Poesia
Inviato: 6 ago 2008, 22:08
"E' un posto un pò fuori mano Hinckley, dove si costruiscono le Triumph. Forse è per questo che la legge dei grandi numeri di lì non è ancora passata a sconvolgere la legge dei numeri umani.
Non che la Triumph sia un piccolo assemblatore cacciato in un garage chissàdove. Con 15 mila motociclette prodotte ogni anno in uno stabilimento che è il più moderno che ci sia in giro, la Triumph si può permettere gli investimenti e la qualità necessari a mettere su strada delle belle motociclette al passo con i tempi. Gode però di quella libertà di pensiero e d'azione che gli lascia mettere al mondo motociclette che sono destinate ad accontentare pochi motociclisti che non sono censiti dai mostri del marketing. Non perchè siano cattivi ma perchè pochi. Ecco, la Thunderbird Sport, costruita in numeri che farebbero vergognare qualsiasi produttore giapponese, ed importata in meno di sessanta unità è esattamente una di quelle motociclette.
Motociclette che non ci sono perchè i grandi numeri le respingono.
Inaccettabili, per il moderno mondo del marketing e delle persone trattate come briciole. Quello che vedete della Thunderbird Sport è il vestito. Sotto al vestito albergano 83 cavalli distribuiti con una armonia conosciuta soltanto ai motori trecilindrici. E poi ci sono sei marce, dodici valvole, raffreddamento a liquido, tre freni a disco, monoammortizzatore posteriore. Perchè il ritorno alle forme di una volta non deve far dimenticare che le velocità e le strade sono quelle di oggi.
La Thunderbird Sport è una motocicletta velocissima e rilassata. Bella come lo erano le moto di un tempo. Quelle che non ci sono più. Forse perchè erano troppo poche."
Pubblicità Triumph Thunderbird Sport - 1998
Non che la Triumph sia un piccolo assemblatore cacciato in un garage chissàdove. Con 15 mila motociclette prodotte ogni anno in uno stabilimento che è il più moderno che ci sia in giro, la Triumph si può permettere gli investimenti e la qualità necessari a mettere su strada delle belle motociclette al passo con i tempi. Gode però di quella libertà di pensiero e d'azione che gli lascia mettere al mondo motociclette che sono destinate ad accontentare pochi motociclisti che non sono censiti dai mostri del marketing. Non perchè siano cattivi ma perchè pochi. Ecco, la Thunderbird Sport, costruita in numeri che farebbero vergognare qualsiasi produttore giapponese, ed importata in meno di sessanta unità è esattamente una di quelle motociclette.
Motociclette che non ci sono perchè i grandi numeri le respingono.
Inaccettabili, per il moderno mondo del marketing e delle persone trattate come briciole. Quello che vedete della Thunderbird Sport è il vestito. Sotto al vestito albergano 83 cavalli distribuiti con una armonia conosciuta soltanto ai motori trecilindrici. E poi ci sono sei marce, dodici valvole, raffreddamento a liquido, tre freni a disco, monoammortizzatore posteriore. Perchè il ritorno alle forme di una volta non deve far dimenticare che le velocità e le strade sono quelle di oggi.
La Thunderbird Sport è una motocicletta velocissima e rilassata. Bella come lo erano le moto di un tempo. Quelle che non ci sono più. Forse perchè erano troppo poche."
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