Re: Elezioni 2013
Inviato: 28 mar 2013, 3:35
come non essere d'accordo su tutta la lineafolletto_kokopelli ha scritto:si rivota:bocciaville ha scritto:O un vuole il 100% ? Ci riuscì anche un altro nel 1933 in Germania a prendere poi il 100%.....
il pd si pacca(strano :D) fra renziani e una "nuova sinistra" con vendola.
renzi cannibalizza metà cdx, metà m5s(quelli meno giovani),tutto il centro..il cdx avrà un 15 a malapena,m5s reggerà al 20.
governerà i'pretino cn pezzi di centro, e m5s faranno l'opposizione for ever&ever stile pci anni 70,
fino a che nel termine di 5 anni si dissolveranno.
ovviamente IMHO
(io me lo stampo in bacheca)
Io spero solo che Napolitano, che fino ad oggi, pur con molte perplessità (leggi, giusto per citare l'ultimo fatto, l'aver ricevuto la delegazione PDL nelle scorse settimane dopo che questi avevano dato l'assalto al tribunale di Milano) abbia la forza di mandare Bersani in parlamento anche senza la garanzia dei numeri. A quel punto non lo so... Non credo che i grillini siano questo monolite, così come hanno dimostrato con la vicenda Boldrini-Grasso. Se è vero che molti non hanno la forza del libero arbitrio, ce ne sono alcuni (forse più di alcuni) intellettualmente più autonomi, e che capiscono che, pur con tutte le giuste riserve (come dar loro torto, purtroppo), questa è un'occasione irripetibile, anche perché la base non la pensa graniticamente come i due guru. Ho sentito oggi un sondaggio dal quale risultava che il 35% degli elettori del M5S sarebbe favorevole ad una fiducia. 1/3 dei loro elettori. Poi si dirà che i sondaggi valgono quel che valgono. Tutto vero. Ma è pur vero che l'analisi dei flussi elettorali ha confermato che la base elettorale del M5S è fatta per lo più da gente che non ha mai votato (o non lo ha fatto da lungo tempo) o che si colloca idealmente in un'area di CS, pur essendone stata delusa. Gran parte di questi non capirebbero. Qualcuno di questi è stato eletto anche in parlamento. Forse, e dico forse, ad un esercizio continuativo del ruolo di parlamentare, messi di fronte a proposte di legge che incontrano anche le loro idee, non se la sentirebbero di dire di no aprioristicamente e ottusamente, rispondendo alla logica del "muoia Sansone con tutti i Filistei". E poi mettiamoci un po' di "sana" febbre da poltrona: quanti, assaporato il dolce miele del ruolo, sarebbero tra un po' disposti a rinunciarvi ? Ergo, se passasse le Termopili, Bersani potrebbe avere una strada un tantino più larga. Certo non un'autostrada, ma neppure un sentiero di 50 cm da percorrere a tutta velocità lungo un crinale sull'orlo di un dirupo...
E poi, in ultimo, consentitemi una rapidissima e personalissima opinione sul M5S.
Scrive uno che da sempre si colloca a sinistra, che ha votato sempre il partito di Bersani, anche se più di una volta questo lo ha fatto incazzare ed è persino stato più volte sul punto di mandarli a ramengo. Anche a questo giro hanno fatto più danni della grandine; per la serie: non siamo proprio buoni...
Da questa base, all'inizio sono stato attratto dalle idee di Grillo. Erano affascinanti. Rivoluzionarie, persino. L'uomo ha pure carisma. Innegabile.
Poi, però, c'è bisogno di andare oltre.
Sei voluto andare in parlamento ? Bene. Il ruolo di parlamentare non è quello di dire sempre di no. Quello riesce a tutti. E' facilissimo dire "non sono d'accordo". La forza di un'idea non è quella di dire "no", ma quella di lottare affinché questa si affermi e prevalga. Quindi usare la dialettica, il potere di persuasione, l'arma dirompente della parola costruttiva. La politica è mediazione, compromesso. Dice bene Salmaster: dopo la rivoluzione accade inevitabilmente la restaurazione. Se la rabbia non è indirizzata, incanalata, non si traduce in proposta politica e poi in proposta di legge, è assolutamente inutile. Serve solo come Maalox per lenire i bruciori, ma se non curi la causa, non risolvi. Non è che puoi prendere Maalox a vita.
Il problema è che a Grillo tutto ciò non interessa. A lui interessa il suo ruolo, detenere il bastone del comando, usare quelle decine di parlamentari come dipendenti a sua disposizione. Il movimento che, a dispetto delle dichiarazioni altisonanti, è tutt'altro che democratico (basta vedere i commenti sul blog censurati, la diretta streaming che c'è quando fa comodo e non c'è quando è scomoda, etc...), è tarato sui suoi appetiti di protagonismo, e forse non solo quello.
Grillo ha avuto una sola sfortuna, e il paese con lui: ha preso troppi voti, e adesso non è capace di gestirli. Sono convinto che avrebbe preferito avere una manciata di parlamentari, rappresentativa ma numericamente inutile: li avrebbe controllati meglio e gli avrebbe lasciato le mani libere rispetto all'assunzione di responsabilità di governo.
Ha detto bene Beppe Severgnini alcuni giorni fa: Grillo è stato un buon pescatore. Ha calato le reti in un mare pieno di scontento e disperazione e ha fatto un'ottima pesca. Ha avuto solo una sfortuna: ha preso anche una balena. Troppo grande da issare sulla barca e da portare a riva (da governare), troppo grande da lasciare in mare addormentata sperando che non si svegli, perché se si sveglia, rovescia la barca.
Ed io ho troppa fiducia nella testa dei sostenitori del M5S e dei suoi parlamentari, per non essere certo che questa balena, prima o poi, si sveglierà.