va bene... la prima foto è il passo Giau, fra Cortina d'Ampezzo e la Val Fiorentina (bello ma d'estate un tanticchia trafficato)
La seconda so na s@ga.. :lol:
la terza dovrebbe essere il lago della Stua (o un nome simile) in val Canzoi da Belluno...
promosso? :lol:
P.S.. la dolomia è nostra e guai chi ce la tocca (d'altronde il maggior scienziato nel merito è un tal Issel... genovese purosangue... l'arturino.. :twisted:
non so dell'esperto, ma la sua 'scoperta' va a merito di un francese: Dolomieu
a Gianni: ok, sto per l'appunto cercando di essere concreto, esponendo - valga quel che valga - il mio personale punto di vista. Orbene, se effettivamente si tratta, come dici, di 30 moto, il mio timore consiste nel pensare che il giro di Rubin sia da un lato faticoso e dall'altro troppo rapido per risultare, nel complesso, interessante e piacevole. Ipotizzando quali principali centri di partenza Milano e Bologna, risulta che i primi dovranno percorrere, prima di iniziare a salire un metro (e cioè arrivare a Vittorio Veneto), circa 350 km e i secondi circa 200. Da lì, senza che il panorama sia poi super, anzi !, si arriverà in un'oretta ad Auronzo, ma ... insomma il sabato sarà finito lasciando al giorno dopo una sgroppata notevole, che certo si può fare, ma al prezzo di correre, vedere pertanto poco, e rigiungere a casa propria stanchetti. Se è vero che taluni non conoscono Cortina mi chiedo, ad es., come si potrà non prevedere di farvi una sosta di un'oretta e lo stesso, diciamo, in Val Badia.
Vedo in sostanza tale ipotesi sia defatigante che un poco sprecata (anche economicamente) se compressa in un sabato/domenica. Andrebbe bene, ma cambia le cose, se ci si vedesse il venerdì sera per l'appunto dalle parti, ad es., di Vittorio Veneto.
Per un solo week end e un così ampio gruppo, vedrei allora meglio l'Altopiano dei 7 comuni, più centrale fra Milano e Bologna, che pur non vantando alte cime, rimane senz'altro gradevole e adatto a moto ed eventuali passeggeri. Individuato un albergo consentirebbe la domenica di girarvi attorno (magari salendo sull'Ortigara) e poi, verso le 14/15, dare il 'libera tutti' presso quello stesso albergo (non chiede cioè di portarsi dietro bagagli, come nell'ipotesi Auronzo ecc.) e arrivare alla propria base all'imbrunire.
Vi si può arrivare, all'andata, salendo per la bella strada che parte da Breganze (nella cui ampia piazza, con bar/pizzeria ecc. ci si potrebbe riunire attorno alle 13) per invece scendere, pernottato ad Asiago (che è piacevole), da quella più nota, che imbocca l'Autostrada della valdastico, via Vicenza.
Quell'Altopiano, più basso e meridionale dei passi inevitabilmente da salire nell'ipotesi dell'altro giro, consente infine qualche chances in più circa la sfortunata ipotesi di tempo variabile, freddo ecc. (e presenta di scorta un gireetto nelle belle Bassano o Vicenza).
strauss ha scritto:non so dell'esperto, ma la sua 'scoperta' va a merito di un francese: Dolomieu
Assoclutamente daccordo... Deodat de Dolomieu scoprì sia il minerale che la roccia e ne diede il nome.
Issel fu uno dei padri della geologia italiana e profondo conoscitore della paleontologia e qundi della dolomia in s.l.. ... ma il mio era solo uno sfottò per Rubin :lol: