Giornalista Oleogramma!!
Inviato: 5 nov 2008, 14:12
Il Forum della Banda Bonnisti
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:roll: :roll: :roll: non è proprio così :roll: :roll: :roll:dido ha scritto:beh direi che non c'è nessuna differenza tra un giornalista ologramma e giornalista italiano, sono tutti programmati anzi Travaglio rompe i coglioni
ologrammiamolo....
Wolf ottimista ? bene aiutami perchè vedo solo servi .Wolf ha scritto::roll: :roll: :roll: non è proprio così :roll: :roll: :roll:dido ha scritto:beh direi che non c'è nessuna differenza tra un giornalista ologramma e giornalista italiano, sono tutti programmati anzi Travaglio rompe i coglioni
ologrammiamolo....
dido ha scritto: Wolf ottimista ?
Wolf giornalista ? azz non lo sapevo, allora ragazzo dacci dentro e onora quel poco di buono che deve esserci da qualche parte.kender ha scritto:dido ha scritto: Wolf ottimista ?
:lol: :lol: :lol: no, wolf giornalista
non è che cambi di molto il fatto che tu sapessi o meno che sono un giornalista (lo sono o lo faccio? :roll: :lol: )dido ha scritto:Wolf giornalista ? azz non lo sapevo, allora ragazzo dacci dentro e onora quel poco di buono che deve esserci da qualche parte.kender ha scritto:dido ha scritto: Wolf ottimista ?
:lol: :lol: :lol: no, wolf giornalista
Intanto confermo che non cambia nulla che sapessi o meno del tuo impiego, voglio credere che esista una parte del giornalismo italiano serioWolf ha scritto:non è che cambi di molto il fatto che tu sapessi o meno che sono un giornalista (lo sono o lo faccio? :roll: :lol: )dido ha scritto:Wolf giornalista ? azz non lo sapevo, allora ragazzo dacci dentro e onora quel poco di buono che deve esserci da qualche parte.kender ha scritto:
:lol: :lol: :lol: no, wolf giornalista
quanto il fatto che è luogo comune additare la categoria "giornalisti" come servi, schiavi, asserviti, dalla schiena molle, piazzatori di notizie, marchettari, fannulloni, fancazzisti, inutili concubine del potere ecc ecc ecc ...
il più delle volte ci rido sopra, è come dire: i negozianti sono tutti ladri, gli idraulici non fanno mai la fattura, i romeni sono tutti delinquenti, gli albanesi tutti sfruttatori di battone ecc
siamo lo specchio della società, come in tutto e in tutti c'è il marcio e c'è il buono, soprattutto c'è molto di buono che fa una gran fatica a mantenersi tale grazie una continua campagna denigratoria che, solo ieri, ci dipinge come tutti asserviti alla sinistra, e gli altri tutti alla destra.... francamente me ne infischio abbastanza dei giudizi negativi della gente se sono in pace con me stesso, se so di aver fatto bene il mio lavoro, se ho "passato" la notizia come doveva essere passata, il giorno in cui i giornalisti cominceranno ad essere simpatici e benvoluti allora sarà quello il giorno in cui tutti saremo davvero servi ... ciò che talvolta mi da fastidio sono i luoghi comuni, il dire tanto per ... , ma se si è contenti così non mi straccerò certo le vesti per questo ... ;)
intanto bisogna intendersi su cosa si intende per verità.dido ha scritto:Intanto confermo che non cambia nulla che sapessi o meno del tuo impiego, voglio credere che esista una parte del giornalismo italiano serioWolf ha scritto:non è che cambi di molto il fatto che tu sapessi o meno che sono un giornalista (lo sono o lo faccio? :roll: :lol: )dido ha scritto:
Wolf giornalista ? azz non lo sapevo, allora ragazzo dacci dentro e onora quel poco di buono che deve esserci da qualche parte.
quanto il fatto che è luogo comune additare la categoria "giornalisti" come servi, schiavi, asserviti, dalla schiena molle, piazzatori di notizie, marchettari, fannulloni, fancazzisti, inutili concubine del potere ecc ecc ecc ...
il più delle volte ci rido sopra, è come dire: i negozianti sono tutti ladri, gli idraulici non fanno mai la fattura, i romeni sono tutti delinquenti, gli albanesi tutti sfruttatori di battone ecc
siamo lo specchio della società, come in tutto e in tutti c'è il marcio e c'è il buono, soprattutto c'è molto di buono che fa una gran fatica a mantenersi tale grazie una continua campagna denigratoria che, solo ieri, ci dipinge come tutti asserviti alla sinistra, e gli altri tutti alla destra.... francamente me ne infischio abbastanza dei giudizi negativi della gente se sono in pace con me stesso, se so di aver fatto bene il mio lavoro, se ho "passato" la notizia come doveva essere passata, il giorno in cui i giornalisti cominceranno ad essere simpatici e benvoluti allora sarà quello il giorno in cui tutti saremo davvero servi ... ciò che talvolta mi da fastidio sono i luoghi comuni, il dire tanto per ... , ma se si è contenti così non mi straccerò certo le vesti per questo ... ;)
e per serio intendo avere le palle di andare a fondo delle notizie e mettere tutte le energie per la verità delle stesse a fronte di qualsiasi colore di governo. Questo oggi è molto difficile notarlo, probabilmente come dici tu, è diventato un "luogo comune" collocare come servi la categoria, anche se non metterei altri mestieri come hai citato sullo stesso piano. Il giornalismo ha ruolo ben più delicato dovrebbe essere la sentinella della società del popolo, mentre vediamo un
"esercito" di penne a disposizione di potenti vari politici banchieri etc..
A volte penso a Ilaria Alpi e mi vengono i brividi ma questo è un mio problema.
Nulla di personale anzi contento di questo confronto dove ho avuto una piacevole piccola speranza che non tutto è quel che sembra.
ciao
ti rispondo partendo dalla domanda finale: gli oboli di stato alla stampa.dido ha scritto:Wolf
Devo riconoscere che le tue parole sono incoraggianti e immagino che le difficoltà siano enormi come del resto i tuoi colleghi degl'anni '70/'80 dove alcuni ci hanno lasciato pure la pelle o le gambe, il punto è chiaro.
Il dobbiamo metterci d'accordo qual'è la verità ... beh questo credo debba essere sostenuto da fatti e riscontri oggettivi, siccome la verità anche nella giustizia è messa in dubbio toghe rosse toghe nere insabbiamenti archiviazioni per decorrenza .. al cittadino che rimane ?
Il mio "pensiero" forse è semplicemente una rassegnazione con rabbia a
quelle che devono essere dei punti di riferimento importanti di una società
e il giornalismo nel mio immaginario è un'anello determinante del popolo della società.
E' vero anche che non molti giorni fa un tuo collega dell'Eurpeo credo stava portanto avanti un' inchiesta sul rapporto rifiuti - politica a Napoli e caso strano sono intervenute le forze dell'ordine a perquisire gli uffici .. non conosco gli sviluppi ma certamente questo fa pensare a quelle difficoltà che tu accennavi..
Una domanda, siccome la stampa riceve "oboli" dallo stato non c'è il rischio di essere meno liberi ? "Bene caro editore io governo ti do il grano ma vedi di non rompere.." questo potrebbe essere un limite?
In ogni caso ti ringrazio del tempo dedicatomi.
Che altro aggiungere se non la piena condivisione di quanto detto ? Nulla.Wolf ha scritto:ti rispondo partendo dalla domanda finale: gli oboli di stato alla stampa.dido ha scritto:Wolf
Devo riconoscere che le tue parole sono incoraggianti e immagino che le difficoltà siano enormi come del resto i tuoi colleghi degl'anni '70/'80 dove alcuni ci hanno lasciato pure la pelle o le gambe, il punto è chiaro.
Il dobbiamo metterci d'accordo qual'è la verità ... beh questo credo debba essere sostenuto da fatti e riscontri oggettivi, siccome la verità anche nella giustizia è messa in dubbio toghe rosse toghe nere insabbiamenti archiviazioni per decorrenza .. al cittadino che rimane ?
Il mio "pensiero" forse è semplicemente una rassegnazione con rabbia a
quelle che devono essere dei punti di riferimento importanti di una società
e il giornalismo nel mio immaginario è un'anello determinante del popolo della società.
E' vero anche che non molti giorni fa un tuo collega dell'Eurpeo credo stava portanto avanti un' inchiesta sul rapporto rifiuti - politica a Napoli e caso strano sono intervenute le forze dell'ordine a perquisire gli uffici .. non conosco gli sviluppi ma certamente questo fa pensare a quelle difficoltà che tu accennavi..
Una domanda, siccome la stampa riceve "oboli" dallo stato non c'è il rischio di essere meno liberi ? "Bene caro editore io governo ti do il grano ma vedi di non rompere.." questo potrebbe essere un limite?
In ogni caso ti ringrazio del tempo dedicatomi.
Personalmente sarei per abolire in maniera totale questo genere di "sussistenza di stato". Sarebbe un fatto di vera libertà, dove a emergere sarebbero quei media che offrono informazione e programmi di qualità.... SE e ripeto e sottolieno SE fossimo uno Stato, diciamo, "normale", con una concorrenza, un libero mercato pubblicitario. Ma l'Italia non è un libero mercato.
Ti faccio un esempio: fino a non molto tempo fa il gruppo Mediaset deteneva oltre il 60% del mercato pubblicitario totale (Rai compresa), percentuale che saliva al 95% :shock: se si considera la "sola" informazione privata (Rai esclusa). E ti parlo di Tv, non considero la carta stampata. con l'introduzione della legge Gasparri, queste percentuali sono ulteriormente aumentate a favore del gruppo privato.
Fai tu le considerazioni del caso, ma una domanda te la pongo: siamo in regime pluralista, di libero mercato in libera concorrenza o siamo in un mono-oligo-polio? In questo contesto dunque gli aiuti di stato ci stanno. Diversamente, a causa di mancata concorrenza, non esisterebbe altra informazione che non sia quella legata a un unico gruppo editoriale, alla faccia del pluralismo e della libertà.
La verità , qualsiasi essa sia ha dei riscontri oggettivi. Ma quante verità esistono. In sede giudiziale la Verità è quella che nasce dal dibattimento, al di fuori dell'aula del tribunale ci sono altre verità: l'accusa, la difesa, le parti (qui kender potrebbe dir due paroline). c'è poi la verità che si forma nell'opinione pubblica, con la condivisione di esperienze e fatti. c'è poi la verità giornalistica, secondo me una chimera se presa nella sua accezione letterale, perchè sempre suscettibile di smentite, nuovi fatti, nuove scoperte, filtrata dal lavoro del giornalista dalle sue esperienze, la sua cultura, i suoi credo politici, religiosi, etici. E' questa la verità a cui si tende? è una brutta bestia la verità, per chi la teme e per chi la deve accertare. Certo, sono in molti a cercarla, in tanti la usano con coscienza, sporcati purtroppo dai pochi che la seppelliscono sotto cumuli di sconcezze.