendevi questa opera d'arte? :shock: :shock: :shock:

http://gizmodo.com/5305249/the-hitlers- ... omb-in-nyc

Immagine
Immagine

Inviato: 8 lug 2009, 22:43
da Anonymous
Molto stimolante questa lettura, bravissimo Ugo ;)

Ma che bella capoccia che tieni :!:

Inviato: 8 lug 2009, 22:59
da Anonymous
rjng ha scritto:Diamine!!...gran bel post,il parallelismo tra la germania Hitleriana e L'America seppur inquietante lo trovo però tirato per i capelli...
Io non trovo che sia tirato per i capelli se riferito al modello, basta pensare quanto sia aumentato in pochi anni il controllo sulle persone attraveso modelli televisivi e la crescente importanza della "merce" nelle vite d tutti, diminuiscono le tutele e i diritti la dissidenza scompare, a meno che non si dissenta dalla parte giusta... per cui Cuba e Chavez sono cattivissimi, in Honduras c'e' stato un golpe e non se ne parla piu' pero' la Russia dove c'e' uno zar che fa tacere i giornalisti a colpi di pistola ma che ci da il gas e la Libia dove c'e' Gheddafi con il suo petrolio che lascia passare i barconi per poi farseli riportare indietro cosi' da guadagnarci due volte, vanno bene.

Inviato: 8 lug 2009, 23:09
da Anonymous
Mamma mia che genialità, Pazzo criminale , ma pur sempre inteligentissimo... Bel documento Simstim, l'ho letto davvero con interesse.
E non lo è, forse? Da quando siete stati occupati, nel 1944, non vi siete più liberati. A tutt'oggi ci sono 125 basi e 35.000 truppe statunitensi in Italia: è indipendenza questa? In Germania, poi, stiamo ancora peggio. Quella che voi chiamate liberazione, fu soltanto la sostituzione di un'occupazione militare a un'altra, meno esibita ma non meno effettiva.
la liberazione del 25 Aprile, il perchè non la festeggio... :roll: :roll:


Cmq me la salvo nel PC...perchè è troppo bella...

Inviato: 9 lug 2009, 8:48
da Anonymous
Mantis ha scritto:Mamma mia che genialità, Pazzo criminale , ma pur sempre inteligentissimo... Bel documento Simstim, l'ho letto davvero con interesse.
E non lo è, forse? Da quando siete stati occupati, nel 1944, non vi siete più liberati. A tutt'oggi ci sono 125 basi e 35.000 truppe statunitensi in Italia: è indipendenza questa? In Germania, poi, stiamo ancora peggio. Quella che voi chiamate liberazione, fu soltanto la sostituzione di un'occupazione militare a un'altra, meno esibita ma non meno effettiva.
la liberazione del 25 Aprile, il perchè non la festeggio... :roll: :roll:


Cmq me la salvo nel PC...perchè è troppo bella...
Non dimentichiamo però tutti i ragazzi che in quel 25 aprile credevano e per quel 25 aprile sono morti... ed è anche per loro se ora possiamo ancora parlare apertamente (..per quanto ?) avere idee diverse e manifestarle civilmente.

<<<>>>

Inviato: 9 lug 2009, 8:53
da Anonymous
L'avevo già letta tempo fa' e Odifreddi pur essendo un grande matematico è
un piacevole personaggio che pur non condividendo tutti i suoi pensieri e "schieramenti" trovo sempre molto acuto interessante e che pone riflessioni comunque la si vede.
Questa "intervista" credo risalga al 2004 o 2005 e fu vera aria fresca!
Quando parla del "vaticano" (il minuscolo è voluto) poi trovo anche soddisfazione celebrale quasi fisica..
Bravo Ugo
;)

Inviato: 9 lug 2009, 14:10
da Anonymous
grazie a tutti.
;)

sono contento che il post sia piaciuto !

rjng ha scritto:che Hiltler non sia riuscito a mettere le mani sull'atomica,l'avrebbe usata senza alcun problema in ogni dove,incurante degli effetti collaterali
cmq anche gli americani nn si sono fatti troppo problemi ad usare l'atomica in maniera indiscriminata su popoli inermi. Oltretutto i giappo erano ormai finiti , il lancio della bomba nn è servita per vincere una guerra. Gli americani avevano solo fretta di arrivare alla vittoria prima dei nemici russi e hanno colto l'occasione per una esibizione di muscoli nei confronti di quest'ultimi e del mondo intero. 200.000 vite di civili spazzate via per farsi belli .... :cry: